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Jack è un uomo solo, con una vita molto monotona, non fosse che si fa rifornire da un tirocinante dell'ospedale misteriose sacche di sangue. La sua esistenza si alterna a ore di sonno, di televisione, di bingo con gli anziani e le suddette misteriose sacche di sangue che conserva semplicemente in frigo. Un giorno come un altro nella vita di Jack si presenta una figlia di 19 anni che non aveva mai visto, lo stesso giorno il tirocinante dell'ospedale passa un guaio per debiti di soldi e Jack decide di aiutarlo. Quello che si scatena da qui alla fine del film è incredibile, la storia sorprenderà e la morale finale del film è lo farà diventare un Cult Movie, non posso dire altro. Tecnicamente possiamo dire che il film è sufficiente: l'atmosfera tenebrosa non permette una grande fotografia, ma il montaggio e la sceneggiatura sono coerenti e ben eseguite. I dialoghi e gli attori sono calibrati su una storia molto spigolosa, ma tutto ha un suo perché: la violenza non è mai realmente gratuita, le invocazioni/imprecazioni religiose hanno il loro posto, i momenti morti del film sono quasi fondamentali e ogni personaggio ha il suo carattere (a volte un po' fumettistico per la verità) e il suo peso nella storia. Non è un film per tutti, nella forma, ma nella sostanza è una sorta di lezione all'umanità.
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