Clint Eastwood ha centrato il bersaglio ancora una volta: American Sniper, ispirato alla biografia di Chris Kyle, consacra il vecchio regista come una pietra miliare nell'olimpo delle vecchie glorie di Hollywood.
L'indimenticabile interpretazione di Bradley Cooper lascerà un segno indelebile nella memoria cinematografica moderna tanto è profondo il "magnetismo psicologico" irradiato dal suo ruolo...fin da bambino il padre ha insegnato lui il senso dell'onore e della famiglia, e da adulto è pronto trapiantare questi principi nella propria anima, corteggiando, in un locale, la donna destinata a diventare sua moglie e madre dei suoi figli.
La guerra in Iraq infonde in Chris la determinazione necessaria nel costruire il sogno americano: quel sogno che il regista insegue da una vita intera e che prende forma per bocca del suo protagonista, ma è un conflitto destinato anche a scavare un solco nella sua vita e nella sua coscienza più tragico di qualunque altro.
Bradley si immerge nel suo ruolo con impegno febbricitante, surclassando qualsiasi altra interpretazione maschile portata sugli schermi nell'ultimo decennio e oltrepassando addirittura la bravura delle più vecchie glorie americane, da Humphrey Bogart a Cary Grant: da questo momento Bradley Cooper si merita un posto d'onore al fianco dei più grandi mentre l'intramontabile Clint sarà da considerare uno dei massimi cineasti della storia del cinema.
Se quando viene sparato un proiettile se ne va via anche un pezzo dell'anima di colui che preme il grilletto allora l'eroe di questo film è fatalmente destinato alla distruzione...ma cosa rende un uomo un VERO uomo? la risposta di Eastwood non si trova nei fucili e nelle bombe bensì nella capacità di assumersi le proprie responsabilità e, in questo, il film riesce anche in un impresa finora ritenuta impossibile ovvero inaugurare un nuovo filone del genere di guerra al cinema, nuovo e libero da ogni stereotipo della categoria...non sembrava possibile, non dopo che Stanley Kubrick e F.F.Coppola erano riusciti a stampare nella memoria collettiva titoli come Full Metal Jacket e Apocalypse Now, ma Clint Eastwood c'è riuscito: onore e gloria, non resta che chinare il capo al suo genio.
Questo film meraviglioso ha incassato oltre 320 milioni di dollari, osannato in tutto il mondo per la sua perfezione e palesandoci una realtà oggettiva e cioè che, da adesso in avanti, chiunque vorrà cimentarsi in questo filone dovrà fare i conti con il capolavoro di Eastwood.
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