Da fan di Cronenmberg, devo proprio dirmi deluso. In realtà non sono nemmeno deluso, già leggendo la trama avevo capito che qualcosa non andava.
Questo film ha un fondamentale problema: non ha senso. Una serie di episodi, i cui temi sono le stelle di Holliwood e le psicopatologie, si susseguono non raccontando nessuna vera storia. I personaggi non evolvono granché, sono delle pessime persone all'inizio e alla fine del film, al limite si con qualche macchia in più.
Dello stile del Cronenmberg che fu, è rimasto il tema della psicosi, dei farmaci e delle droghe, ma la narrazione si è persa per strada. Onestamente ho odiato anche Cosmopolis, ma almeno lì si poteva dire:"è un film d'autore, è particolare, è geniale", qui invece si rimane solo perplessi... Se voleva essere una riflessione sulla perversione del mondo di Holliwood, temo che non sia sufficientemente organica per essere apprezzatta.
Mi dispiace proprio, ma per me la narrazione conta.
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stefanosessa
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giovedì 22 maggio 2014
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il declino dell'opinionisimo declinante
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''Questo film ha un fondamentale problema: non ha senso'' Per te è un problema, per me è un vantaggio.
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no_data
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giovedì 22 maggio 2014
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il declino della birreria kronenbourg
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talmente fan del regista che hai scritto 3 volte "cronenMberg"mi fermo a "il film non ha senso" "i personaggi non evolvono visto che sono delle pessime persone dall'inizio alla fine" e "i temi cari al regista quali i farmaci e le droghe".
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stefanosessa
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venerdì 23 maggio 2014
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cronemmmmmmmmmmmmberg
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Sicuramente è il classico fan di Cronemmmmmmmmmberg che ha visto solo La promessa dell'assassino e History of violence. Sono film bellissimi, ma sono i film in cui c'è solo il Cronenberg regista, e non il Cronenberg pensatore/autore.
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t. anderson
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domenica 1 giugno 2014
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fallacia ad hominem
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Innanzitutto chiedo venia per l'errore di spelling del nome, non ho avuto l'accortezza di ricontrollarlo (che tragedia!).In secondo luogo non vedo controargomenti a quelli che ho portato al film. Mettere in dubbio il fatto che io sia un genuino fan del cinema di CroneNberg non confuta quanto scritto. Certo che ho visto A History of Violence e Eastern Promises (ovviamente in lingua originale), ma basta pensare a The Fly, oppure (forse ancora di più) a eXistenz e Videodrome per rendersi conto dell'importanza dell'allucinato, del sottile confine tra realtà e fantasia, genialità (o normalità) e follia... Mi sembra di dire delle tali banalità.Certo da persone che difendono un film (che evidentemente non ha entusiasmato, anche guardando altre recensioni) deridendo chi lo critica argomentando, non ci si può aspettare molto.
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Innanzitutto chiedo venia per l'errore di spelling del nome, non ho avuto l'accortezza di ricontrollarlo (che tragedia!).In secondo luogo non vedo controargomenti a quelli che ho portato al film. Mettere in dubbio il fatto che io sia un genuino fan del cinema di CroneNberg non confuta quanto scritto. Certo che ho visto A History of Violence e Eastern Promises (ovviamente in lingua originale), ma basta pensare a The Fly, oppure (forse ancora di più) a eXistenz e Videodrome per rendersi conto dell'importanza dell'allucinato, del sottile confine tra realtà e fantasia, genialità (o normalità) e follia... Mi sembra di dire delle tali banalità.Certo da persone che difendono un film (che evidentemente non ha entusiasmato, anche guardando altre recensioni) deridendo chi lo critica argomentando, non ci si può aspettare molto...
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(di stefanosessa)
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[+] talmente fan che lo sbagli per tre volte
(di no_data)
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