Un Santo senza parole

“Un santo senza parole” (2015), film veramente toccante del regista Tony Gangitano, ispirato alla vita di San Felice da Nicosia; un frate, la cui spiritualità è espressa in tutte le sue azioni. Già da piccolo, Giacomo Amoroso poi divenuto Fra Felice, mostrò i caratteri della vocazione, che non risultò essere per niente facile, nonostante trascorse una giovinezza straordinariamente improntata all’umiltà e alla letizia, grazie all’insegnamento ricevuto e alla forte fede testimoniatagli dai genitori. Nel film viene messo ben in evidenza, quanto fosse forte la sua fede in Cristo, esplicata aiutando gli ammalati e i più bisognosi con spirito d’umiltà e sottomissione, nonostante gli atteggiamenti di derisione, soprattutto da parte del suo superiore nonché padre spirituale, Padre Macario, il quale spesso lo trattava duramente, umiliandolo attraverso nomignoli come “Fra Scuntentu” o obbligandolo ad esibirsi nel refettorio del convento con abiti buffoneschi; da questo episodio teso alla derisione, scaturirà in realtà un fatto inaspettato… Film ben fatto, splendida interpretazione dell’attore protagonista Angelo Maria Sferrazza, che ha saputo perfettamente comunicare le emozioni di San Felice e il suo amore per Cristo, esaltando valori unici quali la carità, l’umiltà e il servizio ai più sofferenti.