Milionari

Per chi è di Napoli la banalizzazione di una camorra tamarra come i più recenti film e serie tv di mafia ci mostrano sta diventando una spina in un fianco. Ho sentito criticare questo film per non avere scene spettacolari ( cosa tra l'altro non vera perchè l'aspetto action è comunque persistente), io in realtà ho veramente apprezzato la serietà con cui l'argomento "malavita" viene affrontato. Il personaggio di Piragna, Salvatore Striano, in particolar modo sfata tutto quello che di solito accade di banale nei mafia-movies, sfugge ai soliti aggiuati stile Padrino, il boss Don Carmine, interpretato da un magistrale Gianfranco Gallo che regge il ruolo per tutto l'arco temporale della storia, allo stesso modo rappresenta un personaggio che invecchia assieme al suo modo di fare camorra e che viene superato dai suoi successori. [+]

Per chi è di Napoli la banalizzazione di una camorra tamarra come i più recenti film e serie tv di mafia ci mostrano sta diventando una spina in un fianco. Ho sentito criticare questo film per non avere scene spettacolari ( cosa tra l'altro non vera perchè l'aspetto action è comunque persistente), io in realtà ho veramente apprezzato la serietà con cui l'argomento "malavita" viene affrontato. Il personaggio di Piragna, Salvatore Striano, in particolar modo sfata tutto quello che di solito accade di banale nei mafia-movies, sfugge ai soliti aggiuati stile Padrino, il boss Don Carmine, interpretato da un magistrale Gianfranco Gallo che regge il ruolo per tutto l'arco temporale della storia, allo stesso modo rappresenta un personaggio che invecchia assieme al suo modo di fare camorra e che viene superato dai suoi successori. Un film corale approfondito sotto tutti gli aspetti, dai costumi alla scenografia, senza parlare dell'aspetto storico  e della meticolosità con cui è stato ricostruito.

Detto da uno a cui non piacciono i mafia-movies, consiglio questo film agli appassionati, ma soprattutto agli sciettici. [-]

Non mi è dispiaciuto,nel senso che ho seguito il film senza annoiarmi fino alla fine,ma non credo che sia un prodotto di straordinario interesse culturale e cinematografico.
Soprattutto verso il finale,anche a livello narrativo,ci sono troppi eventi mal collegati e sbalzi temporali approssimativi,troppa frettolosita' e personaggi alquanto imbarazzanti tipo "sciupatiello" che non sarebbe credibile neanche in soap opera da pennicchella pomeridiana.
La prima parte della pellicola è indubbiamente più vivace e curata nei dettagli anche se non racconta nulla di nuovo.
Gruppi di camorristi che fanno la bella vita,comandano quartieri e poi finiscono ad ammazzarsi tra di loro perchè c'è sempre la solita testa calda a cui non vanno giù gli ordini del Boss. [+]

Non mi è dispiaciuto,nel senso che ho seguito il film senza annoiarmi fino alla fine,ma non credo che sia un prodotto di straordinario interesse culturale e cinematografico.
Soprattutto verso il finale,anche a livello narrativo,ci sono troppi eventi mal collegati e sbalzi temporali approssimativi,troppa frettolosita' e personaggi alquanto imbarazzanti tipo "sciupatiello" che non sarebbe credibile neanche in soap opera da pennicchella pomeridiana.
La prima parte della pellicola è indubbiamente più vivace e curata nei dettagli anche se non racconta nulla di nuovo.
Gruppi di camorristi che fanno la bella vita,comandano quartieri e poi finiscono ad ammazzarsi tra di loro perchè c'è sempre la solita testa calda a cui non vanno giù gli ordini del Boss.
Saranno pure delinquenti di primo ordine,avranno pure soprannomi gratificanti come le star del cinema e macchine di lusso ,ma alla fine sembrano un branco di scimmie che lottano per la stessa banana.
Madri,fratelli e parenti uccisi non fanno più notizia,al pari di pentimenti per salvarsi la pelle,piuttosto fanno solo tanta stupidità.
GettaRe le chiavi per non farli uscire più,sarebbe cosa buona e giusta.
Discrete le scene di azione per un prodotto che non vi resterà nel cuore.



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