Titolo originale | Before I Wake |
Anno | 2015 |
Genere | Horror, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Mike Flanagan |
Attori | Kate Bosworth, Thomas Jane, Jacob Tremblay, Annabeth Gish, Scottie Thompson Dash Mihok, Kyla Deaver, Lance E. Nichols, Courtney Bell, Justin Gordon, Jason Alan Smith, Brett Murray, Topher Bousquet, Jay Karnes, Antonio Evan Romero, Hunter Wenzel, Michael Polish, Natalie Roers, Erika Hoveland, Avis-Marie Barnes, Rigby Flanagan-Bell, Kelsey Phillips, Thad Watkins, Heather Rogers (II), Ben Jacobs, Dyer Scott Lumpkin, Hallie Ryals. |
Uscita | mercoledì 25 maggio 2016 |
Distribuzione | Koch Media |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 16 maggio 2016
Dal regista di Oculus, un horror interpretato da Kate Bosworth e Thomas Jane. In Italia al Box Office Somnia ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 836 mila euro e 340 mila euro nel primo weekend.
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Cody ha otto anni, ha perso la mamma a tre ed è stato affidato a una coppia che, secondo l'assistente sociale, si è rivelata poco adatta. Una successiva coppia addirittura lo ha abbandonato senza spiegazioni. Desiderosi di riavere un figlio dopo averne perso uno in circostanze drammatiche, Jessie e Mark lo prendono in affidamento sperando di ricostruire la loro vita e di riassestare il loro rapporto di coppia. Il primo approccio è ottimo: Cody è un bambino educato, gentile e affettuoso. Ha però un problema: ha paura di dormire e perciò prende stimolanti per stare sveglio. Il motivo è che ritiene che, nel sonno, arrivi l'Uomo Cancro, un mostro che ha mangiato sua mamma. Jessie lo tranquillizza, ma presto cominciano ad accadere cose strane, a partire da una curiosa invasione serale di farfalle (Cody è appassionato di farfalle). Più inquietante è l'apparizione notturna di quello che Jessie identifica come Sean, il figlio morto, ritenendo che sia arrabbiato perché l'hanno sostituito con Cody. Al gruppo di sostegno psicologico, spiegano a Jessie che si tratta di un sogno a occhi aperti, non di una cosa reale, ma la sera dopo Sean ricompare, in piena vista, e anche Mark lo vede. Subito però, come le farfalle, scompare. Compare invece Cody per scusarsi, ma come può avere un ruolo in quello che è successo? I coniugi lo scopriranno presto e non sarà una bella scoperta.
Tra La zampa di scimmia (il desiderio di riportare in vita chi non c'è più attraverso metodi soprannaturali), Il killer di Satana (il desiderio di vivere in forma vicaria emozioni e sentimenti sfruttando qualcun altro come "vettore"), il recente Babadook (per il rapporto tra un bambino e una presenza mostruosa e "impossibile"), Shining (per l'imperscrutabile "dono" posseduto dal bambino) e altre ascendenze più o meno velate, il gioco emozionale che vede per protagonisti due genitori tormentati dalla perdita del loro figlioletto e un nuovo bambino strano e gentile fa presagire sviluppi interessanti per la vicenda, poi in parte disattesi per entrare in una più confortevole e scontata, ai fini horror, zona Freddy Krueger.
I diversi atteggiamenti dei genitori adottivi - Mark, più realista e meno psicologicamente turbato, e Jessie, incapace di superare il trauma della perdita del figlio e più sensibile alle lusinghe di un passato che potrebbe tornare - aiutano comunque a mantenere la tensione drammatica e far sentire reale il senso della perdita, anche quando i meccanismi si fanno più usurati e prevedibili.
Il risvolto finale riporta tutto all'interno di una logica parzialmente consolatoria insolita nel genere horror e, per questo, benvenuta, per il tentativo di cercare soluzioni meno battute e di mantenersi coerente con il pathos accuratamente costruito nel corso della prima parte del film. Certo, è una soluzione cui si arriva attraverso un procedimento investigativo un po' facile e con scorciatoie emozionali un po' ripide, ma non è disprezzabile.
Il cast offre una buona prova, nel complesso. Kate Bosworth era stata un'affascinante Lois Lane in Superman Returns e qui si conferma attrice bella e sensibile. Thomas Jane ha un compito più facile, in un ruolo più aderente alle convenzioni, e lo svolge in modo efficiente. Spicca la prova del piccolo Jacob Tremblay, misurato ed efficace.
Mike Flanagan si era fatto notare in campo horror con Oculus - Il riflesso del male e ribadisce una buona propensione per il genere, aiutato dalla suggestiva fotografia di Michael Fimognari che eccelle nella creazione di un'atmosfera cupa e inquietante e si concede qualche surreale sprazzo visionario nel finale.
Particolare cinefilo: a un certo punto i coniugi vedono in Tv La casa dei fantasmi, un classico di William Castle con Vincent Price.
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L'idea di base su cui si sviluppa la vicenda mi è sembrata molto originale, tuttavia dopo la visione del film mi è subito sorta una domanda: perché cercare di farne un horror? diciamocelo, questo film di horror non ha molto, ma trovo comunque che abbia molto potenziale e contenga un messaggio profondo che probabilmente sarebbe arrivato in modo più efficace se il film non fosse stato etichettato come [...] Vai alla recensione »
Prova del regista Mike Flanagan sicuramente da non disprezzare, anzi da ritenere più che discreta nella sua forma di tessitura e di narrazione. Il film in questione è difatti un racconto visionario in chiave horror dai riflessi psicologici. Originale l'idea del bambino protagonista dotato del potere paranormale di rendere reali i sogni e, purtroppo, anche gli incubi che egli vive durante le sue fasi [...] Vai alla recensione »
Classificato come horror, Somnia assume da subito le fattezze di una vicenda tesa e drammatica, dove un bambino dotato di magici poteri metterà a dura prova i nervi della famiglia adottiva. Si gioca sul consueto rapporto bambino, incubo, a cui va aggiunto un teatrale sconforto che percuote l'animo degli adulti, ossessionati da una grave perdita precedente.
Mike Flanagan è il regista e lo sceneggiatore di questo guazzabuglio di generi, in cui si affollano i topoi classici del drammatico compassionevole, con la coppia a cui è morto tragicamente il figlioletto ed un finale strappalacrime, che non si dice per non guastare la visione di un film tutto sommato guardabile, dell’horror familiare alla Babadook, con l’apparizione [...] Vai alla recensione »
Finalmente un horror dalle premesse davvero interessanti e originali, questo avevo pensato la prima che ho visto il trailer che mi aveva subito fatto incuriosito al film. Diciamo che in linea di massima queste premesse vengono rispettate, ma non del tutto. Infatti, per quanto l'idea di base sia geniale, il film si sviluppa un po' come un canonico film horror moderno, con [...] Vai alla recensione »
Coppia di coniugi che ha da poco perso il giovane figlio in un incidente domestico, adotta un orfanello in età scolare che dorme poco e colleziona farfalle. Non ostante vengano avvisati per tempo che le due precedenti famiglie adottive siano misteriosamente scomparse nel nulla e che l'unico testimone è stato internato in un ospedale psichiatrico, non si insospettiscono quasi per nulla. [...] Vai alla recensione »
Lui e lei perdono il figlio nella vasca da bagno. Arriva l'orfano con gli occhioni spauriti, che di notte beve redbull perché se si addormenta, succede una strage. Lui si addormenta, tutti scompaiono ingoiati dal mostro falena/mummia che ha creato con la sua fantasia, ma la madre adottiva se lo riprende nel lettone, nonostante lui abbia sterminato mezza città, marito di lei compreso, perché, in fondo, [...] Vai alla recensione »
La storia del film ricorda quella di "Case 39" del 2009, il percorso narrativo impresso da Mike Flanagan appare lento e dal punto di vista recitativo un pò presuntuoso mancando di personalità attoriale anche nel contorno del cast, la buona fotografia risalta gli ambienti e le apparizioni degli spettri che svegliano dal toropre stagnante. Saluti.
Alcuni film segnano lo stacco tra realizzazione tecnica e creatività autorale(registica, ma anche di scrittura, in fase di sceneggiatura); in "Before I Wake"di Fanagan ciò è assolutamente evidente; qualche idea di tipo registico(ma anche già in fase di"prima scrittura", id est sceneggiatura, essendo la vera scrittura filmica la regia), come quella dello [...] Vai alla recensione »