Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza

Intendo subito precisare che ho 41 anni e sono un accanito fan di Star Wars in tutte le sue forme, film, giochi e merchandise vario fin da bambino. Ho visto il film quattro volte perchè, da fan quale mi considero, desideravo sviscerarne ogni dettaglio e magari "costringermi" a farmelo piacere. Soprattutto su quest'ultimo punto devo dire di non esserci riuscito, perchè secondo me "il risveglio della forza" è il più brutto dell'intera esalogia. Manca completamente il feeling, l'atmosfera, l'epicità o se preferite quel qualcosa a cui non so dare forse un nome ma che sintetizzerei in lo Star Wars Style. Questo è secondo me il peggior difetto del film. Anche la trilogia prequel, che tanti criticano, seppur non all'altezza della trilogia originale aveva saputo, a suo tempo, mantenere inalterato quel misticismo che si percepisce fin dall'originale del '77 e che oggi invece è andato completamente perso. Analizzando invece il film più nel dettaglio sono molte le cose che non ho gradito: La musica; inesistente con nessun tema davvero incisivo. La riprova sta nel fatto che dopo quattro visioni l'unico tema che "ricordo" è l'accenno alla marcia imperiale mentre si vede il casco di Darth Vader bruciato. La trama; episodio VI finiva con la vittoria dei ribelli sull'Impero Galattico, la distruzione della morte nera, la morte dell'imperatore e di Darth Vader, qui, trent'anni dopo siamo esattamente tornati a prima della battaglia di Endor con un nuovo impero che ora si chiama Primo Ordine, una nuova morte nera, un nuovo "imperatore" che si chiama leader supremo Snoke ed un nuovo Darth Vader che si chiama kylo Ren. Zero originalità e soprattutto meno di zero spiegazioni su come si sia evoluta la scena politica dopo Endor per arrivare alla situazione attuale. I personaggi; non salvo assolutamente nessuno. Han Solo è invecchiato più di Harrison Ford e Leia ancora di più. Sono veramente l'ombra dei brillanti personaggi di 40 anni fa. Finn, che probabilmente sarà un po' il nuovo Han è insipido da morire. Rey è probabilmente l'unica insieme a Poe Dameron ha salvarsi ma di certo l'essere appena sopra le righe non significa aver brillato. Kylo Ren...mamma mia Kylo Ren, che tristezza di personaggio. Sembrava un cattivo di quelli veramente invincibili, necessari a creare nei buoni la giusta "voglia di vincere" che deve dare mordente, finchè ha tenuto la maschera. A viso scoperto è saltato fuori un ragazzotto per nulla temibile, con mille insicurezze e purtroppo, e qui è colpa nostra, doppiato in maniera completamente fuori contesto dallo stesso, seppur bravo, doppiatore di Eugene Porter, il personaggio più sfigato di The Walking Dead. E proprio circa Kylo Ren merita menzione, negativa, il duello finale con le spade laser, tra i più brutti sia come tecnica che come pathos tra quelli mostrati in tutta la saga. Inconcepibile come un praticante della Forza non riesca a liberarsi con facilità del primo Stormtrooper disertore al quale è capitata in mano per sbaglio una spada laser. Questa cosa secondo me ha del ridicolo. E simile considerazione può esser fatta per il duello con Rey. OK, lei è sensibile alla Forza però davvero è la prima volta che impugna una spada laser mentre Kylo Ren, parole del leader supremo Snoke è il maestro dei cavalieri di Ren e prossimo a completare l'addestramento. Insensato anche l'attacco finale alla morte nera, come quarant'anni fa, ma questa volta senza pezzi grossi in campo come furono Luke e Han a motivarne l'inaspettato successo.