alex2044
|
lunedì 7 settembre 2015
|
un film d'autore , forse si .
|
|
|
|
Un bel film ! Gli anni sessanta e la loro atmosfera raccontati con simpatia spirito ed anche molta credibilità . Una Berlino buia ed una Roma splendente palcoscenico perfetto per avventure spionstiche come erano d'uso allora : Usa contro Urss . Con una differenza , questa volta le due superpotenze sono unite nella lotta al cattivo di turno .Il tutto ,naturalmente , come la serie televisiva di cinquat'anni fà , raccontato con brio , humor e assenza totale di retorica . Gli attori , in particolare i tre protagonisti , sono molto bravi e reggono la parte con la giusta naturalezza . Le citazioni d'epoca , i vestiti , le canzoni , gli ambienti perfetti nella loro dichiarata finzione .
[+]
Un bel film ! Gli anni sessanta e la loro atmosfera raccontati con simpatia spirito ed anche molta credibilità . Una Berlino buia ed una Roma splendente palcoscenico perfetto per avventure spionstiche come erano d'uso allora : Usa contro Urss . Con una differenza , questa volta le due superpotenze sono unite nella lotta al cattivo di turno .Il tutto ,naturalmente , come la serie televisiva di cinquat'anni fà , raccontato con brio , humor e assenza totale di retorica . Gli attori , in particolare i tre protagonisti , sono molto bravi e reggono la parte con la giusta naturalezza . Le citazioni d'epoca , i vestiti , le canzoni , gli ambienti perfetti nella loro dichiarata finzione . Gli spunti cinefili : Steve Mc Queen in sella ad una moto nella "Grande fuga " o i richiami western delle musiche di Stelvio Cipriani risvegliano dolci ricordi. Fra le scene migliori una scena acquatica con la chicca di una canzone di Peppino Gagliardi ,per finire super chicca una canzone quasi sconosciuta di Luigi Tenco , ma dove l'avranno scovata ? Insomma Guy Ritchie ha fatto a modo suo un film d'autore e forse perfino colto, dimostrandosi un regista non solo bravo ma anche particolarmente intelligente . La pantera rosa ha con questo film un degno erede . Riuscire a far ridere e più ancora a far sorridere senza una parola sopra le righe è non solo bello ma fa bene anche al cuore ed anche al gusto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
mario nitti
|
sabato 5 settembre 2015
|
divertente e spigliato
|
|
|
|
Scansate le frotte di bambini con famiglia che puntavano sui Minions e superate turbe di adolescenti che invece dirigevano determinate su “Città di Carta” siamo arrivati sani e salvi nella sala semivuota dove proiettavano “Operazione UNCLE”.
Una storia di spie, ispirata ad una serie di telefilm ormai dimenticata, dove agenti segreti russi, americani (interpretati, secondo mia moglie, da due attori bellissimi) e inglesi collaborano per sconfiggere organizzazioni, qui un gruppo neonazista, determinate a minare la pace nel mondo.
Un film non pompatissimo, ma in sopra la media. Buona regia, luci e riprese volutamente “old style”, diverse idee simpatiche, fin dall’inseguimento iniziale, una colonna sonora talvolta insolita, ma sempre efficace nel dare un ritmo e leggerezza alle scene e una storia che, quasi sempre funziona.
[+]
Scansate le frotte di bambini con famiglia che puntavano sui Minions e superate turbe di adolescenti che invece dirigevano determinate su “Città di Carta” siamo arrivati sani e salvi nella sala semivuota dove proiettavano “Operazione UNCLE”.
Una storia di spie, ispirata ad una serie di telefilm ormai dimenticata, dove agenti segreti russi, americani (interpretati, secondo mia moglie, da due attori bellissimi) e inglesi collaborano per sconfiggere organizzazioni, qui un gruppo neonazista, determinate a minare la pace nel mondo.
Un film non pompatissimo, ma in sopra la media. Buona regia, luci e riprese volutamente “old style”, diverse idee simpatiche, fin dall’inseguimento iniziale, una colonna sonora talvolta insolita, ma sempre efficace nel dare un ritmo e leggerezza alle scene e una storia che, quasi sempre funziona. Ci si diverte senza troppo impegno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mario nitti »
[ - ] lascia un commento a mario nitti »
|
|
d'accordo? |
|
beppe baiocchi
|
domenica 17 gennaio 2016
|
spy story debole ma girata bene
|
|
|
|
Precisiamo subito che questo operazione U.N.C.L.E. è l'adattamento ad una serie tv statunitense degli anni 60 dallo stesso titolo.
1963, Guerra Fredda, Stati Uniti e Russia sono costretti a collaborare per sventare una potenziale minaccia atomica. Udo Teller ex scienziato nazista (che dopo la guerra ha collaborato con gli americani) è scomparso e possiede le conoscenze per creare una bomba atomica.
Per questa missione la CIA si affida all'agente Napoleon Solo (Henry Cavill) e il KGB a Ilya Kuryakin (Armie Hammer) e i due si aiuteranno della figlia di Udo, Gaby Teller (Alicia Vikander). Raccontata semplicemente la storia che racconta il film va detto che è un film che si pone come obbiettivo quello di intrattenere lo spettatore e grazie alla regia di Guy Ritchie ci riesce alla grande.
[+]
Precisiamo subito che questo operazione U.N.C.L.E. è l'adattamento ad una serie tv statunitense degli anni 60 dallo stesso titolo.
1963, Guerra Fredda, Stati Uniti e Russia sono costretti a collaborare per sventare una potenziale minaccia atomica. Udo Teller ex scienziato nazista (che dopo la guerra ha collaborato con gli americani) è scomparso e possiede le conoscenze per creare una bomba atomica.
Per questa missione la CIA si affida all'agente Napoleon Solo (Henry Cavill) e il KGB a Ilya Kuryakin (Armie Hammer) e i due si aiuteranno della figlia di Udo, Gaby Teller (Alicia Vikander). Raccontata semplicemente la storia che racconta il film va detto che è un film che si pone come obbiettivo quello di intrattenere lo spettatore e grazie alla regia di Guy Ritchie ci riesce alla grande. Il film infatti è una spy story "pop" con un ritmo molto veloce, gag, e tanta azione. Un film sicuramente gradevole, ma che presenta comunque delle pecche. La storia infatti è sbrigativa, e non coinvolge molto. Davvero un grosso peccato. Anche i personaggi andavano trattati meglio, tagliati con l'accetta, l'americano latin lover (alla 007) e il russo duro e violento, cosa simpatica per le gag, ma che non da molto al film. Un altra piccola pecca che questa regia sopra le righe, e quasi fumettistica a volte nelle scene di azione (nello specifico quando usa lo splitscreen) perdi un attimo il senso dell'azione, non capendo molto che sta succedendo (anche se il risultato agli occhi rimane comunque figo). Pertanto un film discreto, che personalmente non consiglio ma che è sicuramente gradevole, ed è ottimo se si vuole guardare un film con l'intenzione di distrarsi dal solito tram tram quotidiano
Voto:6
[-]
|
|
[+] lascia un commento a beppe baiocchi »
[ - ] lascia un commento a beppe baiocchi »
|
|
d'accordo? |
|
florentin
|
giovedì 7 aprile 2016
|
e' un playmovie
|
|
|
|
Se un film parte appena dopo il logo (qui Warner Bros. Co) con questa strepitosa Roberta Flack, il segnale stando così il sound, è più che positivo. Infatti m'è piaciuto questo film. Due ore abbondanti ben spese.
M'era sfuggito. Certo si potrebbe considerarlo un fumettone, ma girato bene (eccessiva però la risoluzione del digitale specie nei colori del Parco d' Abruzzo e delle isole (Pontine?); e fra i protagonisti chi ne esce meglio è la 'finta' meccanica d'auto, carina e brava. (certo non è la Kurylenko, ma insomma...avercene).
Anni '60 per strada le 600 non so se ad apertura controvento o meno.
[+]
Se un film parte appena dopo il logo (qui Warner Bros. Co) con questa strepitosa Roberta Flack, il segnale stando così il sound, è più che positivo. Infatti m'è piaciuto questo film. Due ore abbondanti ben spese.
M'era sfuggito. Certo si potrebbe considerarlo un fumettone, ma girato bene (eccessiva però la risoluzione del digitale specie nei colori del Parco d' Abruzzo e delle isole (Pontine?); e fra i protagonisti chi ne esce meglio è la 'finta' meccanica d'auto, carina e brava. (certo non è la Kurylenko, ma insomma...avercene).
Anni '60 per strada le 600 non so se ad apertura controvento o meno. Mi pare che l'hotel romano fosse l'Hassler -splendido il suo roof.
Buone trovate, consistenti inseguimenti, su strada, sterrato e in acqua, un po' di 007, qualcosa del Ponte delle Spie, accenni di Morricone / Leone senza Clint. Quello della CIA un 'mascellone', forse meglio -più 'Hitman'- il russo del KGB.
Peccato per il sesso 'tagliato'-si fa ma non si vede. Insomma: non è November Man, ma è piacevole, anche per i colpi di scena. L' imprenditrice ...atomica sembra la Pampanini di un tempo -ma perfetta per quegli anni- e nella colonna sonora si sono sentiti Peppino Gagliardi e Luigi Tenco fra gli latri tutti validi.
Hugh Grant è invecchiato e insomma non è più quello con Giulia Roberts, ma se la cava.
Certo che Roberta Flack (anni '70) era mitica. E risentirla fa ancora venire la pelle d'oca.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a florentin »
[ - ] lascia un commento a florentin »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
giovedì 27 agosto 2015
|
una spy story ai tempi della guerra fredda tra usa
|
|
|
|
L'ultima opera di Guy Ritchie si rifà ad un spy serial televisivo degli anni '60 e racconta di due agenti segreti, uno americano e l'altro russo, che attraverso l'aggancio della giovane figlia di un noto ed ormai scomparso scienziato devono sbaragliare la potente famiglia di imprenditori che detiene e vuole fare un cattivo uso delle ricerche nucleari compiute dal suddetto uomo. Per il conseguimento di tale operazione i tre protagonisti, tra rivalità bonarie o meno ed anche ai[+]
L'ultima opera di Guy Ritchie si rifà ad un spy serial televisivo degli anni '60 e racconta di due agenti segreti, uno americano e l'altro russo, che attraverso l'aggancio della giovane figlia di un noto ed ormai scomparso scienziato devono sbaragliare la potente famiglia di imprenditori che detiene e vuole fare un cattivo uso delle ricerche nucleari compiute dal suddetto uomo. Per il conseguimento di tale operazione i tre protagonisti, tra rivalità bonarie o meno ed anche aiuti reciproci si troveranno ad affrontare numerose avventure in svariate città dell' Europa (Berlino, Roma, ecc...) sino, ovviamente, alla piena risoluzione, con ovviamente esito positivo, del caso.
Da un punto di vista parodistico nei confronti anche dei films di spionaggio in generale, e di quelli dell'agente 007 in particolare, "Operazione U.N.C.L.E." risulta ben fatto contenendo tutti gli ingredienti che lo spettatore si aspetta da una pellicola di tal genere e, cioè, i protagonisti principali degli agenti segreti affascinanti e altamente abili, scene di inseguimenti e situazioni di pericolo costantemente susseguentisi, begli ambienti e l'epilogo di sicuro esito positivo, ma da un punto di vista dell'originalità, invece, la pellicola non presenta nulla di nuovo e ripropone esattamente gli schemi del genere avventuroso-spionistico.
Gli attori sono ben calati nei propri ruoli ma non esprimono anch' essi alcuna particolarità che li conduca a distinguersi in qualche maniera eclatante e pertanto, almeno sino al momento, rimangono nella norma più assoluta e nulla di più.
La riproduzione, inoltre, degli ambienti e dei costumi degli anni '60, quelli, appunto, dei tempi della Guerra Fredda tra USA e Russia in cui si svolge la vicenda, sono da Ritchie riprodotti con estrema fedeltà e precisione e così pure le note schermaglie tra i due paesi dove gli USA non mancano però anche fare rilevare la propria superiorità.
Per chi ama questo genere di pellicole.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
fedecap
|
domenica 4 ottobre 2015
|
from 60s with love
|
|
|
|
Operazione U.N.C.L.E., il nuovo film di Guy Ritchie, è l'adattamento cinematografico della serie TV The man from U.N.C.L.E.. Ambientato in piena guerra fredda, nel 1963, il film narra dello 'scontro' e della successiva collaborazione tra due agenti segreti: Napoleon Solo (Henry Cavill) e Illya Kuryakin (Armie Hammer). Il primo è un ex ladro di opere d'arte appartenente alla C.I.A., il secondo è un agente del K.G.B. dall'infanzia tormentata. Divisi non solo dalla rivalità dei rispettivi paesi ma anche dai propri modus operandi, i due dovranno collaborare con Gabrielle Teller (Alicia Vikander), una meccanica di Berlino Est, a ritrovare suo padre, ex scienziato nazista scomparso e recentemente avvistato a Roma, dove si pensa sia costretto a collaborare con un gruppo di neonazisti per la costruzione di una bomba atomica.
[+]
Operazione U.N.C.L.E., il nuovo film di Guy Ritchie, è l'adattamento cinematografico della serie TV The man from U.N.C.L.E.. Ambientato in piena guerra fredda, nel 1963, il film narra dello 'scontro' e della successiva collaborazione tra due agenti segreti: Napoleon Solo (Henry Cavill) e Illya Kuryakin (Armie Hammer). Il primo è un ex ladro di opere d'arte appartenente alla C.I.A., il secondo è un agente del K.G.B. dall'infanzia tormentata. Divisi non solo dalla rivalità dei rispettivi paesi ma anche dai propri modus operandi, i due dovranno collaborare con Gabrielle Teller (Alicia Vikander), una meccanica di Berlino Est, a ritrovare suo padre, ex scienziato nazista scomparso e recentemente avvistato a Roma, dove si pensa sia costretto a collaborare con un gruppo di neonazisti per la costruzione di una bomba atomica. C.I.A. e K.G.B. incaricano così i rispettivi agenti di eliminare i terzi incomodi e recuperare il nastro magnetico contenente le ricerche dello scienziato, anche a costo di uccidere il proprio compagno di squadra.
Guy Richie torna alla regia dopo quattro anni dirigendo un film con una caratteristica a lui familiare: la divertente incompatibilità tra i due protagonisti, cosa già vista nei due Sherlock Holmes, con un Solo/Holmes impulsivo e donnaiolo e un Kuryakin/Watson metodico e con un forte senso del dovere. Per Ritchie diventa quindi facile gestire la recitazione conoscendo già i personaggi. E proprio grazie a questo la narrazione è costellata di sketch divertenti e riuscitissimi che rendono il film incapace di prendersi sul serio ma che evitano quel 'polpettone' in cui troppo spesso incorrono i film di spionaggio, concentrati soprattutto a rendere la storia più enigmatica. La menzione speciale va però ai costumi e alla scenografia che riescono a ricreare appieno gli anni '60, da ricordare per esempio la passerella della Vikander nel negozio di moda o l'eleganza sfoggiata dagli ospiti del party durante la corsa, nonchè le diverse scene in grande stile ambientate a Roma, in particolare quelle al Grand Plaza Hotel. Uniche pecche alcune sequenze troppo frettolose, come ad esempio l'inseguimento tra moto e macchine sull'isola, e il poco spazio concesso ad un'attore come Hugh Grant, che con il suo umorismo avrebbe sicuramente dato qualcosa in più ad un film che fa della cura per i dettagli il suo punto di forza e riesce a distinguersi con un tocco di classe, verrebbe da dire, dagli altri film di spionaggio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedecap »
[ - ] lascia un commento a fedecap »
|
|
d'accordo? |
|
aristoteles
|
giovedì 5 maggio 2016
|
un bicchiere di vino con un panino
|
|
|
|
Probabilmente buona parte del cast potrebbe essere utilizzato per concorsi da fotomodelli,tuttavia questa realtà non va ad inficiare in alcun modo il prodotto finale.
C'è molta ironia,ad esempio il nostro buon Henry Cavill riesce a cenare con damigiana di vino e sandwich mediterraneo nel bel mezzo di un conflitto a fuoco.
C'è anche simpatia nei termini di un'alleanza improvvisata tra spie americane (più scaltre) e sovietiche (più ligie al dovere seppure con scatti di ira irrefrenabili).
Noia invece non ce n'è visto che il ritmo è serrato ma mai snervante, e la regia ha ben poche falle, compresa una veste grafica più che soddisfacente.
[+]
Probabilmente buona parte del cast potrebbe essere utilizzato per concorsi da fotomodelli,tuttavia questa realtà non va ad inficiare in alcun modo il prodotto finale.
C'è molta ironia,ad esempio il nostro buon Henry Cavill riesce a cenare con damigiana di vino e sandwich mediterraneo nel bel mezzo di un conflitto a fuoco.
C'è anche simpatia nei termini di un'alleanza improvvisata tra spie americane (più scaltre) e sovietiche (più ligie al dovere seppure con scatti di ira irrefrenabili).
Noia invece non ce n'è visto che il ritmo è serrato ma mai snervante, e la regia ha ben poche falle, compresa una veste grafica più che soddisfacente.
La sceneggiatura non è perfettissima ma qui non si parla di spionaggio tattico e strategico,piuttosto il punto forte del film è un'azione sempre coinvolgente.
Il finale getta le basi per un sequel e tutto sommato questa cosa non mi dispiace.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
ericanobis_
|
venerdì 4 settembre 2015
|
meglio di mi5
|
|
|
|
Come alcuni già sanno, oggi c’è stata l’anteprima di “Operazione U.N.C.L.E.”, ultimo film di Guy Ritchie con Armie Hammer, Henry Cavill, Alicia Vikander e Hugh Grant. Il film sarà nelle sale a partire dal 2 Settembre.
Questo film è l’adattamento cinematografico di una serie televisiva che è andata in onda dal 1964 al 1968.
[+]
Come alcuni già sanno, oggi c’è stata l’anteprima di “Operazione U.N.C.L.E.”, ultimo film di Guy Ritchie con Armie Hammer, Henry Cavill, Alicia Vikander e Hugh Grant. Il film sarà nelle sale a partire dal 2 Settembre.
Questo film è l’adattamento cinematografico di una serie televisiva che è andata in onda dal 1964 al 1968.
La produzione del film parte dal 2011 quando la Warner Bros annuncia che sarà Steven Soderbergh il regista di questa trasposizione cinematografica. A causa del budget limitato, il regista decide di abbandonare il progetto e verrà sostituito nel 2013 da Guy Ritchie. Inizialmente, il ruolo di Henry Cavill doveva essere di Tom Cruise che, però, lascia la produzione a causa dell’impegno preso per le riprese di “Mission: Impossible – Rogue Nation” (in uscita domani, 19 Agosto). Si arriva così a decretare che i due protagonisti Napoleon Solo e Illya Kuryakin vengano interpretati rispettivamente da Henry Cavill e Armie Hammer.
L’impronta di Ritchie nel film risulta evidente, soprattutto per quanto riguarda il montaggio serrato e la scelta di inquadrature particolari. Lo si può dimostrare facilmente confrontando quest’ultimo film con “Sherlock Holmes”, sempre diretto da Ritchie. Possiamo dire che “Operazione U.N.C.L.E.” sia un’efficace unione tra gli Holmes di Ritchie e gli 007 di Sam Mendes. Come avverrà in “Spectre”, infatti, la pellicola è stata girata per buona parte in Italia, soprattutto a Roma. Forse è stata una mossa geniale fare uscire questo film prima di “Spectre” visto che, probabilmente, lo avrebbe messo in secondo piano.
Henry Cavill interpreta una spia americana a cui viene affidato lo “strano” compito di collaborare con una spia russa, ovvero Armie Hammer. “Strano”, direte voi. Beh, non così tanto. I due si trovano costretti ad avviare delle indagini insieme per cercare di sventare una trattativa di vendita di un ordigno nucleare alla Germania nazista. Ricordo che la serie, come anche il film, è ambientato durante gli anni della Guerra Fredda quando, per gli americani e i russi, era anche solo impensabile poter collaborare tra di loro.
La pellicola risulta ben strutturata ed è convincente anche lo stile “anni sessanta” che Ritchie utilizza per girare le scene d’azione. E’ un film piacevole da vedere, ironico ed adrenalinico, ottimale per chi volesse una “scossa” dal clima cupo di questi giorni. Lo consiglio vivamente anche se è un genere che va molto ultimamente e che quindi si continua a vedere in sala (il prossimo è, appunto, “Mission Impossible” con Tom Cruise).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ericanobis_ »
[ - ] lascia un commento a ericanobis_ »
|
|
d'accordo? |
|
williamd
|
giovedì 10 dicembre 2015
|
un film hollywoodiano dal sapore anche italiano!
|
|
|
|
Un misto tra la determinazione di 007 e l'imprevidibilità di Mission Impossible caratterizzano Operazione U.N.C.L.E. dal regista di Guy Ritchie.
Siamo in piena guerra fredda, corre l'anno 1963, e i due agenti speciali Napoleon Solo e Illya Kuryakin – il primo americano, l'altro russo – vengono assoldati per una missione di vitale importanza per l'umanità: ritrovare il famoso scienziato Udo Teller che, capace di costruire una bomba atomica, pare ora al servizio di un gruppo di simpatizzanti e rivoltosi nazisti. I due agenti per scovarlo decidono di partire da sua figlia, Gabriella, la quale non sa dove si trovi suo padre, ma è in contatto con suo zio, il quale potrebbe sapere più qualcosa.
[+]
Un misto tra la determinazione di 007 e l'imprevidibilità di Mission Impossible caratterizzano Operazione U.N.C.L.E. dal regista di Guy Ritchie.
Siamo in piena guerra fredda, corre l'anno 1963, e i due agenti speciali Napoleon Solo e Illya Kuryakin – il primo americano, l'altro russo – vengono assoldati per una missione di vitale importanza per l'umanità: ritrovare il famoso scienziato Udo Teller che, capace di costruire una bomba atomica, pare ora al servizio di un gruppo di simpatizzanti e rivoltosi nazisti. I due agenti per scovarlo decidono di partire da sua figlia, Gabriella, la quale non sa dove si trovi suo padre, ma è in contatto con suo zio, il quale potrebbe sapere più qualcosa...
Inseguimenti e sparatorie di classe sono il fulcro della pellicola, che però non è un mero film d'azione, ma un prodotto sviluppato approfonditamente sotto molteplici punti di vista, tale da renderlo obiettivamente un film degno di lode. Henry Cavill (Napoleon) domina la scena con la sua portante e affascinante figura, ben supportato da Armie Hammer (Illya) e Alicia Vikander (Gabriella).Tuttavia, quello che davvero mi ha fatto apprezzare il film è quella gran presenza di cultura italiana: girato in buona parte a Roma e particolarmente attento in una scena di forte impatto al cibo e alla musica italiana, non ho potuto fare a meno che felicitarmi per vedere il patrimonio italiano (impareggiabile) in un film d'azione del genere. Inoltre, a mio parere, ha fatto un ottimo passo di qualità Ritchie che stavolta mi ha davvero emozionato, mentre al contrario non mi aveva tanto convinto con i suoi due recenti Sherlock Holmes.
Voto 8-
[-]
|
|
[+] lascia un commento a williamd »
[ - ] lascia un commento a williamd »
|
|
d'accordo? |
|
elpiezo
|
mercoledì 16 settembre 2015
|
agenti segreti... nemici amici
|
|
|
|
Ispirato ad una serie culto degli anni sessanta, il film è una classica spy story ambientata durante guerra fredda dove agenti segreti russi e americani si coalizzano per il bene comune. Guy Ritchie non si smentisce e dirige con solita maestria un esilarante commedia d'azione ricca di sequenze veloci, colpi di scena ed un controverso intreccio che si dirama perfettamente nell'intricato contesto politico di quegli anni, ottimamente ricostruiti con parsimonia da una produzione di ottimo livello.Incalzato da una perfetta colonna sonora il film offre due ore di ritmi elevati e nonostante alcune parti eccessivamente “fantasiose” il prodotto resta ancorato su un solido realismo che lo rende ancor più valido di quanto titolo e locandina fanno presupporre.
[+]
Ispirato ad una serie culto degli anni sessanta, il film è una classica spy story ambientata durante guerra fredda dove agenti segreti russi e americani si coalizzano per il bene comune. Guy Ritchie non si smentisce e dirige con solita maestria un esilarante commedia d'azione ricca di sequenze veloci, colpi di scena ed un controverso intreccio che si dirama perfettamente nell'intricato contesto politico di quegli anni, ottimamente ricostruiti con parsimonia da una produzione di ottimo livello.Incalzato da una perfetta colonna sonora il film offre due ore di ritmi elevati e nonostante alcune parti eccessivamente “fantasiose” il prodotto resta ancorato su un solido realismo che lo rende ancor più valido di quanto titolo e locandina fanno presupporre.
CONSIGLIATISSIMO!!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elpiezo »
[ - ] lascia un commento a elpiezo »
|
|
d'accordo? |
|
|