Irrational Man |
|||||||||||||
Un film di Woody Allen.
Con Jamie Blackley, Joaquin Phoenix, Parker Posey, Emma Stone.
continua»
Titolo originale Irrational Man.
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 96 min.
- USA 2015.
- Warner Bros Italia
uscita mercoledì 16 dicembre 2015.
MYMONETRO
Irrational Man
valutazione media:
3,01
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il concetto di morale è soggettivodi andrejuveFeedback: 5008 | altri commenti e recensioni di andrejuve |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 23 febbraio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Irrational man” è un film del 2015 diretto da Woody Allen. Abe Lucas è un docente di filosofia che insegna presso un’Università nel Rhode Island. Abe è un uomo fortemente depresso e riversa la sua infelicità nell’alcool. Conosce la professoressa Rita Richards, la quale è fortemente attratta da lui, e instaura inoltre un rapporto di amicizia con Jill Pollard, una brillante studentessa fidanzata con Roy. Jill è affascinata dalla figura enigmatica di Abe tanto da innamorarsene. Abe però sembra non attribuire alcun senso alla propria esistenza e non riesce a creare alcun tipo di legame con le altre persone. Un giorno, mentre si trova al bar assieme a Jill, ascolta causalmente la storia di una donna la quale è disperata, in quanto è convinta che il giudice Thomas Spangler assegnerà la custodia dei suoi figli al marito a causa dell’amicizia che intercorre tra il giudice e l’avvocato del marito della donna. Da quel momento in poi la vita di Abe cambierà in quanto riesce a ritrovare un senso alla propria esistenza nel progettare minuziosamente l’omicidio del giudice Spangler al fine di aiutare quella donna che, molto probabilmente, rischierebbe di non ricevere un giusto trattamento a livello processuale. La pellicola incentra l’attenzione sulla caratterizzazione di quattro personaggi, con particolare riferimento ad Abe Lucas. Quest’ultimo è un uomo sconfortato, solo, insoddisfatto, ansioso e sfiduciato nei confronti della vita. Egli è alla continua infruttuosa ricerca di un significato da attribuire ad un’esistenza che considera inutile e vuota. Quando l’uomo è depresso mantiene un costante ed esponenziale senso di tristezza che gli pervade la mente, rendendolo apatico e insensibile nei confronti della realtà circostante, considerata inanimata e priva di qualsiasi emozione. La gioia viene considerata come un’entità quasi utopica e, laddove si manifestasse, sarebbe considerata solamente come effimera ed illusoria. Inoltre viene maturato un senso di sfiducia e di diffidenza nei confronti di una società superficiale, cinica, crudele, malvagia e spietata. L’altruismo e la solidarietà costituiscono dei valori ormai sconosciuti e accantonati in favore dell’egoismo, dell’opportunismo e del perseguimento del profitto economico. Il materialismo e la spietatezza dell’uomo creano una sensazione di sconforto nei confronti delle future generazioni alle quali dovrebbe essere affidato il compito di cambiare questa triste realtà. Questa preoccupante constatazione lo inquieta e lo terrorizza fortemente. Di conseguenza prevale l’intenzione di porre fine ad un’esistenza considerata priva di fondamento e portatrice esclusivamente di delusioni e di problematiche. Jill invece è una ragazza estroversa, vivace, allegra e gioiosa. Ama la vita che conduce ed è alla ricerca di nuove esperienze utili per arricchire il suo bagaglio esistenziale e per non vivere nel rimpianto e nel rimorso. Non ama seguire un percorso predefinito e imposto, ma piuttosto preferisce rendere percorribili e aperte tutte le strade che la vita può offrire, senza precludere alcuna possibilità e cercando di assaporare ogni singolo momento di felicità. Infatti Jill ritiene che il suo legame con Roy non possa essere duraturo nel tempo e che essi non possano reciprocamente sentirsi vincolati e imprigionati. Jill tenta di aiutare Abe e di convincerlo a cambiare la sua tetra e cupa prospettiva di vita. Il legame instauratosi con Abe potrebbe rivelarsi rischioso e pericoloso, ma tutta questa situazione la intriga e la incuriosisce. Rita invece è una donna insoddisfatta della monotonia della sua routinaria vita e cerca di esulare dalla snervante quotidianità intrattenendo una relazione extraconiugale con Abe. Infine Roy incarna pienamente la razionalità e la concretezza, in quanto il suo realismo prevale rispetto a qualsiasi fantasia o illusione. Per mutare la propria esistenza è sufficiente che accada anche il più insignificante avvenimento che possa infondere la motivazione per vivere e per assaporare pienamente ogni sfaccettatura all’interno di una vita sino a quel momento considerata insignificante. Abe ritrova la voglia di vivere nella consapevolezza di poter aiutare un altro essere umano, rendendosi utile e riuscendo a donare un concreto contributo. Egli stesso è conscio del fatto che le teorie e le congetture che insegna e che concernono domande esistenziali che l’uomo nel corso dei millenni si è sempre posto senza mai riuscire a darsi alcuna risposta, appartengono solo al mondo astratto e sono prive di qualsiasi utilità a livello pratico. L’uomo deve essere in grado di vivere istintivamente esternando pienamente le sue emozioni, senza porsi continuamente dubbi che condizionano e limitano l’esistenza creando barriere mentali insormontabili che rendono difficoltose anche le azioni più naturali ed elementari. Cosi facendo l’essere umano non vive ma semplicemente sopravvive cercando di rendere meno amara possibile una vita paragonata ad un macigno insostenibile. Questa situazione è comune all’interno della realtà moderna in cui i gesti più semplici non vengono apprezzati e l’inappagamento prevale. Bisogna quindi essere capaci di rischiare, tentare e reagire a questa situazione insostenibili, senza ricorrere all’inutile e controproducente autocommiserazione. Abe riesce cosi a cambiare la sua prospettiva di vita, riuscendo ad instaurare rapporti affettivi e sentimentali grazie ad un’ondata di ottimismo e di felicità improvvisa e inaspettata. L’uomo non si accontenta di ciò che possiede e ricerca la linfa vitale ricorrendo anche ad azioni sadiche e macabre come quella di uccidere un altro simile. E’ inquietante pensare che a causa dell’incapacità di affrontare le difficoltà e di assumersi le proprie responsabilità si cerchi assiduamente il conforto ricorrendo ad azioni disdicevoli, crudeli e becere che eccitano l’uomo, alleviando la sua noia, il suo senso di costante insoddisfazione e il suo male di vivere. Inoltre viene sottolineato come il concetto di moralità, più volte affrontato da Abe all’interno delle sue lezioni, sia sfuggente e sfumato. Infatti la moralità non è altro che un concetto relativo e soggettivo. La moralità non è oggettiva e assoluta, ma varia in relazione alla concezione che ognuno di noi ha di essa. E’ morale uccidere un soggetto considerato immorale pensando che la sua morte possa migliorare il mondo in cui viviamo?. Tutto questo rappresenta un evidente controsenso e un’illogica contraddizione, e tale atteggiamento è rispecchiato pienamente da Abe, il quale incarna l’irrazionalità dell’uomo citata all’interno del titolo della pellicola. E’ lodevole e nobile la solidarietà nei confronti delle altre persone purché non vengano violate le libertà e le vite altrui al solo scopo di conquistare un’egoistica felicità. In sostanza nell’arco di tutta la pellicola emerge una forte diffidenza e sfiducia nei confronti dell’essere umano il quale, per raggiungere i propri scopi personali, è capace di compiere qualsiasi azione, anche la più spietata e cinica. Ma è la stessa regola non scritta della morale a stabilire che coloro che compiono azioni disdicevoli e crudeli non saranno indenni da conseguenze che potrebbero subire nella maniera più inaspettata e inusuale. Infatti anche la casualità e l’imprevedibilità rappresentano una componente fondamentale all’interno del complesso e indecifrabile quadro della vita. Woody Allen riesce a dirigere con maestria una brillante e divertente commedia che, nell’arco della seconda parte del film, diventa amara e descrive con macabra ironia un evento tanto sadico e tragico quanto paradossale e bizzarro. Attraverso la figura di Abe Lucas, che rappresenta un alter ego del regista, viene effettuata un’efficace analisi antropologica e filosofica. Inoltre sembra evidente il riferimento di Hitchcockiana memoria nei confronti dell’orrenda esaltazione del “delitto perfetto”, considerato come una vera e propria arte. Ottime le interpretazioni di tutti gli attori tra i quali spiccano il grande Joaquin Phoenix, nei panni di Abe Lucas, e la sempre più convincente Emma Stone, in quelli di Jill Pollard. Un bel film assolutamente da vedere perché unisce l’ilarità e il divertimento alla profonda riflessione.
[+] lascia un commento a andrejuve »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di andrejuve:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | maopar 2° | samuelemei 3° | vanessa zarastro 4° | alex2044 5° | mauridal 6° | maumauroma 7° | maynardi araldi 8° | no_data 9° | dhany coraucci 10° | filippo catani 11° | cleme85 12° | miguel angel tarditti 13° | flyanto 14° | no_data 15° | cristiana sorrentino 16° | no_data 17° | gaiart 18° | enzo70 19° | giajr 20° | cpettine 21° | andyzerosettesette 22° | francesco2 23° | oldboy muzza 24° | franci9292 25° | alex62 26° | giovanni morandi 27° | giampituo 28° | gpistoia39 29° | enrico danelli 30° | martinlutero 31° | andrejuve 32° | maurizio meres 33° | nino pell. 34° | silvia d'ecclesiis 35° | dejan t. 36° | goldy 37° | francismetal 38° | elpanez 39° | francesca romana cerri 40° | maria antonietta tomassetti 41° | eugenio 42° | no_data 43° | no_data 44° | vipera gentile 45° | casval 46° | orion84 47° | nanni 48° | deadman 49° | isin89 50° | maramaldo |
Link esterni
Sito ufficiale |