Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Svizzera |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Emma Dante |
Attori | Emma Dante, Alba Rohrwacher, Elena Cotta, Renato Malfatti, Dario Casarolo, Carmine Maringola, Sandro Maria Campagna, Elisa Parrinello, Daniela Macaluso, Marcella Colaianni, Giacomo Guernieri, Giuseppe Tantillo . |
Uscita | giovedì 19 settembre 2013 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
MYmonetro | 2,92 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 30 settembre 2013
Distribuito da Cinecittà Luce, il film è tratto dall'omonimo romanzo di Emma Dante, che ne ha curato la sceneggiatura insieme a Giorgio Vasta. Il film ha ottenuto 4 candidature ai Nastri d'Argento, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, In Italia al Box Office Via Castellana Bandiera ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 363 mila euro e 139 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Samira ha tanti anni e un dolore grande: ha perso sua figlia, uccisa dal cancro e da una vita tribolata nella periferia di Palermo. Da sette anni la ritrova in un cimitero assolato e desolato, dove sfama cani e cuccioli prima di riprendere la strada di casa alla guida della sua Punto e a fianco di un genero ostile. Rosa ha una madre da lasciare andare e un passato da dimenticare a Palermo, dove accompagna Clara, la donna amata, al matrimonio di un comune amico. Inquieta e infastidita da una città da cui è fuggita anni prima, infila via Castellana Bandiera, un strada stretta e senza senso di marcia. In direzione ostinata e contraria arriva Samira e chiede il passo per raggiungere la sua casa a pochi metri dall'impasse. Contrariata e altrettanto risoluta, Rosa è decisa a mantenere la posizione. Irriducibili sotto il sole tenace di Palermo, Samira e Rosa si affronteranno in un duello che non contempla resa e retromarcia.
Di un uomo caduto morto in un duello non si penserà che "abbia dimostrato di essere in errore riguardo al proprio punto di vista", scrive Cormac McCarthy in "Meridiano di sangue". Allo stesso modo Emma Dante, regista teatrale che debutta al cinema, elude 'giustificazioni' o allineamenti, decidendo per il dicotomico senza stabilire una vittoria di una parte sull'altra o affermare quello che è giusto su quello che invece è avvertito come inopportuno. Rosa e Samira sono opposti che si osservano e si affrontano a una distanza limite. Figlia di un'altra madre e madre di un'altra figlia, sono selvagge votate alla distruzione vicendevole, corpi in stretto rapporto e dotati dello stesso corredo di dolore. La natura identica e testarda origina allora la tragedia, riflettendole geometricamente e impedendole a praticare la tolleranza e l'integrazione emotiva dell'altro. Calate in un clima 'pagano', che mette in scena le incomprensioni e le follie di una comunità, le protagoniste (si) ingombrano la strada del titolo e lasciano fuori campo il buco, un vuoto, uno strappo, una ferita 'non filmabile'. Oggetto di spettacolo diventa perciò la loro ostinazione all'immobilità. Schierate l'una di fronte all'altra come in un western classico veicolano pulsioni dissidenti e negative, infilando con via Castellana Bandiera il punto di non ritorno. Il duello, celebrazione dell'ordine sulle eventualità disgregative del disordine, nel dramma di Emma Dante genera al contrario una forza distruttiva che diventa espressione fondante della pulsione di morte dei suoi personaggi. Nessuno escluso. Non ci sono regole da stabilire (e da rispettare) in via Castellana Bandiera. Dove la forza produce un diritto e la gente abita lo stesso numero civico, c'è piuttosto da scommettere sul cavallo vincente. Acme del racconto, il duello made in Italy tra una Punto e una Multipla non risolve le tensioni create dalla narrazione ma le provoca definendo geometrie che si dispongono nella profondità delle protagoniste e da lì ripartono contaminando parenti, vicini, curiosi, avventori. Disagio e inesorabilità si distribuiscono frontalmente e si incarnano in donne incapaci di qualsiasi ricognizione, di qualsiasi compassione, di qualsiasi ripresa. Interpretato dalle efficacissime Elena Cotta e Emma Dante, 'affiancata' dalla Clara di Alba Rohrwacher, Via Castellana Bandiera è un film a imbuto che trascina idealmente e concretamente in un gorgo di smarrimento infinito i suoi personaggi. Confronto tragico e lontano da qualsiasi purezza eroica, l'opera prima di Emma Dante ci lascia testimoni muti e agghiacciati. Impossibilitati a intervenire inserendo la retromarcia per evitare la deriva e liberare la strada a un 'paese' bloccato e incapace di ripartire. Se non in direzione della collisione e del suo esito sciagurato.
VIA CASTELLANA BANDIERA disponibile in DVD o BluRay |
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Emma Dante , registra teatrale di talento , esordisce alla regia cinematografica " alla grande " raccontando un duello tra due donne ostinate e testarde tutto al femminile , un moderno western , come ,lo definisce la stessa registra che - per l'esordio - aveva bisogno della polvere , della carne e della strada che sceglie nella Sua via Castellana Bandiera ,una viuzza ,sovrastata dal Monte [...] Vai alla recensione »
Film in cui si narra di una coppia di donne omosessuali le quali ritornano nella periferia di Palermo in occasione del matrimonio di un loro amico. Mentre cercano con la macchina di districarsi tra il dedalo di strade e viuzze al fine di raggiungere la propria meta, esse imboccano ad un certo punto Via Castellana Bandiera, una via scalcinata ed a doppio senso in cui non vige praticamente [...] Vai alla recensione »
Via Castellana Bandiera è un'opera prima veramente eccezionale. La regista Emma Dante ha mantenuto nel linguaggio cinematografico la struttura del linguaggio teatrale le cui quinte sono costituite appunto dalla strada che dà il titolo al film. Due donne Rosa (Emma Dante) e Samira (Elena Cotta) per caso trovatesi sulla stessa strada, stretta come alcune strade periferiche di Palermo e invase da case [...] Vai alla recensione »
Due automobili si incrociano, un afoso giorno d'estate, in Via Castellana Bandiera, un “budello” in un quartiere povero e degradato di Palermo. Semplicemente una a caso delle due auto avrebbe potuto fare qualche metro di retromarcia per far passare l'altra auto e poter quindi così proseguire entrambe. Invece le due donne alla guida, Samira e Rosa, si fermano li.
Presentato in concorso alla 70a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 'Via Castellana Bandiera' è il film d'esordio della regista teatrale Emma Dante. C'era grande curiosità intorno a questa pellicola, sia perché si trattava di un'opera prima e poi perché i film italiani al Lido sono sempre molto attesi nella speranza di avere qualche segnale di risveglio da parte del [...] Vai alla recensione »
Succede, a volte succede, che carichi del proprio fardello di tensioni e preoccupazioni, si affrontino situazioni o incontri non previsti reagendo in modo insospettabile, perfino inconsulto. Così avviene nel caso di Rosa (Emma Dante, regista e protagonista) e di Samira (Elena Cotta). La prima è tornata di malavoglia a Palermo, al volante della sua Multipla, per condurre a una festa [...] Vai alla recensione »
VIA CASTELLANA BANDIERA UN FILM DI EMMA DANTE . ITALIA 2013 Quando una civiltà antica, come la classicità greca non muore mai , malgrado il passare dei millenni e l’avvento delle macchine , intese come macchine da ripresa , come automobili, ma anche come macchinazione , cioè una serie di avvenimenti messi insieme , congegnati in maniera [...] Vai alla recensione »
Possiamo immaginare Emma Dante, regista e autrice del romanzo dal quale è stato tratto il film da lei stessa diretto e sceneggiato insieme a Giorgio Vasta, interpretare se stessa in questo stupefacente e potente film tanto ricco quanto scarno nell’ambientazione e penetrante nella drammaticità del suo sviluppo. Un film strettamente al femminile con le tre protagoniste [...] Vai alla recensione »
Samira (Elena Cotta premio miglior inetrpretazione femminile Venezia. Ma non avevano nessun' altra attrice da premiare?) è una signora anziana che durante tutto il film non dice una parola, sta tornando dal mare con i nipoti il genero e la figlia. In un'altra macchina due amiche/amanti stanno andando a un matrimonio. Quando le due autiste (l'altra é la regista) [...] Vai alla recensione »
Un film bellissimo e intenso Questa bravissima regista ha realizzato un record: la minima distanza possibile tra gli elementi fondamentali della storia, i loro segni primari, e il piano della loro connessione. Il film è improntato ad una pronunciata logica processuale dove la laconicità della circostanza si rivela come un labirinto tematico.
Se a qualcuno piace confondere un film fondamentalmente sgangherato, soporifero e altezzoso con un oggetto d'arte, solo perchè porta una firma di lusso si accomodi pure. È un vizio tutto italiano quello di guardare la griffe prima del tessuto e del taglio di un abito. L'unico effetto che ha avuto su di me e sulle persone che erano con me è stato un prolungato sbadiglio, [...] Vai alla recensione »
Un opera meritevole di visione e di attenzione. Le stesse sensazioni di quando vidi DUEL . Bella la storia ottima la regia la fotografia e gli interpreti che rendono questa opera credibile. Il riassuntino di quello che ho visto lo lascio a altri scrittori di questa rubrica. W IL CINEMA SEMPRE!!!!!!
È troppo lungo e lento. Ci sono delle parti buone, ma secondo me questo film aveva bisogna del montaggio.
Un film inutile e privo di tutti quegli abissi così generosamente descritti da chi vede ciò che il pubblico ordinario non è in grado nemmeno di intuire. Un finale arrogante che può permettersi (forse) solo un grande regista a fine carriera. Dieci minuti dieci di macchina fissa con due o trecento persone che corrono in discesa con un sole radente e falso come la situazione [...] Vai alla recensione »
Atmosfera surreale, personaggi grotteschi, scene esilaranti, sembra di essere lì a Palermo ed è un piacere starci.
Dispiace parlare di politica quando ci sia di mezzo il cinema, ma diciamoci la verità: in Italia tutto è rivolto alla "politica". Ed un film del genere può essere prodotto e distribuito solo in Italia e solo se gli autori -in questo caso l'autrice- facciano parte di certe "dinamiche", perché fosse appartenuta ideologicamente ad opposte "dinamiche" [...] Vai alla recensione »
il trailer mi ricorda lo sketch dei soliti idioti con i due litigiosi che discutono per una precedenza, prima in modo civile ed educato, poi insultandosi con epiteti sempre più volgari, infine abbaiandosi rabbiosi.
Sono più i momenti comici che drammatici in questo film, almeno a me questo effetto fanno le realtà dialettali estreme, i modi sanguigni e all'antica della gente di provincia. Visto che la regista e attrice protagonista è anche l'autrice del romanzo, vale la pena di fidarsi che il film sia coerente con lo scritto originale.
Dunque Emma Dante. Diversi suoi lavori teatrali sono impressi nella mia mente, uno per tutti Vita Mea. Certo in molti suoi lavori ad un certo punto proprio non si trattiene dal mettere una musica strappalacrime al limite del retorico e farci sopra un'azione plateale..una volta ok..due passi...tre diventa ripetitivo...quattro e vabbè basta. Ecco, l'idea del film è molto bella.
Il film via castellana bandiere è di per sè geniale e ben girato. Lo scontro simboleggiato dalle 2 macchine è lo scontro tra due soggetti che vivono fuori dai normali canoni della normalità uno per scelta (la coppia lesbica) l'altro perchè è così: il loro essere fuori èassolutamente normale, Non hanno mai fatto una qualsiasi riflessione [...] Vai alla recensione »
Due donne in duello in via Castellana Bandiera, tra colpi di clacson e una minzione liberatoria, sullo sfondo di una Palermo afosa e caotica. Samira, anziana e silenziosa, pazza per la perdita prematura dell'unica figlia. Rosa, giovane e granitica, fuggita da una città ostile e da una madre opprimente, non sappiamo perchè, forse per la sua omosessualità.
che film e' questo? Continui piani di donne mute, gente allucinante, situazione da terzo mondo.......noioso e inutile, neorealismo da miseria nera.
dalle prime battute non si è fatto altro che fare una cattiva pubblicità ad una palermo in cui non funziona nulla....e nella quale la protagonista non sarebbe mai voluta tornare.....in un momento storico nel quale la sicilia è maltrattata e dilaniata da giudizi negativi...questo film non fa altro che accentuarne ed ingrandirne i difetti.
Veramente originale e simpatico il duello di sguardi alla western proposto da Emma Dante. Ancora piu' intrigante quando si e' passati alle scommesse. Assolutamente da vedere
Non mi è piaciuto. Tutta la storia è fondata su queste due donne che che non cedono il passaggio l'una all'altra. Inquadrature da far girare la testa e far venire la nausea. Io e la mia amica non riuscivamo a guardare lo schermo. Da non vedere.
Un film che,escludendo la bellissima fotografia ed il brano musicale finale, nette a nudo la crisi profonda nella quale versa l'Italia e quindi anche le espressioni artistiche. Il libro esprime molto bene il disagio delle due donne ognuna con un vissuto da elaborare ma dal film nulla del travaglio interiore delle due donne si evince. Sembra un duello fra due donne,sicuramente violentate dalla vita, [...] Vai alla recensione »
All'inizio la strada è stretta, una delle due auto deve fare marcia indietro. Alla fine la strada è larga, ma così larga che oltre a due macchine ci passerebbe un autotreno. Errore di regia? No, Metafora. La più odiosa delle figure retoriche (se uno è bravo dovrebbe astenersi). Sicuramente la più redditizia, quando si punta al consenso critico. Metafora di che? Di tutto, vista l'indecisione nella trama [...] Vai alla recensione »
Polvere e desolazione, un canyon perifeiico, i duellanti che si fronteggiano quasi immobili nelle rispettive espressioni di rabbia e rancore. Si possono dire o pensare molte cose su «Via Castellana Bandiera», esordio registico dell'attrice, regista e drammaturga Emma Dante, ma su di una non c'è discussione: l'originalità assoluta di una sfida infernale ambientata in un'iperrealistica strada palermitana [...] Vai alla recensione »
Emma, dagli attori, tira fuori dei fantasmi. Evoca cose che io, almeno, non sapevo di avere», così Alba Rohrwacher, una delle protagoniste di Via Castellana Bandiera, sulla sua regista Emma Dante (con la quale ha lavorato anche in teatro). E bisogna dire che questo lavoro di «evocazione» ha magnificamente funzionato con Elena Cotta, l'anziana attrice (primo film La leggenda del Piave di Riccardo Freda, [...] Vai alla recensione »
Domenica pomeriggio, Palermo e scirocco: due donne, due macchine, un vicolo. Né la lesbica Rosa (Emma Dante, in auto con Alba Rohrwacher), né l'anziana Samira (Elena Cotta) fanno marcia indietro, nessuna intende cedere il passo: la sfida diventa interminabile attesa, il romanzo d'esordio della drammaturga e regista Emma Dante è diventato la sua opera prima.
Nel notevole debutto cinematografico di Emma Dante, Via Castellana Bandiera, la partita si gioca da fermi. Siamo in un budello alla periferia di Palermo (che durante il film misteriosamente si allarga), sotto il monte Pellegrino. Qui si incrociano due auto, o meglio due mondi. Due Italie diverse in tutto e segretamente in guerra. Nella prima auto ci sono Rosa e Clara (Emma Dante e Alba Rohrwacher), [...] Vai alla recensione »
Chissà se nel rosso e nel bianco che dominano la Mostra del cinema numero 70 l'omino melanconicamente enigmatico disegnato (e animato) da Simone Massi, autore della sigla del festival, troverà finalmente un angolo per sé. Tendoni, sedie, macchie verdi in stile Grande Gatsby non bastano forse a cancellare il «buco» dell'amianto, con l'acqua grigio sporco che vi ristagna come in una vecchia piscina sul [...] Vai alla recensione »
Emma Dante si è aperta da anni degli spazi lusinghieri nella cultura italiana. Prima in teatro, come autrice ma anche come regista, memorabile la sua "Carmen" alla Scala con Barenboin, poi in letteratura, con vari romanzi, il primo dei quali, nel 2008, "Via Castellana Bandiera" fatto subito segno a premi di rilievo, tra cui il "Vittorini". Adesso è la volta del cinema dove, pur esordendovi, è entrata [...] Vai alla recensione »
In Via Castellana Bandiera siamo a Palermo, in una domenica estiva. Nello stretto budello si fronteggiano la Multipla grigia e la Punto rossa. Né la rabbiosa Rosa, che sta accompagnando l'amica del cuore Clara a un matrimonio, nél'anziana Samira, che ha con sé genero e nipoti, intendeno cedere il passo all'altra. Tutto così per quasi un'ora emezzo. Emma Dante è tanto presuntuosa da ritagliarsi anche [...] Vai alla recensione »
In visita alla natia, odiata Palermo dove si era ripromessa di mai più tornare, Rosa quasi si scontra in un vicolo sotto Monte Pellegrino con l'auto guidata dall'anziana Samira. Rivendicando ognuna il diritto di precedenza, le due donne rimangono a fronteggiarsi noncuranti del teatrino di folla che si raduna e agita intorno a loro. Nel trascorrere delle ore, la strada appare sempre più larga, evidenziando [...] Vai alla recensione »
Teatrante e drammaturga vicina all'avanguardia, la palermitana Emma Dante ha messo al centro della sua poetica il rapporto con la propria città, concepita come una sorta di primordiale figura materna al contempo odiata e amata. Già protagonista delle sue opere sceniche (vedi La Trilogia della Famiglia), Palermo è anche l'indiscussa protagonista di Via Castellana Bandiera, scritto in forma di romanzo [...] Vai alla recensione »
Nelle intenzioni della regista Emma Dante, nota per la sua attività teatrale e gli allestimenti d'opera, qui alla sua prima prova cinematografica, la grottesca situazione di stallo rappresentata in Via Gastellana Bandiera dovrebbe essere emblematica della situazione in cui versa il nostro Paese, bloccato da veti incrociati e reciproche chiusure. In realtà, mentre a Roma siede un governo di larghe intese, [...] Vai alla recensione »