L'opera è apparentemente normale biopic sul celebre scrittore e drammaturgo russo dove si affronta con ampie e sospese pennellate grossomodo una ventina d'anni di vita e carriera, tra il 1880 e il 1900 dell'autore de Il Gabbiano
di Davide Turrini Il Fatto Quotidiano
Andare controcorrente è sempre un piacere. Che Anton Cechov di René Féret, uscito nelle sale italiane il 26 gennaio per Wanted, abbia ricevuto recensioni totalmente negative è un vero mistero della critica contemporanea. Si tratta, invece, di un esempio di cinema libero da mode e convenzioni, hollywoodiane in primis, ma soprattutto di una certa cinefilia d'essai che eleva venerabili statue, spesso a sproposito. Intanto parliamo di un film del 2015, l'ultimo di Féret, morto proprio in quell'anno a 69 anni dopo una corposa carriera di cineasta pressoché inedita in Italia. [...]
di Davide Turrini, articolo completo (4075 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 30 gennaio 2023
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