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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 novembre 2016
Tratto dall'omonimo cartone animato sull'insetto più amato del mondo, l'ape Maia è un brand straordinario che solo in Italia ha 60 licenziatari. In Italia al Box Office L'Ape Maia - Il Film ha incassato 976 mila euro .
L'Ape Maia - Il Film è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Ci sono le api operaie, che svolazzano indaffarate tutto il giorno, c'è l'ape regina, che comanda l'esercito e prospera grazie alla pappa reale, e poi c'è l'Ape Maia, che non ha bisogno di presentazioni a meno di non venire da un altro pianeta. Troppo curiosa e anticonformista per vivere chiusa nell'alveare, Maia vola quotidianamente alla scoperta delle infinite sorprese del prato, al seguito di Flip, affascinante cavalletta vagabonda, e sempre in compagnia di Willy, l'amico più fifone nonché il più caro.
Nata più di un secolo fa dalla penna del tedesco Waldemar Bonsels, l'Ape Maia è entrata ronzando nelle case di tutto il mondo attraverso il tubo catodico grazie alla serie di cartoni animati giapponesi che ha debuttato alla metà degli anni Settanta e da allora, anche in Italia, non è mai più uscita dallo schermo. Il recente rifacimento in computer grafica ha anticipato di poco l'uscita di questo lungometraggio, che narrativamente prende a pretesto la lotta secolare tra api e calabroni per ribadire l'innata apertura della piccola Maia verso gli altri insetti e la sua ben riposta fiducia nel prossimo (che si sostituisce sottilmente alla precedente naïveté). Complica opportunamente le cose una piccola linea gialla, nella quale Maia sventa un complotto ai danni della regina, dimostrando di possedere le qualità ideali per assurgere forse un giorno al ruolo di leader o in ogni caso una regalità d'animo che ne fa immediatamente l'eroina del film e del suo giovane pubblico.
Persa l'aura vintage che colorava il ricordo della sua compagnia quotidiana nelle menti di più di una generazione, la nuova Ape Maia non perde la vivacità che è il suo marchio di fabbrica (anche se oggi, forse, bisognerebbe chiamarla ipercinetismo) né l'altruismo, che è il motore principale delle sue avventure morali. Ha occhi più grandi, fisico più snello (!), acconciatura più sbarazzina, ma conserva la voce (di Antonella Baldini) infantile senza essere bisbetica. Cambiano, inoltre, il ritmo delle scorribande (che relega le puntate d'antan nella categoria dei sonniferi) e i temi sfiorati. Alla scoperta della natura e dell'"umanità" che la abita, si sostituisce qui il discorso più contemporaneo e narcisista sull'identità ("Che ruolo ho io?"), sulla falsariga di quanto già sperimentato dalla Disney con Trilli. Non manca, infine, un'impollinata d'ironia: alla politica guerrafondaia dell'ambiziosa Ronzelia, nascosta dietro l'alibi della sicurezza nazionale dell'alveare da garantire ad ogni costo, Maia risponde con la disobbedienza non violenta: il più sincero, in fondo, dei ritorni alle origini.
L'APE MAIA - IL FILM disponibile in DVD o BluRay |
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In oltre cento anni è diventata una celebrità, prima grazie alla serie di libri per bambini scritta da Waldemart Bonsels, poi alla celebre serie tv. Ora Ape Maia, icona tv degli anni settanta e ottanta come Belle & Sebastien, Capitan Harlock, i Puffi e le tartarughe Ninja recentemente riaffacciatisi sul grande schermo arriva in 3d anche al cinema con un cartoon diretto dal tedesco Stadermann,.
Rispetto alla serie tv nata a metà degli anni Settanta, l'Ape Maia del grande schermo ha certamente più ritmo e un look rinfrescato. Non ha perso, però, le sue caratteristiche principali di ape anticonformista e curiosa. Qui, insieme all'inseparabile Willy e alla cavalletta Flip, deve scongiurare una guerra tra api e calabroni, mentre va alla ricerca della propria identità «Che ruolo ho io?».
A volte ritornano, se poi sono nate, cresciute o hanno conosciuto il definitivo successo negli anni '80 tornano di sicuro: l'Ape Maia sbarca al cinema, l'effetto nostalgia è in campo. Più di 100 primavere sulle ali, battesimo nei libri per bambini di Waldermar Bonsels, la serie tv anni '70 a garantire imperitura fama, l'ape per antonomasia torna per grandi e piccini animata e in computergrafica, con [...] Vai alla recensione »