I Origins

Esattamente. La "superficiale ingenuità" di cui lei parla professor Lanari è piuttosto la pura (non superficiale) semplicità (non l'ingenuità) propria di un'artista (quale è Mike Cahill) che non ha bisogno di riempire la propria opera di inutili frasi pompose, effetti speciali, citazioni latine alla Lotito, eminenti autori e così via. Se lei cerca punti di riferimento autorevoli, riferimenti bibliografici, approfondimenti e limpidezza nell'esporre, le consiglio di dedicarsi ad altro, magari a qualche libro universitario. Un'opera d'arte non va capita, va guardata (per l'appunto). Prof. Lanari lei è come il protagonista, con l'unica differenza che alla fine del film invece di portare Salomina giù per le scale si fa una risata e sale sull'ascensore pensando alle assurde fobie dei bambini. [+]

Esattamente. La "superficiale ingenuità" di cui lei parla professor Lanari è piuttosto la pura (non superficiale) semplicità (non l'ingenuità) propria di un'artista (quale è Mike Cahill) che non ha bisogno di riempire la propria opera di inutili frasi pompose, effetti speciali, citazioni latine alla Lotito, eminenti autori e così via. Se lei cerca punti di riferimento autorevoli, riferimenti bibliografici, approfondimenti e limpidezza nell'esporre, le consiglio di dedicarsi ad altro, magari a qualche libro universitario. Un'opera d'arte non va capita, va guardata (per l'appunto). Prof. Lanari lei è come il protagonista, con l'unica differenza che alla fine del film invece di portare Salomina giù per le scale si fa una risata e sale sull'ascensore pensando alle assurde fobie dei bambini. Magari dopo le compra anche un gelato. [-]

Vero: oltre che di filosofia delle religioni m'interesso pure d'epistemologia a livello post-universitario, e non cred'affatto ch'un artista, nell'affrontare gl'impegnativ'aspetti spiritual-metafisici, goda di particolari dispense che gli permettono un approccio basato su semplicistiche (non semplici) suggestioni com'un Cahill qualsiasi. Per restare a casa nostra, non avremmo avuto né il Michelangelo della Sistina né il Rossellini che va da "Francesco, giullare di Dio" (1950) al periodo didattico televisivo ("Atti degli apostoli", 1969, "Socrate", 1970, "Blaise Pascal", 1971, "Agostino d'Ippona", 1972, "Cartesius", 1974). Scusatemi, ma cert'autori m'hanno saputo viziare per il meglio.

Forse non sono stato del tutto chiaro. Lei probabilmente si è soffermato sull'offensività del mio messaggio (effettivamente esagerata e di questo mi scuso) senza badare a ciò che davvero volevo dire, che è molto banale: il bello dell'arte è la sua semplicità, il suo essere diretta e spesso oscura, confusa, non chiara. Io, fatalità, mi occupo di filosofia, in particolare logica e epistemologia, seppur a un livello inferiore (non sono ancora laureato). E da studente le dico che mi sembra inappropriato analizzare un film, tra le altre cose un film di fantascienza, come se fosse un'opera di valore scientifico. Una cosa è l'arte, un'altra la filosofia. Poi certamente si possono mescolare, ma non è obbligatorio. [+]

Forse non sono stato del tutto chiaro. Lei probabilmente si è soffermato sull'offensività del mio messaggio (effettivamente esagerata e di questo mi scuso) senza badare a ciò che davvero volevo dire, che è molto banale: il bello dell'arte è la sua semplicità, il suo essere diretta e spesso oscura, confusa, non chiara. Io, fatalità, mi occupo di filosofia, in particolare logica e epistemologia, seppur a un livello inferiore (non sono ancora laureato). E da studente le dico che mi sembra inappropriato analizzare un film, tra le altre cose un film di fantascienza, come se fosse un'opera di valore scientifico. Una cosa è l'arte, un'altra la filosofia. Poi certamente si possono mescolare, ma non è obbligatorio.In parole povere, se li goda i film!Io non conosco i titoli da lei citati, e sinceramente mi fanno un pò paura, ma a intuito credo che siano opere più didascaliche(per l'appunto) che altro.Poi io non so se in tutto ciò ci sia da parte sua una certa avversione verso la tradizione orientale, molto presente in "I origins" (reincarnazione etc.), siccome mi sembra di notare dai titoli da lei citati e dai suoi studi un certo feeling con il cristianesimo. Ma questa è una mia supposizione.Però, ripetendomi, i film per me vanno visti, non studiati. [-]