Esordisco su questo sito con la recensione di uno tra i film più belli, potenti ed unici del Cinema Moderno.
Si scrive REVENANT - REDIVIVO, si legge PURO CINEMA.
Il film è diretto da Alejandro González Iñárritu, già regista dell'acclamatissimo BIRDMAN, oltre che di altri
film meravigliosi come AMORES PERROS, 21 GRAMMI, BABEL e BIUTIFUL. Una particolarità di questo
regista è la qualità "in crescendo" delle sue Pellicole. Il suo esordio fu ottimo, il suo secondo
film si rivelò bellissimo, il suo terzo film ottimo, il suo quarto film eccellente, il suo quinto (il più premiato) si
è rivelato un Capolavoro; dunque, la sua reputazione di regista capace di migliorarsi continuamente, stava già
barcollando. Non avevo dubbio che anche questo film si sarebbe rivelato un Capolavoro come BIRDMAN, ma
Iñárritu è riuscito a stupirmi. E' riuscito ad andare oltre. E' riuscito a girare qualcosa di sublime, di assolutamente
perfetto. Certo, REVENANT non è un film che può piacere a tutti (come nessun altro della sua filmografia), ma è
indubbio che si tratti di qualcosa di davvero, davvero, imponente. La perfezione in sè, non può piacere in tutti. Nemmeno
quella più sporca, rozza e violenta, come quella che caratterizza questa magnifica Pellicola.
Si tratta di una storia estremamente cruda (e crudele), sì, ma la messinscena è, nei confronti dello spettatore, ancor
più violenta, difficile da sopportare. Vedere un uomo patire le pene dell'Inferno ancor prima di arrivarci, è davvero
insostenibile, credo, per chiunque. Un uomo, Hugh Glass (interpretato da un mastodontico Leonardo DiCaprio al
meglio delle sue capacità recitative e umane), a cui viene uccisa la moglie davanti ai suoi occhi; a cui vengono
squarciate schiena e gola da una grizzly; a cui viene ucciso il figlio davanti ai suoi occhi. Un uomo, Hugh Glass, viene seppellito vivo.
Un uomo, Hugh Glass, intento ad affrontare qualsiasi avversità; assetato di vendetta nei confronti di chi gli ha portato
via l'ultima persona che gli dava vera ragione di vivere. Un uomo, Hugh Glass, un martire, un eroe, disposto a
percorrere un lunghissimo percorso (anche dell'anima) pur di raggiungere il suo scopo: vendicare sè stesso e suo figlio.
Alejandro González Iñárritu, conduce lo spettatore attraverso terre desolate, popolate da un vuoto nevoso e dalla violenza, dandogli
l'opportunità di accompagnare il protagonista per l'intera durata di questa epocale (dis)avventura, tra le riflessioni di quest'ultimo e paesaggi che mozzano il fiato.
Regia formidabile, non composta non da un unico (falso) piano sequenza come in BIRDMAN, ma da più piani sequenza, incredibili
agli occhi di chi li vede, indimenticabili non solo grazie a riprese ai limiti del "mestiere", ma anche grazie ad una fotografia
destinata a rimanere nella Storia del Cinema, come l'intera Pellicola di cui sto parlando. Colonna sonora, montaggio, recitazione
(oltre ad esserci un DiCaprio da Oscar, c'è anche un Tom Hardy da Oscar), fotografia, regia, sceneggiatura: tutto, in REVENANT, è
Arte allo stato puro. Non una imperfezione, non una scena fuori posto, nulla. Ci sarà, sicuramente, chi si ostinerà a non
ritenerlo un autentico Capolavoro (con motivazioni che non potrò mai condividere). Ma, personalmente, posso affermare
con indissolubile certezza, che si tratta di una tra le Pellicole più imponenti ed impressionanti, se non la più imponente ed
impressionante, degli anni '2000. L'unico difetto che ho trovato in questo film? Non è infinito.
Al momento in cui scrivo la recensione, è il 18 Gennaio 2016. REVENANT - REDIVIVO è candidato a dodici premi Oscar.
Se dipendesse da me, glieli aggiudicherei tutti, ad occhi bendati. Se penso che il secondo film con più nomination è
MAD MAX: FURY ROAD, per quanto sia bellissimo e registicamente davvero formidabile, mi viene soltanto da ridere.
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