Titolo originale | Zoolander 2 |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Ben Stiller |
Attori | Ben Stiller, Owen Wilson, Penélope Cruz, Benedict Cumberbatch, Will Ferrell Kristen Wiig, Justin Bieber, Kanye West, Cara Delevingne, Lenny Kravitz, Mika, Christine Taylor, Cyrus Arnold, Billy Zane, Fred Armisen, Nathan Lee Graham, Olivia Munn, Madalina Diana Ghenea, Antonio Te Maioha, Hal Yamanouchi, Alan Cappelli Goetz, Eugenia Tempesta, Gabriele De Luca, Salvatore Misticone. |
Uscita | giovedì 11 febbraio 2016 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,16 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 23 marzo 2016
Stiller ha girato il film in Italia con un cast americano e italiano. Le riprese sono durate 12 settimane e si sono tenute sia a Cinecittà che in esterna a Roma. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Razzie Awards, In Italia al Box Office Zoolander N°2 ha incassato 2,2 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Il Centro Derek Zoolander per i Bambini Che Non Sanno Leggere Bene e Che Vogliono Imparare A Fare Anche Tante Altre Cose Buone è collassato su se stesso, a due giorni dall'inaugurazione. Il suo fondatore ha perso la moglie e i servizi sociali non ci hanno messo molto a togliergli anche il figlio. Hansel ha riportato un graffio. Entrambi i super modelli hanno dunque "perso la faccia" e si sono ritirati agli estremi del pianeta. Anni dopo, il destino li riporta insieme nella città eterna per un grande evento che potrebbe rilanciare finalmente la loro carriera e permettere a Derek di riavere il figlio. Peccato che il nostro liberi involontariamente Mugatu dal carcere: sempre più travestito e sempre più folle.
Essendo il genere demenziale tipicamente abitato da personaggi sopra le righe, eccessivi e a loro modo sempre iconoclasti, l'incontro con il mondo della moda, che mostra per natura le stesse caratteristiche, non poteva che dar luogo ad un match perfetto, e Zoolander ne è stata la prova. Il secondo capitolo potrebbe non far altro che ripetere il concetto, ma interpreta il compito in maniera ansiosa e bulimica. Da un lato, infatti, s'intrattiene senza verve sui cambiamente occorsi nell'ambiente dal 2001 ad oggi, dall'altro si butta a capofitto nella crime story, riempiendo l'ordigno cinematografico di polvere esplosiva ma apparendo poco attrezzato per reggere l'impatto della deflagrazione al momento decisivo.
L'ambientazione nella Roma riportata allo splendore dei massimi complotti da Dan Brown, offre l'occasione a Ben Stiller, Justin Theroux e soci di inventare un segreto biblico, basato su un gioco di parole, che da solo dovrebbe tenere insieme un'avventura che parla di popstar assassinate, di un eletto sovrappeso e di un cenacolo massonico che conta tra i suoi adepti Valentino, Anna Wintour, Vera Wang, Mark Jacobs e Tommy Hilfiger: tutti veri e democraticamente incappucciati.
Naturalmente, sconclusionato può essere sinonimo di divertente, è quasi condizione necessaria, ma qui il troppo finisce per nascondere il buono: si ride meno rispetto al film inaugurale e pare di essere capitati dentro un'infilata di parodie, da Balle Spaziali a Johnny English, compressa dentro ritmi troppo sostenuti per il nostro eroe, il cretino Derek. Penelope Cruz, nei panni di un ex modella di costumi da bagno riciclatasi come poliziotta hot, procede controcorrente, rallentando il ritmo del film ad ogni apparizione, ma non è esattamente un pregio.
Il sequel non trova una propria "espressione", per quanto uguale a tutte le altre, e, verso la fine, replica senza remore le gag dell'originale. Stiller la chiedeva così bene, che non si poteva non dargli "un'altra chance", ma difficilmente questo capitolo replicherà il fenomeno di culto.
Non è per essere un bastian contrario ma, sinceramente, non capisco che cosa avrei dovuto attendermi da un film come Zoolander 2. Io ho riso, soprattutto nel primo tempo, ma ho riso. Chiamatela comicità demenziale, oppure grottesca o altro... Ma il film è DIVERTENTE. Il primo Zoolander, è diventato un cult perché Ben Stiller aveva scovato un altro sottogenere comico [...] Vai alla recensione »
I “belli belli in modo assurdo” del primo film del 2001 tornano al cinema sgretolando la base ideologica che fungeva da pilastro di Zoolander 1: se nel primo film la demenza era giustificata da un’iconologia della moda, nel secondo l’aspetto “stupido” prende il sopravvento e soffoca gli aspetti pregevoli della pellicola.
Forse andrò controtendenza,ma questo secondo capitolo mi è piaciuto un poco di più del primo,ne avessi avuto la possibilità avrei aggiunto mezza stella in più. Siamo sempre sul demenziale andante,tuttavia mi sembra che l'ironia di sottofondo,sulla moda e sulla ricerca del "Cool" a tutti i costi, sia più marcata e più "indovinata"rispetto al primo Zoolander.
Sicuramente rispetto al primo Zoolander, questo è più commerciale e standard, o, se si vuole, meno serioso, con battute molto più terra-terra e gratuite, molto più dirette e meno costruite e mirate a far rifettere sulla futilità ed estreme vuotezza del patinato mondo della moda (alla quale purtroppo l'Italia deve una bella fetta del proprio pil.
Sorprende sempre la capacità degli americani di costruire dei personaggi, idolatrare e dissacrare, creare delle mode e distruggerle, inventare mode, stili e manie imponendoli al mondo intero per rinnegarli e demistificarli con molta autoironia appena diventano ridondanti, kitch e sembrano fuori controllo. Ciò che manca a noi è proprio la capacità di ridere su noi stessi, sul come ci facciamo condizionare [...] Vai alla recensione »
Mezza hollywood si è smobilitata per partecipare almeno un secondo a Zoolander 2, dalla Sarandon a Malkovich i camei si sprecano, sia per attori che per cantanti. Ma la domanda che sorge spontanea è: perchè? La pellicola è ben lontana dal primo capitolo che, irriverente e sarcastico, faceva decisamente ridere. Qui siamo di fronte ad una storia che non ha nè capo [...] Vai alla recensione »
Mi dispiace ma non posso esimermi dal definire questo secondo pezzo di vita di Derek Zoolander una vera delusione!In genere non credo nella riuscita dei sequel ma in questo caso mi aspettavo qualcosa, vista la vita sopra le righe dei personaggi qui senza lo spessore e la simpatia originali e quasi piazzati lì a caso. Non mi è piaciuto...non loconsiglio.
Sono passati quindici anni dal primo zoolander, ed è il film in cui ha reso celebre la coppia Ben Stiller e Owen Willson e quest'anno dopo i due film di ti presento i miei tornano a recitare insieme. Questo secondo capitolo mi è piaciuto molto di più del primo capitolo, lo trovato più simpatico, più coinvolgente e più commerciale.
Le aspettative erano alte, ma non sono state rispettate. Il film è decisamente scarso, pessimo di bassa qualità. Io credevo di sentire grandi battute, e grandi gag, ma invece si è rivelato un flop. Le risate erano poche, soltanto in alcune scene in cui Stiller faceva delle stupidaggini. Lo sconsiglio, è molto noioso
C'era da immaginarselo .....ma zoolander 2 è peggio delle peggiori aspettative. Molto peggio. Il problema di questo film è che non si ride mai. Mai !!!!! La storia scorre noiosa senza capo nè coda.
Era andata fin troppo bene al primo film, e sarebbe stato auspicabile riposarsi sugli allori delle fatiche dell'essere "belli in modo assurdo". Invece no purtroppo. Inesorabile è arivato il rilancio, infarcito di nomi altisonanti e camei che tentano una legittimazione di un film inutile se non dannoso al "progetto iniziale" del primo film, quello di parodiare e rendere [...] Vai alla recensione »
Si esce dalla sala sentendosi derubati dei soldi del biglietto e, cosa più grave, di 100 minuti della vostra vita. Vergognoso
E' difficile descrivere quanto è brutto questo film. Visto il trailer visto tutto. Sono uscita veramnete disgustata.
Il film non c'è. Accozzaglia di gag poco riuscite. Storie inesistenti. Non si ride mai. Il primo zoolander è un ricordo lontano.
Che delusione !!! Nulla a che vedere con il primo. Da uscire al primo tempo tanto è la noia
Film vergognoso, bieca operazione commerciale. Lento e noiso.
Justin Bieber muore. Chi fa fuori Le star? Derek Zoolander, eremita dopo aver causato involontariamente la morte della moglie e perduto la custodia del figlio, si ritrova a Roma, in compagnia di Hansel, per riconquistare il pargolo ingrassato. Sarà coinvolto nelle indagini condotte da una sexy poliziotta. Il sequel di un film cult è sempre un rischio, ma qui si ride in molte occasioni, più, però, per [...] Vai alla recensione »
Arieccoli: gli ipermodelli Derek Zoolander (Stiller) e Hansel (Wilson) arrivano a Roma per riprendersi lo scettro sulla passerella e dar seguito al cult di 15 anni fa. Zoolander, uscito a ridosso del 9/11, non fu un successo, ma col passare del tempo è diventato un must-see per fashionisti e non: il sequel ritrova il folle Jacobim Mogatu (Will Ferrell), imbarca la sexy Penelope Cruz, il pansessuale [...] Vai alla recensione »
Un tantino eccessivo anche per un trasformista come Ben Stiller? Come nel primo e più riuscito episodio, il bellissimo e un po' idiota Zoolander, stella della moda nel suo apice demenziale e avventuroso, cade in disgrazia, ma torna in auge chiamato a risolvere un caso di serial killer nel mondo della bellezza dove ci cova ancora lo stilista cattivone Mugatu.
Si fatica a crederlo ma tante giovani persone normali - non mostri - stravedono per questo che, con riprovevole spreco di un'espressione da usare con il contagocce, ritengono un "oggetto di culto". Zoolander torna quindici anni dopo. Animato dagli stessi Ben Stiller, Owen Wilson, Will Ferrell: da 20 anni il gotha dell'umorismo americano. Tutti a Roma per sfottere il mondo della moda nella confusa avventura [...] Vai alla recensione »