Il biglietto d’acquistare per “My Old Lady” è: Ridotto
“My Old Lady” è un film del 2014 scritto e diretto da Israel Horovitz, con.Kevin Kline, Maggie Smith, Kristin Scott Thomas.
Un tempo il mattone era l’investimento sicuro. I nostri nonni e padri ritenevano che comprare case fosse prestigioso oltre che vantaggioso dal punto di vista economico e soprattutto avrebbero lasciato una bella e solida eredità ai nipoti e figli.
Non potevano immaginare che un giorno i nostri politici dopo aver lapidato e svuotato i forzieri del Paese per pagare i debiti avrebbero inventato tasse come l’Ici,l’Imu, Tasi che di fatto rendono i proprietari di casa i nuovi tartassati.
[+]
Il biglietto d’acquistare per “My Old Lady” è: Ridotto
“My Old Lady” è un film del 2014 scritto e diretto da Israel Horovitz, con.Kevin Kline, Maggie Smith, Kristin Scott Thomas.
Un tempo il mattone era l’investimento sicuro. I nostri nonni e padri ritenevano che comprare case fosse prestigioso oltre che vantaggioso dal punto di vista economico e soprattutto avrebbero lasciato una bella e solida eredità ai nipoti e figli.
Non potevano immaginare che un giorno i nostri politici dopo aver lapidato e svuotato i forzieri del Paese per pagare i debiti avrebbero inventato tasse come l’Ici,l’Imu, Tasi che di fatto rendono i proprietari di casa i nuovi tartassati.
Comprare una casa ormai è un lusso di pochi, affittarla significa combattere con gli inquilini e la giurisprudenza in ogni caso tende a sfavorirti.
Direte che il mio è lo sfogo di un proprietario di immobili e probabilmente lo è, ma da ieri mi sono reso conto che i dolori del proprietario d’immobili sono simili anche in Franca e che è possibile farne anche un film.
Se in Italia esiste la formula della vendita tramite nuda proprietà, i francesi invece utilizzano il “viager” ovvero acquistare un immobile a un costo minore rispetto al mercato, ma pagando una sorta di affitto mensile al proprietario uscente di solito molto anziano fino alla sua morte.
Una formula che ha i suoi vantaggi e svantaggi come presto si accorgerà
Mathias Gold (Kline) attempato americano pluri divorziato che eredita dal padre una bellissima casa a Parigi e già pregusta di vendere e rinverdire le sue opache e modeste finanze.
Il suo piano però scontrarsi con la dura realtà rappresentata dalla presenza di Madame Mathilde(Smith) novantaduenne ancora in splendide condizioni che stipulò con il padre di Mathias un accordo di viagrè.
Mathias e Mathilde sono costretti alla convivenza forzata insieme alla figlia Cholè(Thomas) nella casa iniziando così una sottile guerra psicologica fatta di dispetti e ironici scambi di battute.
Il film inizia come una commedia brillante, ironica, ma poi muta in dramma o sarebbe meglio dire assume le forme di una lunga seduta analitica quando Mathias ,che ha avuto un vita condizionata dal pessimo rapporto con il padre e dal suicidio della madre, scopre il segreto che Mathilde custodisce da anni sul tipo di relazione ha avuta con suo padre.
Tratto da una piecè teatrale,la sceneggiatura è ben scritta, ricca di spunti, carica di pathos e ben sviluppata. La struttura narrativa convince per tre quarti di film alternando commedia e dramma in maniera sapiente e convincente facendo rimanere alta l’attenzione dello spettatore, per poi perdersi in finale tirato per i capelli e poco coerente con il resto della storia I dialoghi sono divertenti, freschi, ben costruiti e soprattutto ben interpretati.
La regia è meritevole di menzione perché è riuscito nella trasposizione cinematografica a dare ritmo e briosità dando un buon risalto a Parigi e non rimanendo impantanato nella struttura teatrale normalmente statica e bloccata.
Prestazioni sontuose per Kevin Kline e Maggie Smith, ma non è ovviamente una novità.
Sono attori capaci di far ridere e commuovere con la stessa capacità e forza in maniera semplice e credibile. La coppia funziona e convince regalando allo spettatore una notevole empatia emotiva.
Con la Kristin Scott Thomas forse un gradino in meno nella qualità recitativa compongono un trio di spessore che prende per mano lo spettatore attraverso una varietà di emozioni non lasciandolo indifferente.
Il limite del film è purtroppo nel finale forzatamente a lieto fine e con una storia d’amore tra Kline e Thomas poco credibile e coerente con il resto..
Oggi se compri una casa sono più problemi che vantaggi, se affitti una casa rischi di sposarti con gli inquilini, ma dopo aver visto questo film, non potrai non pensare che in fondo con il “viager” puoi trovarti magari ricco di affetto se non di soldi.
[-]