marione
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mercoledì 25 novembre 2015
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piacevole, soprattutto per adulti ancora ragazzi
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Anch'io come j kudo ho visto Pixel attratto dalla splendida Ashley Benson (è un ottimo movente) a cui purtroppo è stata riservata una parte limitata, è una bella e brava attrice che ancora non ha avuto occasioni per mostrare il suo notevole talento. Comunque ho trovato il film piacevole e carino, apprezzabile soprattutto da chi ha avuto familiarità con i videogiochi degli anni '80, una vera rivoluzione per l'intrattenimento per tanti ragazzi di quegli anni. Comunque dal film nasce una riflessione seria, a volte le guerre originano da equivoci e incomprensioni.
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tmpsvita
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sabato 1 agosto 2015
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videogiochi anni 80' protagonisti di un'invasione!
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Una commedia fantascientifica adatta sia agli adulti che ai bambini, agli adulti il film regala un piccolo ma nostalgico ritorno al passato, ovvero negli anni 80', per via dei tantissimi, evidenti, rimandi e delle tantissime citazioni riguardanti il famoso decennio della cultura pop. Invece ai bambini il film offre una notevole quantità di scene con effetti speciali ottimi ma volutamente non realistici. Sicuramente però il film intratterrà molto sia adulti che non. La pellicola è piena di gag comiche molto riuscite e, quindi, divertenti e qualcuna un po' troppo forzata e che difficilmente strapperà qualche risata. La regia è ottima, infatti nel film ci sono varie inquadrature e sequenze degne di nota.
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Una commedia fantascientifica adatta sia agli adulti che ai bambini, agli adulti il film regala un piccolo ma nostalgico ritorno al passato, ovvero negli anni 80', per via dei tantissimi, evidenti, rimandi e delle tantissime citazioni riguardanti il famoso decennio della cultura pop. Invece ai bambini il film offre una notevole quantità di scene con effetti speciali ottimi ma volutamente non realistici. Sicuramente però il film intratterrà molto sia adulti che non. La pellicola è piena di gag comiche molto riuscite e, quindi, divertenti e qualcuna un po' troppo forzata e che difficilmente strapperà qualche risata. La regia è ottima, infatti nel film ci sono varie inquadrature e sequenze degne di nota. Al contrario di molti, quasi tutti, la presenza di Adam Sendler non mi ha disturbato o urtato anzi tutt'altro, l'ho apprezzata molto, sono contento di averlo visto in un ruolo non comune nella sua lunga e particolare filmografia, in più l'ho trovato molto bravo e perfetto nella parte. Invece Kevin James, un attore che apprezzo moltissimo, nella parte che gli è stata assegnata mi ha fatto un po' strano, non ce l'avrei mai visto come presidente degli stati uniti d'america, comunque se l'è cavata davvero molto bene. Ritornando al film in generale devo ammettere che con un'idea di base così originale e curiosa il film poteva essere realizzato ancor meglio e renderlo di conseguenza un vero e proprio cult, ma, un po' triste, devo dire che così non è stato. Voto 7,5/10
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j kudo
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lunedì 3 agosto 2015
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game over
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Sono andato a vedere Pixels soprattutto per quella bellezza di Ashley Benson (non sò se è un buon movente) e devo dire che del film mi resta impresso poco altro . L'idea di trasporre un'invasione di videogiochi degli anni '80 può anche essere intrigante ma doveva essere sviluppata certamente meglio . La parte iniziale del film che ci porta nel 1982 ,con i due ragazzini che vanno per la prima volta in sala giochi ,mi aveva fatto ben sperare , purtroppo il continuo non mi ha soddisfatto molto . Le battute che fanno veramente ridere sono poche per una commedia che si caratterizza soprattutto per attori che vestono male la loro parte , ad eccezione di Peter Dinklage , e per scene che risultano imbarazzanti più che divertenti .
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Sono andato a vedere Pixels soprattutto per quella bellezza di Ashley Benson (non sò se è un buon movente) e devo dire che del film mi resta impresso poco altro . L'idea di trasporre un'invasione di videogiochi degli anni '80 può anche essere intrigante ma doveva essere sviluppata certamente meglio . La parte iniziale del film che ci porta nel 1982 ,con i due ragazzini che vanno per la prima volta in sala giochi ,mi aveva fatto ben sperare , purtroppo il continuo non mi ha soddisfatto molto . Le battute che fanno veramente ridere sono poche per una commedia che si caratterizza soprattutto per attori che vestono male la loro parte , ad eccezione di Peter Dinklage , e per scene che risultano imbarazzanti più che divertenti . Gli effeti speciali sono buoni . Si poteva far meglio .
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[+] poteva essere fatto molto meglio
(di tom87)
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fight_club
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sabato 1 agosto 2015
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cosa è rimasto degli anni '80
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una intelligenza aliena attacca il pianeta Terra credendo di essere stata sfidata perchè in un satellite terrestre ha trovato un video dove alcuni ragazzi si cimentano nel campionato mondiale di videogame organizzato negli anni '80, toccherà a questi concorrenti ormai cresciuti rimediare all'equivoco giocando delle partite che mettono in pericolo il nostro pianeta. Molto lodevole e sicuramente originale, almeno per gli USA, l'idea di una guerra combattuta con dei videogiochi molto popolari una trentina di anni fa (in Italia ci siamo già arrivati con i fumetti di Martin Mystere), resta il fatto che a questo film manca l'ironia e un sano humor inglese che non permette alla storia di travalicare il pubblico di 40-50enni nostalgici di un periodo dove le sale giochi erano dei punti di riunione molto importanti per l'epoca.
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una intelligenza aliena attacca il pianeta Terra credendo di essere stata sfidata perchè in un satellite terrestre ha trovato un video dove alcuni ragazzi si cimentano nel campionato mondiale di videogame organizzato negli anni '80, toccherà a questi concorrenti ormai cresciuti rimediare all'equivoco giocando delle partite che mettono in pericolo il nostro pianeta. Molto lodevole e sicuramente originale, almeno per gli USA, l'idea di una guerra combattuta con dei videogiochi molto popolari una trentina di anni fa (in Italia ci siamo già arrivati con i fumetti di Martin Mystere), resta il fatto che a questo film manca l'ironia e un sano humor inglese che non permette alla storia di travalicare il pubblico di 40-50enni nostalgici di un periodo dove le sale giochi erano dei punti di riunione molto importanti per l'epoca. Pixels non è un Ghostbuster o un Giochi stellari che anche a distanza di anni sono piacevoli da rivedere, è solo un fritto misto di situazioni già viste dove i protagonisti stancamente non vanno aldilà di una volenterosa prova attoriale dove certamente non sfigurano. Purtroppo ci sarebbe stato bisogno di un Bill Murray o di un Chevy Chase ma di questi attori ormai non ce ne sono più in giro. voto finale 6+
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iuriv
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domenica 13 marzo 2016
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la guerra a 8 bit.
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Nel 1982 le immagini delle finali dei campionati mondiali di videogiochi vengono (chissà perché) inviate nello spazio. Come in una vecchia puntata di Futurama, gli alieni le trovano e le considerano un messaggio ostile. Gli omini verdi decidono quindi di attaccare la terra sfruttando le regole degli antichi cabinati arcade.
Pixels si fa forza di un soggetto, una colonna sonora e un'impostazione narrativa tipica degli anni 80, tradendo fin da subito la sua vocazione nostalgica. Il target di riferimento è un pubblico maschile tra i trenta e i quarant'anni con un passato ben specifico che Columbus decide di intrattenere tirandone fuori il lato più infantile, quello legato alle prime esperienze di un nerd con il successo.
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Nel 1982 le immagini delle finali dei campionati mondiali di videogiochi vengono (chissà perché) inviate nello spazio. Come in una vecchia puntata di Futurama, gli alieni le trovano e le considerano un messaggio ostile. Gli omini verdi decidono quindi di attaccare la terra sfruttando le regole degli antichi cabinati arcade.
Pixels si fa forza di un soggetto, una colonna sonora e un'impostazione narrativa tipica degli anni 80, tradendo fin da subito la sua vocazione nostalgica. Il target di riferimento è un pubblico maschile tra i trenta e i quarant'anni con un passato ben specifico che Columbus decide di intrattenere tirandone fuori il lato più infantile, quello legato alle prime esperienze di un nerd con il successo.
Il regista vuole divertimento a buon mercato e non fa nulla per nasconderlo. Attraverso un ritmo forsennato, gag di vario genere, dialoghi tendenti all'assurdo e richiami storici di cultura pop, a tratti riesce persino ad ottenerlo. Kevin James nei panni del presidente degli Stati uniti è eccessivo al punto giusto, Adam Sandler è ormai un comico navigato, c'è la bellona. Insomma, un lavoro formale che punta alla risata in modo classico, senza invenzioni particolari e ottiene, almeno in parte, il proprio obbiettivo.
La pellicola, infatti, vive di spunti singoli lanciati qui e la, ma non riesce a funzionare come amalgama complessivo. Le battaglie con i mostri a 8 bit sono realizzate abbastanza bene, ma l'effetto novità (anche se non si è vista la famosa puntata di Futurama) finisce presto, per lasciar spazio ad un trama costruita secondo schemi prevedibili e il cui unico scopo sembra quello di richiamare i classici degli anni 80, come Ghostbusters.
A Columbus non importa di sorprendere lo spettatore con trovate che escano dai binari, ma si accontenta di donare un aspetto puramente nostalgico alla visione. Punta sull'orgoglio del ragazzino che fu, quando mostra al pubblico le sequenze di battaglia con tanto di punteggio tridimensionale, punta a lasciare che quel bambino rimanga seduto in poltrona quando gli srotola davanti una storia che ha già visto centinaia di volte, punta ai suoi sogni da nerd quando consente ad Adam Sandler di portarsi a casa la bella del film.
Ma non da continuità al complesso. Troppo concentrato sulle idee, alla fine, si lascia scappare una storia non priva di momenti morti che risulta forse un filo troppo lunga.
Non importa molto, visto che alla fine chi fa parte della popolazione scelta come bersaglio dal regista si sentirà complessivamente appagato dall'immersione nel mondo 8 bit che avrà vissuto. Per gli altri, probabilmente, uno di quei film che si dimenticano in fretta.
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shingo tamai
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mercoledì 11 gennaio 2017
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il riscatto dei videogiocatori
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Rimproveri dai genitori,faccende serie più e più volte rimandate,fidanzate sull'orlo di una crisi di nervi,sfide all'ultimo record,ore ed ore davanti uno schermo.
Questa più o meno la tremenda vita del videogiocatore medio,mai apprezzata da nessuno se non da un compagno di avventure.
Finalmente,anche se nel surreale più assoluto,con dialoghi demenziali ed improbabili alieni invasori,tutto acquista un senso,addirittura diventa un bene prezioso quando c'è da salvare la nostra amata Terra.
L'idea è simpatica,la visione di vecchi giochi provoca malinconia e gli effetti speciali sono di ottima fattura.
Sicuramente sulla sceneggiatura si poteva fare molto di più ed i protagonisti sono tendenzialmente grotteschi in maniera eccessiva,tuttavia si arriva al finale con la spensieratezza dei tempi che furono.
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Rimproveri dai genitori,faccende serie più e più volte rimandate,fidanzate sull'orlo di una crisi di nervi,sfide all'ultimo record,ore ed ore davanti uno schermo.
Questa più o meno la tremenda vita del videogiocatore medio,mai apprezzata da nessuno se non da un compagno di avventure.
Finalmente,anche se nel surreale più assoluto,con dialoghi demenziali ed improbabili alieni invasori,tutto acquista un senso,addirittura diventa un bene prezioso quando c'è da salvare la nostra amata Terra.
L'idea è simpatica,la visione di vecchi giochi provoca malinconia e gli effetti speciali sono di ottima fattura.
Sicuramente sulla sceneggiatura si poteva fare molto di più ed i protagonisti sono tendenzialmente grotteschi in maniera eccessiva,tuttavia si arriva al finale con la spensieratezza dei tempi che furono.
Game Over.
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werra18
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mercoledì 29 luglio 2015
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pixels... troppi pixels
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Ho potuto vedere il film il 24 Luglio in anteprima al Giffoni Film Festival 2015, partiamo con una cosa che mi ha fatto storcere il naso (un pò a tutti) ovvero che all'interno del cast, appare l'amato/odiato Adam Sandler, attore comico non molto amato dal pubblico per le sue battute squallide e per la recitazione non professionale (a volte). Ma partiamo con la trama, siamo nel 1982 e Sam Brenner (Sam Blander) e il suo amico William Cooper (Kevin James) salgono in sella alle loro bici, e si dirigono alla nuova sala giochi, Brenner fara subito il suo record su pac-man mentre William non se la caverà molto bene. Fine trama poi si sara il campionato le battaglie e basta NIENTE 0 TRAMA. Effetti speciali fantastici e basta.
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Ho potuto vedere il film il 24 Luglio in anteprima al Giffoni Film Festival 2015, partiamo con una cosa che mi ha fatto storcere il naso (un pò a tutti) ovvero che all'interno del cast, appare l'amato/odiato Adam Sandler, attore comico non molto amato dal pubblico per le sue battute squallide e per la recitazione non professionale (a volte). Ma partiamo con la trama, siamo nel 1982 e Sam Brenner (Sam Blander) e il suo amico William Cooper (Kevin James) salgono in sella alle loro bici, e si dirigono alla nuova sala giochi, Brenner fara subito il suo record su pac-man mentre William non se la caverà molto bene. Fine trama poi si sara il campionato le battaglie e basta NIENTE 0 TRAMA. Effetti speciali fantastici e basta.
Pro
-Tanti giochi anni 80
-Ottimi effetti speciali
Contro
-E basta
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