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Straordinario documentario sul calciatore più talentuoso che abbia mai giocato per la nazionale dell'Inghilterra soprannominato "Gazza". A raccontare la sua storia calcisitica e fuori dal campo è lo stesso Paul che con estrema sincerità ci porta ai suoi inizi con le giovanili del Newcaste per poi passare in prima squadra. Dopo aver dimostrato le sue doti di forte centrocampista nei contrasti, tackel, assist e qualche goal, viene convocato in nazionale e disputerà i Mondiali del 1990 in Italia. Emozionanti le immagini del quarto di finale vinto contro il Camerun (io c'ero allo stadio San Paolo e stavo in Curva A in mezzo ai tifosi inglesi!) ma soprattutto quelle della semifinale contro la Germania. In questa partita Gazza verrà ammonito ed alla fine dei tempi supplementari scoppierà a piangere perchè consapevole che per squalifica non potrà giocare l'eventuale finale. Le sue lacrime faranno il giro del mondo mentre i suoi compagni di squadra verranno eliminati ai rigori. Rientrato in Inghilterra, Paul è oramai diventato una star del calcio amato da tutti i tifosi inglesi ed è sempre circondato dai giornalisti dei tabloid in cerca di qualche scoop. La improvvisa notorietà non verrà ben gestita da Paul che successivamente verrà acquistato dal Tottenham. Dopo aver segnato un bellissimo goal su punizione nella semifinale di FA CUP contro gli acerrimi rivali dell'Arsenal, Paul ci racconta il dramma della finale del 1991 a Wembley, dove dopo aver baciato la mano alla principessa Lady Diana, in un contrasto di gioco uscirà in lacrime dopo pochi minuti per un grave infortunio al ginocchio. La partita verrà vinta dagli "Spurs" che gli porteranno subito il trofeo (più antico del mondo) in ospedale. Paul nel ricordare questi eventi si commuove e gli lacrimano gli occhi perchè sognava di vincere la finale e alzare la Coppa di Inghilterra. Dopo un anno di riabilitazione verrà a giocare in Italia nella Lazio dove segnerà nel suo primo derby contro la Roma e ricorda che i tifosi laziali lo veneravano come un Dio. Anche in Italia purtroppo in allenamento subirà un altro grave infortunio che lo porterà ad un periodo di depressione e di alcolismo. Si riprenderà e andrà a giocare in Scozia con i Rangers, dove vincerà alcuni trofei, per poi concludere la sua carriera all'Everton. Ciò che colpisce di questo docu-film, a parte le belle immagini di repertorio di alcune partite e di alcuni goals (geniale quello segnato alla Scozia agli Europei del 1996), è la storia dell'uomo Gascoigne, sempre col sorriso sui campi di calcio, ma anche con tutti i suoi problemi di alcolismo, depressione e tic schizzofrenici, fuori dal campo sia durante la sua attività di professionista e sia soprattutto dopo aver smesso di giocare. Come Maradona anche Paul esprime un concetto semplice e chiaro: nei 90' minuti sul campo di calcio tutti i problemi restavano fuori. Per tutti gli appassionati di questo sport consiglio la visione di questo splendido e toccante docu-film. Grazie "Gazza".
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