Cam Girl

Giovani amiche nel business porno senza alcuna speranza

Lo spunto c'è. Così come c'era, in un certo senso speculare, nella riuscita commedia Smetto quando voglio. Dove un gruppo di amici qualificatissimi ma disoccupati o sottoccupati segue uno di loro nell'impresa di diventare fabbricanti e trafficanti di una nuova droga da loro creata. In Cam girl è un gruppetto di amiche che, sotto la guida di quella di loro che ha appena perso la speranza di avere un lavoro all'altezza delle sue capacità, mette su un business porno su Internet. Primo, la motivazione non è presentata e sfruttata con chiarezza, poiché alcune di loro già svolgono sia pur sotto padrone sfruttatore la stessa attività e non sotto la pressione della necessità o della rabbia. Secondo, il film non si avvantaggia di una formula da commedia né d'altra parte sviluppa le sue eventuali potenzialità in altre direzioni, thriller per esempio. Terzo (dato decisivo nel confronto perdente con l'altro film) il cast è parecchio al di sotto del compito. A parte Antonia Liskova, le altre tre ragazze sono tutte ex modelle. La regista Mirca Viola è qui alla sua opera seconda. Lo spunto ci sarebbe ma va del tutto sprecato.
Da La Repubblica, 22 maggio 2014


di Paolo D'Agostini, 22 maggio 2014