Taataaattaaaaaaataaaaaaa! Ecco la mia eccitazione tradotta in lettere all’inizio del film alla vista dell’introduzione “Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…”
Ammetto che sono andata a vedere il film un po’ timorosa poiché dopo l’episodio VI in cui il male e l’impero erano stati sconfitti non avrei saputo proprio cosa aspettarmi. Che Luke diventi il cattivo nella nuova trilogia? No… non è possibile lui è dalla parte del bene e niente fa dubitare della sua condotta. Che Luke abbia avuto dei figli? nono..è un jedi, un uomo ligio alle regole e con una condotta morale eccellente. Non può assolutamente.
Una carica di aspettative portate all’esasperazione da una campagna pubblicitaria a mio avviso senza precedenti (e probabilmente eccessiva). Gli sconti stellari di star wars, il panettone di star wars, gli happy meal di star wars, i cellulari di star wars...
La trama, come è già stato fatto notare da molti, ripercorre pedissequamente l’episodio IV “Una nuova speranza”. Una ragazza che per sopravvivere in una condizione di povertà vende pezzi di rottami di astronavi viene coinvolta nelle controversie tra buoni (la ribellione) e cattivi (le rimanenze del vecchio impero galattico chiamate in questo episodio il Primo Ordine) da un droide simpatico e impertinente, una specie di R2D2 del nuovo millennio. Da qui le avventure di Rey, questo il nome della protagonista, si intrecciano con quelle di Finn, stormtrooper sfuggito al suo destino, e a quelle dei protagonisti dei primi episodi, facendo commuovere le vecchie generazioni.
Il film a mio avviso è bello, è coinvolgente ed emoziona. Il fatto è che è stato realizzato con un obiettivo molto ambizioso cioè quello di soddisfare sia un pubblico molto esigente di nostalgici che hanno visto e si sono appassionati a tutti gli episodi precedenti sia di coinvolgere nella saga anche le nuove generazioni o semplicemente chi non ha avuto modo di vedere i film precedenti. Il rischio di ottenere un risultato intermedio, e quindi di non accontentare nessuno, era molto elevato.
Questo giustifica la saggia scelta del regista di ripercorrere le strade di quello che ormai è diventato un grande classico. JJ Abrams ha inoltre caratterizzato molto bene i nuovi personaggi, come è riuscito a fare anche nei suoi lavori precedenti, detto da un’appassionata di Lost. I protagonisti non sono i classici eroi del cinema, ma una ragazza qualsiasi e un ragazzo di colore, il quale negli anni settanta avrebbe al massimo avuto il piacere di recitare nella parte di Lando.
Ho apprezzato moltissimo che Finn fosse uno stormtrooper pentito che non sopportava di uccidere degli innocenti. Quindi anche gli stormtroopers hanno un’anima!
Checché tutti parlino male del cattivo Kylo Ren, secondo me anche lui è stato caratterizzato molto bene. È un debole che vive nell’ombra delle grandi gesta suoi genitori e delle leggendarie nefandezze del nonno.
Quello che non mi è piaciuto invece sono stati:
- il copia e incolla della Morte Nera: potevano avere un po’ più d’inventiva i cattivi anziché continuare a fare esplodere pianeti;
- la maschera di Kylo Ren, non gli serviva, era solo un modo per emulare Darth Vader. Ok, ma almeno non togliertela 3 volte in due ore;
- l’amore incondizionato di Han Solo e Leia nei confronti di loro figlio pressocchè inesistente e mostrato in due scene per obblighi di copione.
Detto ciò, film bello ma nutro speranze ancora più grandi nei prossimi episodi. May the schwarz be with you!...ehm! May the force be with you!
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