Un altro mondo

Ho visto "Un altro mondo", sarà perchè sto attraversando un periodo particolare della mia vita, dove i temi di questo documentario mi affascinano, ma io l'ho trovato semplicemente "straordinario". Belle le immagini, le musiche, le interviste. Ciò che mi ha stupito è la semplicità con la quale è stato trattato un tema così complesso. L'intreccio delle scoperte delle fisica quantistica e le sue incredibili spiegazioni scientifiche della "spiritualità", la riscoperta della saggezza millenaria degli indiani d'America, la profondità delle analisi dell'io di Igor Sibaldi e Gregg Braden aglii esperimenti (interessantissimi) di Masaru Emoto. Visti tutti insieme hanno una luce molto più intensa. Io credo che chi ha realizzato questo film abbia capito una cosa fondamentale, che questa società intrisa di consumismo e frenesia, stia in realtà cercando "altro". E questo "altro" cerca di far emergere "Un altro mondo", questa invisibile "energia" che muove le nostre vite, il capire che l'io non è separato da ciò che ci circonda ma unito al TUTTO e dunque parte di quell'UNO che si chiama "umanità". Io ho già voglia di rivederlo. Davvero, davvero, bello!