Grandissime aspettative per una grande occasione rivelatasi sprecata. Quando si dice: "per fare un film non bastano gli effetti speciali, ma occorre anche e soprattutto una trama". Senza voler spoilerare troppo, mi limito a dire: film tanto spettacolare nella grafica quanto povero nella storia. Da un lato c'è Batman, personaggio oscuro e complesso che tanto bene era stato descritto da Nolan, apprezzato all'unanimità dal pubblico, facendo impallidire perfino la Marvel, e che qui viene annientato, diventando una sorta di depresso/represso che tenta di sfogare i suoi disturbi cercando di prendere a calci Superman. Il perchè rimane un mistero: ad intuito direi per il timore che il "dio" vestito di blu ad un certo punto possa impazzire, ammazzando tutti, ma reso davvero male da regia e sceneggiatura (patetico quando ad un certo punto Batman calma la sua furia solo perchè scopre che la mamma di Superman si chiama Martha, come la sua). Cambia totalmente l'allineamento di Batman, famoso per non uccidere i suoi nemici, e qui invece massacratore armato di ogni sorta di coltelli, mitra e lanciamissili. Non è tanto il problema Bale vs Affleck (per me vince Bale), quanto una resa in sè del personaggio. Inoltre, il Bruce che tanto si lamenta delle persone morte nell'Uomo d'acciaio, perchè non si chiede mai quante migliaia di persone Superman ha salvato dalla furia di Zod? Altro mistero: che ci faceva Bruce a Metropolis e chi è il vecchio a lui tanto caro che muore nel grattacielo? Questi sono solo alcuni dei tanti misteri irrisolti di una trama che fa un bel po' acqua. Dall'altra parte abbiamo Superman, personaggio a mio avviso povero di una vera personalità, che in qualche modo attira meno rispetto agli altri eroi presenti. Una trama esile che si regge sul filo del rasoio, infantile il più delle volte. Nella nuova era dei supereroi, dove la psicologia dei personaggi ha più importanza delle scene d'azione, non c'è più posto per dialoghi di dubbio significato che separano un combattimento dall'altro. Snyder in questo ha fallito. La prende molto molto alla lontana (la prima mezz'ora di film poteva anche essere tagliata), usando anche sogni, flashback o miraggi che a volte si fa fatica a comprendere (ad un certo punto abbiamo Batman versione mercenario nel deserto e Superman dittatore). Infine, non ditemi che Lex Luthor non ricorda tantissimo Joker di Ledger (versione macchietta). Buon tentativo per Wonder Woman.
In conclusione, partendo dal presupposto che parliamo del fantastico ed impossibile, però orientato su un target di pubblico adulto e pensante, se si assume che l'impossibile sia possibile (tradotto: i supereroi esistono), allora ciò che accade nella storia deve essere plausibile (tradotto: i supereroi, che non sono degli idioti, è possibile che facciano queste cose). In questo, ad oggi, la Marvel (ed il Cavaliere di Nolan), la fanno da padroni.
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eifer1902
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venerdì 1 aprile 2016
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cerco di chiarire un po le idee...
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Batman per me era stato descritto malissimo da Nolan. In questo film ho finalmente visto un Batman degno dei suoi fumetti. Ricco e intelligente e con i mezzi, ha metodo quando affronta gli scontri e non si butta a peso morto come nello scontro con quello pseudo Bane del terzo film di Nolan. Il perché vuole uccidere Superman a me è sembrato abbastanza palese. Durante i suoi scontri sono morte tantissime, troppe persone sulla terra, Batman accusa Superman di aver portato la guerra sul nostro pianeta e che quindi se ne deve andare in un modo o nell’altro. Tra l’altro Batman comincia ad avere delle visioni di Terra 2, dove la moglie di Superman è stata uccisa da Joker e Superman, furioso per questo lutto, perde il senno e sale al comando della Terra diventandone dittatore assoluto e si vede quindi un Flash che torna da quel futuro per dire a Batman che aveva ragione ad avere paura della potenza di Superman e che tutto ciò che temeva si è infine realizzato (ed è per questo che Batman vuole riunire tutti nella Justice League.
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Batman per me era stato descritto malissimo da Nolan. In questo film ho finalmente visto un Batman degno dei suoi fumetti. Ricco e intelligente e con i mezzi, ha metodo quando affronta gli scontri e non si butta a peso morto come nello scontro con quello pseudo Bane del terzo film di Nolan. Il perché vuole uccidere Superman a me è sembrato abbastanza palese. Durante i suoi scontri sono morte tantissime, troppe persone sulla terra, Batman accusa Superman di aver portato la guerra sul nostro pianeta e che quindi se ne deve andare in un modo o nell’altro. Tra l’altro Batman comincia ad avere delle visioni di Terra 2, dove la moglie di Superman è stata uccisa da Joker e Superman, furioso per questo lutto, perde il senno e sale al comando della Terra diventandone dittatore assoluto e si vede quindi un Flash che torna da quel futuro per dire a Batman che aveva ragione ad avere paura della potenza di Superman e che tutto ciò che temeva si è infine realizzato (ed è per questo che Batman vuole riunire tutti nella Justice League. In questo modo può sia riunire una squadra capace di poter tenere testa a Superman, sia può controllare tutti i metaumani più potenti del pianeta).
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eifer1902
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venerdì 1 aprile 2016
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Batman era stato descritto malissimo da Nolan. In questo film ho finalmente visto un Batman degno dei suoi fumetti. Ricco e intelligente e con i mezzi, ha metodo quando affronta gli scontri e non si butta a peso morto come nello scontro con quello pseudo Bane del terzo film. Il perché vuole uccidere Superman a me è sembrato abbastanza palese. Durante i suoi scontri sono morte tantissime, troppe persone sulla terra, Batman accusa Superman di aver portato la guerra sul nostro pianeta e che quindi se ne deve andare in un modo o nell’altro. Tra l’altro Batman comincia ad avere delle visioni di Terra 2, dove la moglie di Superman è stata uccisa da Joker e Superman, furioso per questo lutto, perde il senno e sale al comando della Terra diventandone dittatore assoluto e si vede quindi un Flash che torna da quel futuro per dire a Batman che aveva ragione ad avere paura della potenza di Superman e che tutto ciò che temeva si è infine realizzato (ed è per questo che Batman vuole riunire tutti nella Justice League.
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Batman era stato descritto malissimo da Nolan. In questo film ho finalmente visto un Batman degno dei suoi fumetti. Ricco e intelligente e con i mezzi, ha metodo quando affronta gli scontri e non si butta a peso morto come nello scontro con quello pseudo Bane del terzo film. Il perché vuole uccidere Superman a me è sembrato abbastanza palese. Durante i suoi scontri sono morte tantissime, troppe persone sulla terra, Batman accusa Superman di aver portato la guerra sul nostro pianeta e che quindi se ne deve andare in un modo o nell’altro. Tra l’altro Batman comincia ad avere delle visioni di Terra 2, dove la moglie di Superman è stata uccisa da Joker e Superman, furioso per questo lutto, perde il senno e sale al comando della Terra diventandone dittatore assoluto e si vede quindi un Flash che torna da quel futuro per dire a Batman che aveva ragione ad avere paura della potenza di Superman e che tutto ciò che temeva si è infine realizzato (ed è per questo che Batman vuole riunire tutti nella Justice League. In questo modo può sia riunire una squadra capace di tenere testa a Superman, sia può controllare tutti i metaumani più potenti del pianeta).
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antonio montefalcone
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sabato 2 aprile 2016
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un blockbuster dai toni adulti, apocalittici, cupi
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Dilemmi e malesseri interiori, questi condividono i due super-eroi di “Batman v Superman: Dawn of Justice”: la vera sfida non è tra loro, ma è in loro stessi. In un film programmatico (per la futura “Justice League”) e ambizioso (anche a livello di riflessioni pseudo-filosofiche), la dimensione spettacolare, soprattutto visiva e sonora, è salva, un po’ meno quella narrativa (lo script di Terrio e Goyer offre snodi talvolta confusi e inefficaci). L’opera sa coinvolgere, ma ha gli stessi pregi e difetti di “Man of Steel” e appare una pellicola diseguale e riuscita a metà. La regia non riesce ad equilibrare “forma” e “contenuti” e a ben gestire una messinscena eccessiva e sbilanciata in molti aspetti.
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Dilemmi e malesseri interiori, questi condividono i due super-eroi di “Batman v Superman: Dawn of Justice”: la vera sfida non è tra loro, ma è in loro stessi. In un film programmatico (per la futura “Justice League”) e ambizioso (anche a livello di riflessioni pseudo-filosofiche), la dimensione spettacolare, soprattutto visiva e sonora, è salva, un po’ meno quella narrativa (lo script di Terrio e Goyer offre snodi talvolta confusi e inefficaci). L’opera sa coinvolgere, ma ha gli stessi pregi e difetti di “Man of Steel” e appare una pellicola diseguale e riuscita a metà. La regia non riesce ad equilibrare “forma” e “contenuti” e a ben gestire una messinscena eccessiva e sbilanciata in molti aspetti. Sulle interessanti dinamiche psicologiche, morali e socio-politiche dei 2 super-eroi, non giovano i troppi personaggi, azioni e sottotrame, i lunghi combattimenti, le incongruenze. Tutto è drammatico e allegorico, ma lungo e pretenzioso. Dividerà. Ma è godibile per chi cerca un anti-Marvel.
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