Ogni maledetto Natale

Un film semplicemente penoso.
La storia confronta due famiglie mostrando come la plebe della campagna laziale e l’aristocrazia imprenditoriale nordica sono in fondo facce entrambe stralunate della stessa medaglia. Per dire questo ricorre agli stereotipi più insulsi.
Una serie di squallide gag che non sanno andare più in là dei soliti banalissimi luoghi comuni triti e ritriti, già visti in mille altre salse. Roba che a confronto i cinepanettoni di Boldi e De Sica sembrano performance degne di menzione. Pensare che il cast comprende attori molto validi, sebbene usati male. Ovviamente tra “attori molto validi” non si intende Cattelan che ha lo stesso diritto di definirsi attore quanto ha la capacità di fare l’opinionista su RadioDJ (ovvero: quanto l’ultimo frequentatore del Bar Sport).
Trattandosi di commedia dovrebbe far ridere, in teoria, ma è proprio questo il problema maggiore: non si ride proprio.
Il fatto che il film sia stato sovvenzionato dallo stato e dalla Rai la dice lunga su come vengano male spesi i soldi dei contribuenti.