Titolo internazionale | A Brilliant Young Mind |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Morgan Matthews |
Attori | Lewis Adams, Percelle Ascott, Edward Baker-Close, Lee Bolton, Jason Thomas Brown Asa Butterfield, Tasha Connor, Colin Coombs, Alexa Davies, Jake Davies, Paul J. Dove, James Frost, Sally Hawkins, Alex Lawther, Orion Lee, Christina Low, Eddie Marsan, Martin McCann, Rafe Spall, Jo Yang (II), Suraj Rattu, Jamie Ballard, Clare Burt, Adam Foster (II), Lee Zhuo Zhao, Shannon Beer, Lawrence Jeffries, Ciaran Wakefield, Song-Hung Chang, Bo-Han Huang. |
Tag | Da vedere 2014 |
MYmonetro | 3,62 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 23 settembre 2014
II viaggio di un adolescente prodigio verso le Olimpiadi della Matematica e la sua ricerca per trovare una formula per l'amore.
CONSIGLIATO SÌ
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Solo nelle dimostrazioni dell'algebra o fra i lati di un triangolo isoscele, il bambino e poi adolescente Nathan si sente al sicuro. Si sveglia e pensa ai numeri, per addormentarsi ripassa la serie di Fibonacci, e al padre che gli chiede che cosa voglia disegnare con la scia di un fuoco d'artificio, Nathan risponde: «353». Le sue parole vengono fuori interrotte, comunicare è la sua sfida esistenziale: difficile aprirsi con una madre dai modi buoni e attenti, ma in fondo monotoni, impossibile farlo con gli specialisti che vedono nella sua forma di autismo una caratteristica che lo rende unico, e non semplicemente diverso dagli altri. L'unico appiglio al dialogo è il professor Humphreys, nei cui passi scoordinati si riflettono tutte le idiosincrasie del ragazzo. Mr. Humphreys lo sprona a partecipare alle Olimpiadi della Matematica, gare come quelle di chi fa sport «ma per chi va forte lì», dice, mentre col dito si indica ripetutamente la tempia. Nathan, allora, va a Taiwan per allenarsi in un campus dedicato: è qui che incontra la sua compagna di studi, Zhang Mei, il cui fare vivace mette completamente in crisi le sue certezze. Da questo incontro con le emozioni, complicate ma legate alla vita come le note musicali lo sono alle frequenze della fisica, Nathan capisce che per accogliere l'amore, per stare con la persona che «ti fa funzionare il cervello in maniera diversa», non esistono formule da applicare, ma solo treni da rincorrere, persone che non si devono lasciare andare via.
Sembra un documento della realtà, questo primo lungometraggio di Morgan Matthews, tanto manifesta è la sua spontaneità, e audace il ritratto che fa del malessere di Nathan. Eccellenti le interpretazioni degli attori, in particolare quella della madre, Julie, capace di rispondere a un bacio imprevisto con la stessa naturalezza quasi comica con cui si inciampa in un gradino. La regia, accorta e studiatissima, offre inquadrature che indugiano sulla simmetria delle villette inglesi, per poi susseguirsi frenetiche sul caotico paesaggio di Taipei.
È questo il risultato del film, la soluzione del X+Y del titolo: la somma tra la rigidità dei rapporti che governano la matematica e il disordine spaventoso delle relazioni umane.
X + Y, è una commedia drammatica di Morgan Matthews. Il titolo originale, fa pensare immediatamente a una formula che leghi l’uomo alla donna. E infatti, il film parla di questo: di numeri, formule e di legami. X + Y, oltre ad essere una pellicola intensa, commovente sull’amicizia e sull’amore in varie forme: tra madre e figlio, tra ragazzi, tra adulti soli, malati [...] Vai alla recensione »