Titolo originale | Grace of Monaco |
Anno | 2014 |
Genere | Biografico, |
Produzione | USA, Francia, Belgio, Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Olivier Dahan |
Attori | Nicole Kidman, Tim Roth, Frank Langella, Paz Vega, Parker Posey, Milo Ventimiglia Geraldine Somerville, Nicholas Farrell, Robert Lindsay, Derek Jacobi. |
Uscita | giovedì 15 maggio 2014 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 2,24 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 maggio 2014
Nicole Kidman nei panni della controversa Grace Kelly, prima diva cinematografica poi principessa di Monaco. Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Grace di Monaco ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,8 milioni di euro e 809 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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La magia del set, i complimenti della troupe, l'ultimo ciak. È il 1956, Grace Kelly lascia l'America e lo studio dove ha finito di girare High Society per entrare davvero nell'alta società e in un altro mondo, sposando il principe Ranieri e ritirandosi a Monaco. Sei anni dopo, la favola deve fare i conti con la realtà di un matrimonio messo in crisi dagli impegni del principe, che allontanano sempre più i due coniugi, oltre che con la crisi del Principato stesso, minacciato di annessione dalla Francia di De Gaulle, in cerca di soldi rapidi per far fronte alle spese in Algeria. In questo delicato frangente, arriva, intrigante e sorniona come chi la porge, la proposta di Hitchcock di riportare Grace a Hollywood e farne la protagonista di Marnie. Nella terra che è simbolo di libertà, la principessa venuta da Filadelfia è costretta suo malgrado a scegliere, tra il richiamo dell'arte e della passione, da una parte, e quello della famiglia e della politica, dall'altra.
Se c'è una temperatura che questo film non raggiunge mai è quella del "ghiaccio bollente", ossimoro creato da Sir Alfred proprio per quella musa bionda e algida, cui avrebbe tanto voluto far interpretare una cleptomane frigida, ma lei gli preferì un'altra scena e un altro glamour. E se Grace di Monaco non raggiunge la temperatura è anche perché, a differenza della sua protagonista, non sa scegliere: non opta per il tratto marcato del mélo ma nemmeno per quello leggero e romantico che aveva scolpito le vacanze romane della principessa Anna, scegliendo invece la strada della parabola dei grandi poteri che implicano grandi responsabilità, ma senza supereroi a giustificare gli eccessi.
Da cima a fondo, Olivier Dahan non si cura di mostrare quanto piuttosto di dimostrare. Dimostrare le capacità mimetiche di Nicole Kidman, dimostrare di conoscere la storia e dimostrare di saperla romanzare. Ma l'ansia della dimostrazione conduce dritta alla didascalia.
Ci sono tante piccole cose di pessimo gusto (basterebbero, in questo senso, le inquadrature finali) e ci sono pennellate ben assestate (Hitch che congeda Grace al telefono consigliandole di non tenersi troppo sull'orlo del fuoricampo, ma dice "the end of the frame" che in francese è "corniche", parola che indica anche la strada panoramica della Costa Azzurra che le aveva fatto percorrere a gran velocità in Caccia al ladro e che le sarà tragicamente fatale). C'è l'idea chiave di far coincidere l'impegno matrimoniale con quello per lo Stato e per il popolo, e quella (più facile) di salvare in extremis il libero arbitrio della donna invitandola a prendere il suo ruolo di principessa come se fosse una parte da recitare. Soprattutto, però, c'è un tono senza fine monocorde, c'è la messa al bando dell'emozione, la riduzione del personaggio ad icona anziché il racconto del suo ingrandimento, e lo sforzo cui ci si deve sottoporre per immaginare ad ogni minuto la vera Grace dietro l'ingombrante Kidman.
Sarà il primo progetto cinematografico del produttore francese Pierre-Ange Le Pogam dopo essersene andato dalla EuropaCorp di Luc Besson nel gennaio 2011: una sorta di biopic -sulla falsa riga di Il discorso del re- sulla principessa di Monaco, Grace Kelly. Se nel film di Tom Hooper, ispirato a una storia vera, si narrava del problema di balbuzie del re Giorgio VI e del suo rapporto con il logopedista Lionel Logue sullo sfondo storico dell'imminente dichiarazione di guerra alla Germania del 1939, Grace of Monaco si concentrerà sul periodo in cui i rapporti tra la Francia e il Principato di Monaco si fecero tesi. Si dice che furono le manovre dietro le quinte della principessa a salvare Monaco da un colpo di stato e la sceneggiatura di Arash Amel, già autore di The Expatriate, di prossima uscita, si concentra sull'ex attrice e i suoi sforzi di essere accettata dalla famiglia Grimaldi.
Al principio degli anni '60, infatti, l'attrice nominata all'Oscar aveva abbandonato la recitazione e si dedicava a tempo pieno a fare la principessa. L'allora presidente Charles De Gaulle aveva dato il via a una guerra diplomatica in cui chiedeva senza mezzi termini a Ranieri di allineare la politica fiscale del suo regno a quella francese. La situazione era precipitata verso una rottura talmente profonda da far temere una invasione armata, costringendo il principe a mandare in onda un messaggio radiofonico in cui invitava i monegaschi alla resistenza passiva, salvo poi negoziare (grazie alle manovre della moglie) con De Gaulle e raggiungere un compromesso che fu formalizzato nel 1962.
Dopo il successo di Il discorso del re e con il ritorno in auge di vecchi divi di Hollywood come George Valenti e Marilyn Monroe (L'artista, My Week with Marilyn) e di complesse figure storiche come l'ex Primo Ministro britannico Margaret Thatcher (The Iron Lady), un film come Grace of Monaco rischia di avere successo. Intanto Pierre-Ange Le Pogam sta ancora decidendo a quale regista affidare l'impresa e in internet si fanno scommesse su chi sarà l'attrice protagonista tra January Jones, (la Betty Draper della serie tv Mad Men), Jessica Chastain, Gwyneth Paltrow, Charlize Theron, Cate Blanchett, Diane Kruger, Carey Mulligan, Emily Blunt, Olivia Wilde, Blake Lively, Michelle Monaghan o Jessica Biel. Il fil è atteso in sala il prossimo settembre 2012, in occasione del trentesimo anniversario della morte di "sua altezza serenissima".
di Tirza Bonifazi
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Il film sicuramente ben confezionato, non riesce tuttavia mai ad appassionarti veramente. Alla fine non mette mai le ali, e si arriva alla fine un po annoiati. L' unica cosa veramente valida è l'interpretazione della Kidman che pur non essendo la Kelly per classe ed eleganza è sicuramente 100mila volte superiore a questa come attrice
Ecco la mia recensione: Purtroppo per motivi scolastici ho dovuto aspettare ben tre giorni prima di poter vedere il film che attendevo da anni, da quanto uscirono le prime timide indiscrezioni. Sono entrato in sala emozionato: sembra strano, ma ho talmente atteso e sognato questo film che stare lì seduto mi rendeva felice ma al contempo preoccupato di rimanere deluso.
Grace Kelly, nel pieno della sua carriera di attrice, sposa Ranieri di Monaco e diventa la principessa di uno dei più antichi regni europei. Sono gli anni in cui il Principato inizia a uscire dalla povertà, accogliendo i capitali e le rendite francesi, alla ricerca di un paradiso fiscale non troppo lontano da casa e piacevole da frequentare. De Gaulle intuisce gli aspetti negativi, per la Francia, [...] Vai alla recensione »
Ho visto in TV il film che è abbastanza recente e suscitò varie polemiche quando apparve sugli schermi. Non mi associo a chi contestò il film per avere alterato i fatti, in realtà il film storico sempre altera i fatti, sono licenze artistiche e la fantasia è concessa in uno spettacolo che non vuole essere un documentario storico Peraltro a mio avviso è un film [...] Vai alla recensione »
Il film racconta un solo anno della vita di Grace, quello in cui non esiste Grace Kelly, ma solamente la principessa Grace di Monaco, alle prese quindi con i problemi che riguardano più copioni, set, cinema, ma hanno a che fare con un matrimonio in crisi e un intero regno che ha disperato bisogno di essere salvato. La storia è una delle più belle da essere raccontate, [...] Vai alla recensione »
Questa pellicola del regista Olivier Dahan l'ho trovata sicuramente più che dignitosa, mentre la classe interpretativa e il fascino ineguagliabile dell'attrice Nicole Kidman, qui nei panni della famosa Principessa di Monaco Grace Kelly, continuano a dimostrarsi di primario livello. L'opera cinematografica di Dahan si concentra a mettere in evidenza alcuni avvenimenti accaduti durante i primi anni di [...] Vai alla recensione »
Il film si concentra su un episodio della vita della neo principessa, in profonda crisi esistenziale. Suo marito, Ranieri deve affrontare uno dei momenti più critici che riguarderanno il principato, senza un centesimo e con la Francia alle porte che reclama le tasse minacciando di fare irruzione a Montecarlo con i carri armati, dall'altra parte il Principe con i suoi dignitari che [...] Vai alla recensione »
Corredando questo film con la bella biografia della Grace Kelly di Robert Lacey si riesce comunque a capire la storia travagliata dell'attrice americana dopo il suo matrimonio con Ranieri, che il film dipinge col "caratteraccio" che gli era solito. Una Kidman impegnata piu' che mai a restituire la presenza divistica della Kelly, algida ed insieme affascinante.
Chi salva il film è Nicole Kidman ed un po' l'interprete di Alfred Hitchcock! Penoso l'interprete del principe Ranieri III°! Dove sono andati a pescarlo ?! Innanzitutto Ranieri non l'ho mai visto con gli occhiali, e poi nelle varie foto è filmati aveva sempre un'espressione seren, sorridente! Tim Roth, che assomiglia molto di di più all'imperartore giapponese Hirohito che non a Ranieri ha invece [...] Vai alla recensione »
Film in cui viene narrata la biografia dell'attrice Grace Kelly e, precisamente, quella sua tranche de vie" che và dall'anno 1956 quando ella divenne principessa di Monaco, sposando il principe Ranieri. Da quell'anno Grace Kelly abbandonerà per sempre il mondo del cinema di Hollywood senza farvi più ritorno, nonostante vari suoi rimpianti e tentennamenti [...] Vai alla recensione »
Questo film è tutto incentrato sulla somiglianza della Kidman a Grace Kelly, tantissimi giornalisti si sono impegnati a far notare questo aspetto come se fosse particolarmente casuale. In realtà Nicole il problema è che Grace non aveva fatto ricorso al chirurgo estetico e la Kidman originale era molto lontana fisicamente da lei, basta guardare qualche foto di tanti anni fa per [...] Vai alla recensione »
Confesso che il film non mi è spiaciuto . Malgrado la confezione tipo uovo di pasqua di lusso il film si fa vedere e Nicole Kidman è molto brava . Se poi la storia non riflette esattamente la realtà , poco importa : un film è un film e le licenze sono d'obbligo .
Film interessante ma niente di piú, confezionato piú per Nicole Kidman che per ricordare la Kelly. La prova dell'australiana é, come sempre, impeccabile.
questo film era meglio evitarlo,della favola che sempre ci era stata raccontata è rimasto un cupo e triste resoconto di un finto amore,di una donna infelice(....)DI MESCHINE tresche di potere,di un ranieri misogino e insignificante,fine di un impero ricco e a cui tutto era dovuto, almeno sulla carta,che i fatti siano realmente accaduti solo i veri protagonisti l'avranno saputo e portato sulla tomba,però [...] Vai alla recensione »
E anche questa volta PUBBLICO E CRITICA SI DIVIDERANNO. Il film porta con sé qualche polemica per il ritratto di una Grace che non è piaciuto alla famiglia... Ma a me sinceremente non mi interessa ne il loro parere ne quello della critica... il film mi è piaciuto e anche tanto: belle musiche, ambientazioni fantastiche, ottimo ritmo.
Difficile fare film biografici , soprattutto poi quando il soggetto è nientedimeno che Grace di Monaco, un'icona di bellezza e di stile, indimenticabile per la sua grazia e la sua eleganza. Infatti, manco a dirlo il film non è riuscito, malgrado la bravura e la bellezza di Kidman.Decisamente noioso, si sofferma troppo sulle difficoltà della protagonista ad integrarsi nella vita di corte, e non racconta [...] Vai alla recensione »
Se qualcuno crede di vedere la biografia di Grace Kelly, niente di più sbagliato; il film prende vita dall'ultima scena cinematografica girata da Grace Kelly, anno 1956, da quel momento la diva americana lascerà per sempre il cinema dedicandosi anima e corpo al principato di Monaco sposandosi col Principe Ranieri; la vita da Principessa non è come viene descritta nelle favole; [...] Vai alla recensione »
Mi sono piaciuti molto gli attori la Kidman e Roth ma questo film non è riuscito ad appassionarmi forse era intrigante il dilemma se tornare o no al cinma per il resto l'ho trovato molto retorico
Peccato. Personalmente amo i film biografici, e questo aveva tutti i presupposti per riuscire un ottimo film, ma l'occasione è andata sprecata e non ne capisco il motivo.
Un Charles De Gaulle nasone, che pure dovrebbe essere preoccupato per i fatti d'Algeria, ce l'ha con la principessa Grace di Monaco perché vuole tornare al cinema, e fa circondare il principato dai carri armati, minacciando il principe Ranieri di invadere i due chilometri quadrati del suo regno se non la smetterà di non far pagare le tasse ai tanti francesi che vi si stabiliscono tra gli orribili casinò. [...] Vai alla recensione »
Somerset Maugham, che sulla Costa stava di casa, definì Monaco un luogo «sunny» (solare) per gente «shady» (che se ne sta nell'ombra): ovvero gente di ambigua reputazione come il tycoon greco Onassis che di Montecarlo, tramite la Société des Bains de Mer, controllava Casinò e hotel di lusso. Ma i conti non tornavano, nei primi Anni 50 la leggenda del piccolo principato era in declino, occorreva rilanciarne [...] Vai alla recensione »
Non chiamatelo DisGrace, anzi, chiamate Fanfani!". C'è spazio - si fa per dire... - anche per l'Italia che fu nel non biopic Grace di Monaco, apertura fuori Concorso del 67° Festival di Cannes e da oggi anche nelle nostre sale. Sullo sfondo, le schermaglie tra il Principato di Ranieri III e la Francia di Charles de Gaulle impegnata su un doppio fronte: la guerra in Algeria e, appunto, le "intemperanze" [...] Vai alla recensione »
Quando Grace Kelly, il "ghiaccio bollente" di Hitchcock a Hollywood, incontra sua maestà Ranieri di Monaco, assillato dal bisogno di un erede per impedire che la Francia si mangiasse il Principato, l'amore diventa una strana cosa e il matrimonio Kolossal l'inizio di un conflitto di vocazioni, nonne, destini. Lei, una delle donne più belle del mondo, diventa la diva principessa.
Era difficile mettere d'accordo una piccola casa regnante con una categoria divisa e povera di mezzi come quella dei critici. Grace di Monaco ci è riuscito. Scomunicato a priori dagli eredi monegaschi, il film di Olivier Dahan che ha aperto fuori concorso il 67mo Festival di Cannes (da oggi in sala) lascia infatti inevase le domande fondamentali a cui dovrebbe rispondere ogni film biografico: che cosa [...] Vai alla recensione »
Se non fosse un film che si dichiara liberamente ispirato a fatti reali, avrebbe potuto avere anche un suo perché. Invece, davanti a quello che accadde nella crisi tra Francia e Principato di Monaco, qui trattata alla stregua di un romanzetto rosa da spiaggia, ogni vana difesa cade. Rimane la splendida interpretazione di Nicole Kidman, che sembra l'incarnazione di Grace Keily, a salvare, in parte, [...] Vai alla recensione »