flyanto
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martedì 28 ottobre 2014
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quando da un'amicizia nascono altre situazioni
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Film in cui si racconta di due donne che si incontrano perchè una di queste, annoiata della propria vita e consorte di uno chef di un importante ristorante dove alla sera collabora, vuole cercarsi un' occupazione alternativa presso un'agenzia di collocamento dove lavora l'altra. Tra le due donne si instaura un rapporto di amicizia che è basato maggiormente sulla reciproca complicità e sui capricci della consorte annoiata e da qui si evolveranno degli eventi che porteranno a n[+]
Film in cui si racconta di due donne che si incontrano perchè una di queste, annoiata della propria vita e consorte di uno chef di un importante ristorante dove alla sera collabora, vuole cercarsi un' occupazione alternativa presso un'agenzia di collocamento dove lavora l'altra. Tra le due donne si instaura un rapporto di amicizia che è basato maggiormente sulla reciproca complicità e sui capricci della consorte annoiata e da qui si evolveranno degli eventi che porteranno a nuove condizioni di vita sia all'una che all'altra.
Questa pellicola costituisce l' ennesima commedia francese imperniata sul cibo attorno a cui poi si svolgono i fatti, più esilaranti o meno, che determinano l'intera vicenda. Ovviamente, sia per l' ambiente conviviale in generale che per gli episodi divertenti che vengono rappresentati il film risulta sicuramente "vincente" in quanto dotato di un'ironia calibrata, ben girato ed interpretato da attori ed attrici francesi noti in patria, ma abbastanza conosciuti anche in Italia, e pertanto provvisto di tutti gli elementi positivi necessari al fine di raggiungere la completa approvazione ed accettazione del pubblico. A volere essere pignoli, certamente la trama risulta, se non proprio irreale, almeno un poco semplicistica per come le situazioni riescono ad essere superate, ma penso che la regista Anne Le Ny non volesse proprio creare una storia realistica al cento per cento ma dare solo l' input per una storia godibile e fresca.
Ideale come puro mezzo di svago di un'ora e mezza
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(di vanessa zarastro)
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elgatoloco
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domenica 11 aprile 2021
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per nulla banale, valido
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"ON a failli à e^tre amies"(Anne Le Ny, anche coautrice della sceneggiatura con Axelle Bachman, 2014- banale e fuorviante il titolo italiano"La moglie del cuoco", mentre l'orginale significa "Si è sbagliato ad essere amiche", Divenute amiche per caso, un'addetta alla formazione professionale e una donna in carriera, gestrice di un ristorante alla moda e ovviamente lavorante colà, soggetta a un marito dispotivo, piùo meno della stessa età, con alle spalle un matrionioni fallitio e dei figli, cambiano il proprio atteggiamento l'una verso l'altra e verso i partner, quasi dimostrando che i rapporti umani sono molteplici, complessi, difficile da decifrare spesso e"caduchi".
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"ON a failli à e^tre amies"(Anne Le Ny, anche coautrice della sceneggiatura con Axelle Bachman, 2014- banale e fuorviante il titolo italiano"La moglie del cuoco", mentre l'orginale significa "Si è sbagliato ad essere amiche", Divenute amiche per caso, un'addetta alla formazione professionale e una donna in carriera, gestrice di un ristorante alla moda e ovviamente lavorante colà, soggetta a un marito dispotivo, piùo meno della stessa età, con alle spalle un matrionioni fallitio e dei figli, cambiano il proprio atteggiamento l'una verso l'altra e verso i partner, quasi dimostrando che i rapporti umani sono molteplici, complessi, difficile da decifrare spesso e"caduchi"... Con mano femminile attenta alle sfumature(intendo per"mano"ovviamnete l'occhio e la perspcicacia psicologica delle donne, attente a ciò che ai maschietti sembra magari inessenziale e pleonastico, mentre le donne colgono nel segno, quasi sempre)Anne Le NY e le sue bravissime interprewti Karin Viard e Emmanuelle Devos(ma è bravo anche ROschdy Zen come marito.cuoco)questo film francese mostra come la commedia sia ancora o meglio possa essere ancora un genere intelligente, importante, capace di regalarci momenti allegri e anche di malinconia"superata", trascesa, "sublimata", per dirla magari in accezione non solo prettamente freudiana, mostrando come la vita conosca veramente alti e bassi, "amour et misères"(Paul Fort si esprimeva così)e come la solidarietà femminile, che è certamente un valore assoluto, intangibile, quando si tratta di far fronte alla prepotenza "macha", possa talora naufragare, quando c'è il bisogno, comunque, di una relazione sentimentale "etero". Contro la moda purtroppo eccessivamente "franglais"dell'uso di musiche toto corde inglesi o"gringas", qui, con il sound track di E?ric Neeveux, solo musiche e melodie francesi, per sottolineare una tipicità che è anche quella dei luoghi, dei cibi, di una realtà diversa da quella iperomologata altrimenti dominante nel pensiero unico applicato alla globalizzazione o"mondialittzaion"che dire si voglia anche in chiave geograficamente e non solo(antropologicamente, in realtà)attenta ai tòpoi, alle specificità che l'omologazione mira ad ogni costo a superare, appiattendo tutto. El Gato
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