andrea giostra
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martedì 17 marzo 2015
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sii gentile ed abbi coraggio.
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Incantevole: basterebbe questo aggettivo per descrivere in una parola l’ultimo film capolavoro della Walt Disney. Incantevole soprattutto Lily James, che con il suo splendore semplice ed agreste si impone con gentilezza e coraggio durante tutta la narrazione esposta con eleganza e raffinatezza da Kenneth Branagh. Bellissima la sceneggiatura che rivisita la favola con una matrice nuova e interessante rappresentata dalle ultime parole dette a Cenerentola da sua madre prima di lasciarla per sempre: “sii gentile ed abbi coraggio. Ti darà molta forza, più di quel che credi.”
Ottimamente plasmati tutti gli elementi del film: la scenografia, la fotografia, i colori, il ritmo della narrazione, l’incontro fortuito a cavallo tra il “principe in incognito” ed Ella, gli sguardi innamorati, il fastosissimo ballo al palazzo reale.
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Incantevole: basterebbe questo aggettivo per descrivere in una parola l’ultimo film capolavoro della Walt Disney. Incantevole soprattutto Lily James, che con il suo splendore semplice ed agreste si impone con gentilezza e coraggio durante tutta la narrazione esposta con eleganza e raffinatezza da Kenneth Branagh. Bellissima la sceneggiatura che rivisita la favola con una matrice nuova e interessante rappresentata dalle ultime parole dette a Cenerentola da sua madre prima di lasciarla per sempre: “sii gentile ed abbi coraggio. Ti darà molta forza, più di quel che credi.”
Ottimamente plasmati tutti gli elementi del film: la scenografia, la fotografia, i colori, il ritmo della narrazione, l’incontro fortuito a cavallo tra il “principe in incognito” ed Ella, gli sguardi innamorati, il fastosissimo ballo al palazzo reale. Insomma, un film che racconta una favola oramai vecchia di millenni (alcuni studiosi sostengono infatti che provenga dalla Cina, altri addirittura dall’antico Egitto), ma che nella versione di Kenneth Branagh viene rappresentata con modernità e attualità, con eleganza e brillantezza assoluta. Il messaggio del regista è chiaro e forte, incisivo e moderno, assolutamente controcorrente alla cultura occidentale dominante che indica la prepotenza e il cinismo come “qualità” per emergere socialmente ed ottenere il successo terreno. Qui sono la gentilezza, il coraggio e il perdono che alla fine trionferanno e metteranno in un sol colpo in ginocchio esanime l’arroganza, l’orgoglio e la prepotenza della malvagia e superlativa matrigna Cate Blanchett che con la sua recitazione magistrale rischia di oscurare la scena dell’altrettanto brava “principessa” Lily James.
E poi c’è l’amore, altro elemento dominante che non manca mai nelle favole di Disney. Vero e sincero che si manifesta dirompente nello scambio finale tra Lily e Richard che si guardano intensamente negli occhi dopo essersi dichiarati: “Sei pronto?” dice lei. “Per qualsiasi cosa purchè sia con te” risponderà senza esitare Richard, destinato adesso a diventare il principe azzurro prediletto dalle adolescenti e dalle loro mamme che andranno al cinema a vedere Cenerentola.
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marione
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domenica 13 dicembre 2015
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kenneth branagh coraggioso e gentile
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Fin da bambino affascinato da quel meraviglioso film d'animazione, mi è molto piaciuta questa rivisitazione dell'ottimo Branagh che ritrova l'ispirazione del delizioso "Molto rumora per nulla". La magia della favola viene completamente espressa con solo qualche modifica che rende ancora più attuale la narrazione di questa antichissima favola. Molto valore aggiunto è merito delle bravissime protagoniste Lily James e Cate Blanchett. La prima, incantevole, sa dare a Cenerentola freschezza e profondità, accetta la sua sorte, non cerca un principe, incontra l'amore, Cate Blanchett interpreta la matrigna con molta eleganza, svelando l'origina della sua cattiveria nei colpi mortali che la vita le ha inferto.
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Fin da bambino affascinato da quel meraviglioso film d'animazione, mi è molto piaciuta questa rivisitazione dell'ottimo Branagh che ritrova l'ispirazione del delizioso "Molto rumora per nulla". La magia della favola viene completamente espressa con solo qualche modifica che rende ancora più attuale la narrazione di questa antichissima favola. Molto valore aggiunto è merito delle bravissime protagoniste Lily James e Cate Blanchett. La prima, incantevole, sa dare a Cenerentola freschezza e profondità, accetta la sua sorte, non cerca un principe, incontra l'amore, Cate Blanchett interpreta la matrigna con molta eleganza, svelando l'origina della sua cattiveria nei colpi mortali che la vita le ha inferto. Anche la reciproca conciliazione finale tra Cenerentola e matrigna, l' apprezzamento delle doti di Ella e il perdono della matrigna, è una bella variazione sul tema classico che stende un velo di pace sulla futura felicità di entrambe. Un appunto. La colonna sonora è gradevole e ben fatta, ma alcuni brani indimenticabili e meravigliosi del cartone tornano prepotentemente alla mente durante la visione.
Comunque un gran bel film consigliato a tutti quelli che sanno ancora sognare.
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mickey97
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domenica 15 marzo 2015
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un film degno di nota! bravissimi gli attori
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Kennet Branagh assume l'arduo compito di raccontare la storia di una delle principesse Disney più amate ed esenguendolo egregiamente permette allo spetttore di ammirare questo prodotto per nulla stravolto dai canoni moderni, i quali richiedono persino uno stravolgimento della storia originaria per il fine di adattarla ai tempi attuali. Se d'apprima soffriamo nel vedere Cenerentola colma di cenere intenta a svolgere tutte le faccende domestiche per conto di Lady Tremaine ( la bravissima Cate Blanchett ) e delle due sorellastre, in seguito ci rallegriamo del suo riscatto con il ballo a corte. Branagh la conduce alle danze, ove (ri)incontrerà il suo pricipe, per poi farla rientrare a mezzanotte a causa della durata limitata dell'incatesimo che è stato fatto dalla sua fata madrina con tanto di vena ironica( la piacevolissima Helena Boham Carter ).
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Kennet Branagh assume l'arduo compito di raccontare la storia di una delle principesse Disney più amate ed esenguendolo egregiamente permette allo spetttore di ammirare questo prodotto per nulla stravolto dai canoni moderni, i quali richiedono persino uno stravolgimento della storia originaria per il fine di adattarla ai tempi attuali. Se d'apprima soffriamo nel vedere Cenerentola colma di cenere intenta a svolgere tutte le faccende domestiche per conto di Lady Tremaine ( la bravissima Cate Blanchett ) e delle due sorellastre, in seguito ci rallegriamo del suo riscatto con il ballo a corte. Branagh la conduce alle danze, ove (ri)incontrerà il suo pricipe, per poi farla rientrare a mezzanotte a causa della durata limitata dell'incatesimo che è stato fatto dalla sua fata madrina con tanto di vena ironica( la piacevolissima Helena Boham Carter ). A questo punto della vicenda assume una certa importanza la scarpetta di cristallo andata perduta che alla fine diviene motivo del ricongiugimento col principe, il quale decide di sposare la fanciulla senza remore. Lily James è perfetta nel ruolo di Cenerentola perchè incarna splendidamende la modesta ragazza di campagna alle dipendenze della cattiva matrigna oltre alle sue doti interpretative mentre i personaggi secondari fungendo da contorno alla vicenda danno egregiamente il loro contributo, fra tutti spicca il padre di Ella insieme al capitano che appoggia un principe favorevole all'amore a prima vista, all'amore puro e non a quello dettato dall'interesse. Ripetto a Maleficent questo film risulta inferiore solo per una questione di originalità, il film con protagonista Angelina Jolie è stato originale in quanto portatore di rottura della consueta tradizione fiabesca senza arrecare danneggiamenti alla storia di riferimento mentre questo prodotto com'è giusto che sia è stato fedele in maniera pedissequa alla versione classica ed è risultato degno di nota non solo per le eccelse interpretazioni, la sceneggiatura ben curata e la sobria regia ma anche per le bellissime scenografie e i fantastici costumi.
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gabryhope95
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domenica 15 marzo 2015
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la magia di una favola immortale
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L'immortale favola di Cenerentola torna sul grande schermo sotto la visionaria regia di Kenneth Branagh per raccontare ancora una volta una delle piú famose storie senza tempo,riuscendo a renderla magica e fresca come appena emersa da una sorgente di fantasia
La storia ormai la conosciamo tutti:Ella é una ragazza che dopo la morte dei gentori viene affidata a una crudele matrigna insieme alle sue due insopportabili figlie che rendono impossibile e triste l'esistenza della ragazza.Il casuale incontro con il principe erede del regno però cambierá drasticamente la sua vita.
In questo film Branagh lascia invariato lo stile fiabesco disneyano:foreste,castelli,principi e magie sono infatti gli elementi fondanti dell'opera che segue fedelmente la versione piú nota di Cenerentola,senza però svegliare la sensazione del giá visto ma anzi,come accennato prima,donando alla mitica storia una spontanea freschezza che vale da sola il prezzo del biglietto.
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L'immortale favola di Cenerentola torna sul grande schermo sotto la visionaria regia di Kenneth Branagh per raccontare ancora una volta una delle piú famose storie senza tempo,riuscendo a renderla magica e fresca come appena emersa da una sorgente di fantasia
La storia ormai la conosciamo tutti:Ella é una ragazza che dopo la morte dei gentori viene affidata a una crudele matrigna insieme alle sue due insopportabili figlie che rendono impossibile e triste l'esistenza della ragazza.Il casuale incontro con il principe erede del regno però cambierá drasticamente la sua vita.
In questo film Branagh lascia invariato lo stile fiabesco disneyano:foreste,castelli,principi e magie sono infatti gli elementi fondanti dell'opera che segue fedelmente la versione piú nota di Cenerentola,senza però svegliare la sensazione del giá visto ma anzi,come accennato prima,donando alla mitica storia una spontanea freschezza che vale da sola il prezzo del biglietto.Freschezza estesa anche al cast:Lily James,giovane e deliziosamente incosciente e sognatrice interpreta una perfetta Cenerentola,ruolo che sicuramente lancierá definitivamente la sua carriera;Richard Madden (il Giovane Lupo de Il Trono di Spade) trova se stesso nel ruolo del principe dal fascino misterioso,rappresentazione di tutto il bene del mondo;troviamo anche Helena Bonham Carter nel ruolo della fata smemorina,ruolo piccolo eppure sfizioso e fondamentale;tuttavia la vera rivelazione é stata la malvagia matrigna:Cate Blanchett in stato di grazia regala al pubblico una prova indimenticabile,tra maligni sorrisi enigmatici,espressioni facciali che dicono piú di mille parole e sguardi gelidi,la matrigna di Cenerentola é un personaggio infinitamente complesso e maligno,ma proprio per questo il migliore.
La regia di Branagh conferma la sua passione per gli scenari romantici e le notti al chiaro di luna,dove mille colori si fondono e ogni sentimento fuoriesce nel modo piú puro possibile,i colori accesi sono il fulcro,infatti,della fotografia.
Cenerentola é forse la piú classica delle fiabe eppure il suo fascino immortale porta,oggi piú che mai,con se un messaggio attuale e importante e un'atmosfera magica,che i piccoli scopriranno e i grandi scopriranno di non aver mai abbandonato.
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ollipop
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giovedì 19 marzo 2015
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capolavoro di grazia eleganza e magia
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L ' incanto della fiaba trova in questo film la sua splendida consacrazione : dolcezza,eleganza recitativa ,colorii costumi scenografie tutto concorre a realizzare un capolavoro : inno al coraggio e alla gentilezza senza rettorica o facile sentimentalismo ma messaggio profondo di valori portati col sorriso stupendo di una interprere dalla dolcezza disarmante
Nel ricordo di un cartone animato che ci ha fatto commuovere e sognare, il film ci regala la stessa magia impreziosita dallo splendore di una sceneggiatura originale : la scena della zucca trasformata in carrozza coi suoi improbabili cocchieri e i topolini trasformati in cavalli resta e resterà un momento di grandissimo cinema cosi come il ballo dove un meraviglioso vestito di un azzurro fantastico asseconda una splendida Cenerentola in un trionfo di luci e di colori
Non manca nulla della fiaba e del mondo delle fiabe :Il.
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L ' incanto della fiaba trova in questo film la sua splendida consacrazione : dolcezza,eleganza recitativa ,colorii costumi scenografie tutto concorre a realizzare un capolavoro : inno al coraggio e alla gentilezza senza rettorica o facile sentimentalismo ma messaggio profondo di valori portati col sorriso stupendo di una interprere dalla dolcezza disarmante
Nel ricordo di un cartone animato che ci ha fatto commuovere e sognare, il film ci regala la stessa magia impreziosita dallo splendore di una sceneggiatura originale : la scena della zucca trasformata in carrozza coi suoi improbabili cocchieri e i topolini trasformati in cavalli resta e resterà un momento di grandissimo cinema cosi come il ballo dove un meraviglioso vestito di un azzurro fantastico asseconda una splendida Cenerentola in un trionfo di luci e di colori
Non manca nulla della fiaba e del mondo delle fiabe :Il.bosco con la sua atmosfera incantata , il castello il principe la Fata e una dolcissima Cenerentola col suo messaggio di coraggio e gentilezza , messaggio portato con grazia eleganza ma anche con tenacia quella tenacia che nasce dalla consapevolezza che la bontà e' sempre vincente contro tutto e contro tutti.
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(di johnny1988)
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ariarainbow
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venerdì 2 ottobre 2015
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sorpresa...piacevolmente
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Quando mi si presenta davanti un film che vuole essere la rivisitazione di qualcosa che già esiste e che mi è piaciuto,d'istinto non lo accolgo piacevolmente. Penso che ormai essendomi affezionata alla versione "vecchia" nulla potrà superarla. Però...c'è un però...sono cresciuta guardando Cenerentola un giorno sì e un altro pure, legatissima alla Disney e con determinate pretese non facili da superare, eppure sono rimasta piacevolmente sorpresa di vedere un film ben fatto che rispettasse la mia amata Cenerentola in cartone e che allo stesso tempo fosse qualcosa di moderno e originale. Ho trovato particolarmente bello che si siano soffermati tanto sulla trasformazione dell'abito e sul primo ballo.
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Quando mi si presenta davanti un film che vuole essere la rivisitazione di qualcosa che già esiste e che mi è piaciuto,d'istinto non lo accolgo piacevolmente. Penso che ormai essendomi affezionata alla versione "vecchia" nulla potrà superarla. Però...c'è un però...sono cresciuta guardando Cenerentola un giorno sì e un altro pure, legatissima alla Disney e con determinate pretese non facili da superare, eppure sono rimasta piacevolmente sorpresa di vedere un film ben fatto che rispettasse la mia amata Cenerentola in cartone e che allo stesso tempo fosse qualcosa di moderno e originale. Ho trovato particolarmente bello che si siano soffermati tanto sulla trasformazione dell'abito e sul primo ballo...Mi ricordo quando da piccola erano i momenti che più mi incantavano. Bellissima Lily James: elegante, ingenua e angelica incarna alla perfezione la protagonista. Ho apprezzato anche che si sia dato più spazio ai personaggi del principe e della matrigna. La Carter è un po' sprecata come fata madrina, un'attrice del suo calibro avrebbe avuto forse più impatto in altri ruoli...l'avrei vista bene come matrigna...
Mi è mancato un po' il monocolo del Granduca!
Nel complesso è un sì, 4 stelle più che meritate....solo perchè nel mio cuore al primo posto rimane comunque il cartone!
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francesca romana cerri
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lunedì 23 marzo 2015
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un film impeccabile
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Ogni film dobbiamo guardarlo per il proponimento che si mette davanti e mai in senso assoluto. Il mandato di questo film è raccontare la favola di Cenerentola.
In modo rigoroso e al contempo fine il risultato è raggiunto.
Ottimi messaggi, recitazione, poesia, bellezza, gusto.
Il cinema per essere apprezzato non deve essere sempre buio, pesante, grigio e triste , questo è un gusto da italiani.
I registi inglesi hanno il senso dello spettacolo e dirigono a seconda dell'obiettivo, ancora non ve ne siete accorti?
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nino pell.
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giovedì 19 marzo 2015
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naturalmente l'ennesimo capolavoro della disney
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Espongo qui giusto un mio brevissimo commento (di parole di elogio nei riguardi del film su questo sito se ne sono fatte giustamente davvero già molte) per evidenziare che questa pellicola è naturalmente l'ennesimo capolavoro della Walt Disney. Gli ingredienti di alto livello ci sono tutti: ottimi effetti speciali, straordinaria scenografia ed indovinati tutti gli attori, dalla dolcissima protagonista fino alla perfida matrigna, interpretata, come sempre, da un'eccellente Cate Blanchett. Il primo tempo si caratterizza per una certa vena malinconica, originata dalla morte dei genitori di Ella e dalla sua sopraggiunta triste condizione familiare a seguito dei suoi nuovi rapporti domestici con la matrigna acquisita e con le viziate e superficiali figlie di quest'ultima, che la trattano a malo modo e comunque sicuramente peggio di una serva.
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Espongo qui giusto un mio brevissimo commento (di parole di elogio nei riguardi del film su questo sito se ne sono fatte giustamente davvero già molte) per evidenziare che questa pellicola è naturalmente l'ennesimo capolavoro della Walt Disney. Gli ingredienti di alto livello ci sono tutti: ottimi effetti speciali, straordinaria scenografia ed indovinati tutti gli attori, dalla dolcissima protagonista fino alla perfida matrigna, interpretata, come sempre, da un'eccellente Cate Blanchett. Il primo tempo si caratterizza per una certa vena malinconica, originata dalla morte dei genitori di Ella e dalla sua sopraggiunta triste condizione familiare a seguito dei suoi nuovi rapporti domestici con la matrigna acquisita e con le viziate e superficiali figlie di quest'ultima, che la trattano a malo modo e comunque sicuramente peggio di una serva. Ma poi il film decolla in sfavillanti momenti scenografici e forti situazioni romantiche non appena la sfortunata protagonista incontrerà una prodigiosa fata che contribuirà in maniera determinante a cambiarle totalmente la vita. L'indimenticabile e storica favola della Disney riesce finalmente a trovare la sua giusta trasposizione cinematografica con veri attori grazie ad un certo tocco di sublime ed elegante magia da parte di tutto lo staff produttivo e soprattutto del bravo regista Branagh.
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maria
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mercoledì 25 marzo 2015
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una favola che sa di esserlo
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Nel racconto, il film riproduce quasi fedelmente la favola originaria nella versione di Perrault e in parte il famoso film disneyano.Le novità non sono, a mio parere, nelle lievi differenze ma nello sguardo del regista, al tempo stesso partecipe e ironico. Si ha l'impressione che ci dica: vi sto raccontando un sogno, quello che si sogna tutta la vita, quello che vi ha affascinato da bambini; sappiate che è una favola ma credeteci almeno per un'ora e mezza e, soprattutto, apprezzatene la bellezza. E la bellezza non è la storia ma il film: la sceneggiatura perfetta, la scenografia e la fotografia splendide proprio perchè non si sforzano di imitare la realtà ma la trasfigurano,i due protagonisti pieni di freschezza e di passione, le animazioni che richiamano con modernità e simpatia quelle che abbiamo tanto amato.
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Nel racconto, il film riproduce quasi fedelmente la favola originaria nella versione di Perrault e in parte il famoso film disneyano.Le novità non sono, a mio parere, nelle lievi differenze ma nello sguardo del regista, al tempo stesso partecipe e ironico. Si ha l'impressione che ci dica: vi sto raccontando un sogno, quello che si sogna tutta la vita, quello che vi ha affascinato da bambini; sappiate che è una favola ma credeteci almeno per un'ora e mezza e, soprattutto, apprezzatene la bellezza. E la bellezza non è la storia ma il film: la sceneggiatura perfetta, la scenografia e la fotografia splendide proprio perchè non si sforzano di imitare la realtà ma la trasfigurano,i due protagonisti pieni di freschezza e di passione, le animazioni che richiamano con modernità e simpatia quelle che abbiamo tanto amato. Il film ci restituisce la nostra infanzia e la nostra possibilità di sognare, rendendoci consapevoli della finzione ma spingendoci, forse, a cercare dentro di noi quello che abbiamo perduto; mette insieme, con delicatezza e con l'evidente comnplicità che il regista instaura col suo pubblico e i suoi personaggi,la gioia e la malinconia, e ci regala immagini incantevoli ed emozioni antiche. Una chiave interpretativa l'ho vista nel dialogo di Ella col padre quando sta per risposarsi. Ella dice qualcosa come: "Hai diritto ad essere di nuovo felice"; e per lui è come una rivelazione. "Ecco!La felicità!" risponde illuminandosi "Tu credi che io possa avere ancora un'occasione?". La domanda che tutti ci facciamo, quando la vita ci ha schiacciati, come fa con Cenerentola e i suoi genitori, e poi ci indica improvvisamente una via per rinascere:e la nostra difficoltà di crederci, di usare il coraggio e la gentilezza.
Molto bravi i due giovani ed i personaggi secondari, a cominciare da quelli illustri come Derek Jacobi e Helena Bonham Carter.Non mi ha convinto invece la grande Cate Blanchett, secondo me meno grande del solito in un ruolo che non sente e che, a mio avviso, non è stato ben definito.
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enzo70
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sabato 28 marzo 2015
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la magia della disney ci aiuta a vivere meglio
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La fiaba di Cenerentola ci ha accompagnato per tutta una vita e entro nella sala per vedere la nuova versione della Walt Disney da solo, quasi di soppiatto, uomo di mezz’età a vedere un film per bambini. E poi succede che la magia della favola e quel tocco della Disney mi fanno subito tornare bambino tra i bambini, a patire le pene della povera Cenerentola come se la vita non mi avesse insegnato i guai, l’unico pensiero è per questa ragazza e per i suoi sogni infranti davanti alla morte del padre e della madre e dell’insensibilità della matrigna e delle due sorellastre. E mi sembra tutto magico, la zucca, i topi che si trasformano in bianchi cavalli, il ballo, la sala, la scarpetta e quei dodici rintocchi.
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La fiaba di Cenerentola ci ha accompagnato per tutta una vita e entro nella sala per vedere la nuova versione della Walt Disney da solo, quasi di soppiatto, uomo di mezz’età a vedere un film per bambini. E poi succede che la magia della favola e quel tocco della Disney mi fanno subito tornare bambino tra i bambini, a patire le pene della povera Cenerentola come se la vita non mi avesse insegnato i guai, l’unico pensiero è per questa ragazza e per i suoi sogni infranti davanti alla morte del padre e della madre e dell’insensibilità della matrigna e delle due sorellastre. E mi sembra tutto magico, la zucca, i topi che si trasformano in bianchi cavalli, il ballo, la sala, la scarpetta e quei dodici rintocchi. E quando Genoeffa ed Anastasia abusano della gentilezza di Cenerentola per le loro angherie, solo la timidezza e quel senso di dignità dovuto all’età, evitano di accompagnare i miei agli epiteti dei bambini in sala. E così dopo sessanta cinque anni dalla versione animata, che avrò visto, come tutti i cartoni della Disney almeno sessanta cinque volte, la casa americana torna sui grandi schermi con una nuova proposta. Saranno anche prodotti, ma sono pieni di magia. Di quella che serve nella vita per tirarsi su, a prescindere dall’età.
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