The Pretty One |
|||||||||||
Un film di Jenée LaMarque.
Con Sterling Beaumon, Jake Johnson, Zoe Kazan, Ron Livingston, Danny Pudi.
continua»
Commedia,
- USA 2013.
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Formazione dell'identità di una gemella identicadi andreascorteFeedback: 100 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 18 luglio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Le due gemelle omozigoti Audrey e Laurel (interpretate da un'ottima Zoe Kazan), dopo aver trascorso l'infanzia assieme, conducono una vita antitetica: la timida e impacciata Laurel vive in un piccolo paese prendendosi cura del vedovo padre aiutandolo a dipingere copie di quadri celebri, mentre Audrey è una "self-made woman" di successo. Laurel nutre un'ammirazione sconfinata per la sorella, e ciò si palesa in occasione di un loro compleanno quando Audrey le propone di trasferirsi da lei in città. Laurel, stufa della propria vita mediocre, accetta incredula, ma prima della loro partenza Audrey vuole che lei abbandoni la propria fanciullezza resa manifesta dal suo look. Così Laurel decide di tagliarsi i capelli ma non sapendo fare di meglio li taglia esattamente come Audrey, divenendone la perfetta copia. In seguito ad un mortale incidente stradale, Audrey perde la vita ma, a causa del nuovo taglio di capelli, la miracolata Laurel viene scambiata per la sorella, in quanto del cadavere non era rimasta che cenere. Così Laurel accetta di prendere le sembianze di Audrey, un po' perchè è il suo modello, un po' perchè non vuole che una parte di lei muoia insieme alla sorella e un po' perchè delusa dall'atteggiamento del padre, che al suo funerale (chi di noi non ha mai pensato di assistere alla propria morte per scoprire ciò che gli altri realmente pensano di noi?) non riesce a spiccicare parola. Immersa nella vita di città, Laurel viene salvata dalla propria goffaggine solo grazie alla scusa dell'amnesia post-traumatica (forse abusata), ma inizia pian piano ad integrarsi in questa nuova realtà, grazie al proprio carattere amabile. In questo momento le due sorelle sono entrambe vive, almeno nella finzione: la personalità di Laurel vive la vita di Audrey. Questo equilibrio è però tutt'altro che stabile: dopo essere stata licenziata dal lavoro, Laurel rivela la propria identità al suo recente amore Basel, ex inquilino di Audrey, che basando tutta la relazione sulla fiducia, proprio non può digerire una situazione così assurda. Crollandole il proprio fittizio mondo addosso, Laurel è costretta ad affrontare la realtà: Audrey è morta e Laurel e viva. Torna così in paese e dopo una serie di discussioni con il padre ed un toccante discorso al vero funerale di Audrey, capisce di doversi finalmente emancipare dalla sorella e dal padre stesso e decide di trasferirsi in città per iniziare una propria attività di pittrice. La pittura è nel film metafora dell'indipendenza di Laurel: infatti la protagonista riesce a superare il periodo di copista e diventa una pittrice autonoma, così come supera il fatto di essere una copia di Audrey e si lancia nella propria vita. Interessante anche il tema della veerginità: il film si apre con Laurel che ha un rapporto con un ragazzino solo perchè non voleva restare vergine a vita; solo con Basel, uomo che "sa di vero, di sudore, di vita e di sesso" capirà davvero la sessualità. Dunque, "The pretty one" è un esempio di Bildungsroman che, attraverso l'esemplare storia di due gemelle, ci fa riflettere su come la ricerca della propria identità sia alla base dell'emancipazione sociale.
[+] lascia un commento a andreascorte »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||