Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Jean-Marc Vallée |
Attori | Matthew McConaughey, Jared Leto, Jennifer Garner, Denis O'Hare, Steve Zahn Griffin Dunne, Dallas Roberts, Kevin Rankin. |
Uscita | giovedì 30 gennaio 2014 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Good Films |
MYmonetro | 3,40 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 ottobre 2014
Argomenti: Film contro l'omotransfobia
La storia privata di un uomo qualunque che si mette contro la legge pur di tentare di rimanere vivo, lottando contro l'Aids. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto 3 Premi Oscar, ha vinto 2 Golden Globes, ha vinto un premio ai Roma Film Festival, 3 candidature e vinto 2 Critics Choice Award, 3 candidature e vinto 2 SAG Awards, In Italia al Box Office Dallas Buyers Club ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 419 mila euro nel primo weekend.
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Ron Woodroof vive come se non ci fosse un domani, non credendo alla medicina ma professando solo la religione della droga e dell'alcol. La scoperta di non avere realmente un domani a causa della contrazione del virus HIV apre un calvario di medicinali poco testati e molto inefficaci, fino all'estrema soluzione di sconfinare in Messico alla ricerca di cure alternative. Lì verrà a conoscenza dell'esistenza di farmaci e cure più efficaci, ma non approvate negli Stati Uniti, che deciderà di cominciare ad importare e vendere a tutti coloro i quali ne abbiano bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese.
Nel percorso attraverso le fiamme costituito da un male lento e letale come quello portato dal virus HIV esiste un che di religioso. I più bigotti hanno individuato nella malattia a cui il virus porta (che essendo venerea si trasmette anche attraverso il sesso e che ha colpito molto gli omosessuali) una punizione divina per atteggiamenti contrari alla morale promulgata dalla Bibbia, Jean-Marc Vallée invece usa l'abisso dell'aspettativa di morte a causa dell'HIV per raccontare un percorso di santità.
Ron Woodroof come i grandi santi dell'antico testamento parte dalla posizione più deprecabile, preda di tutti i principali vizi e colmo d'odio verso chiunque non sia come lui, ma la prossimità alla morte lo costringerà a rivedere la propria intolleranza e ad aprirsi a un commercio e una benevolenza verso il prossimo che sono la caratteristica portante della santità.
Dunque, benchè Dallas buyers club sia assolutamente privo di metafore direttamente religiose, è innegabile il suo lavoro di ribaltamento di uno tra i più odiosi luoghi comuni omofobi, attraverso un eterosessuale che si apre al prossimo, facendosi portatore di salvezza e vita contro un sistema che sembra negarla.
Tutto questo scontro e questo percorso di rinegoziazione del ruolo degli eterosessuali nella lunga battaglia per ottenere cure efficaci e tempestive contro il virus HIV (che per molti versi ha riguardato soprattutto gli omosessuali), il film lo gioca sul fisico emaciato e smagrito di Matthew McConaughey che tra chili persi e un trucco molto efficace mostra, con le varie fasi della propria salute, il senso stesso della purificazione umana sulla sua faccia.
L'attore benedetto da William Friedkin (con il suo Killer Joe è cominciata per lui una seconda carriera da attore, non più bello e scemo ma affidabile maschera d'intensità) ha un film sulle sue spalle, che da lui pretende e ottiene anche troppe impennate di qualità strappalacrime e prendiapplausi ma in cambio non gli fornisce quel che dovrebbe.
Dallas buyers club è infatti un racconto sentimentale molto ruffiano, che cavalca l'esaltazione della reale battaglia per la conquista del proprio diritto alla vita da parte di un uomo che compie tutto il percorso da deprecabile fino ad adorabile, un eroe pieno di difetti e dunque ancor più amabile, decisamente meno interessante, complesso o profondo di quanto l'interpretazione di McConaughey non cerchi di farlo apparire.
Inoltre, per andare appresso al suo protagonista sempre e comunque, cercando nel suo corpo la soluzione di ogni scena e l'esaltazione di ogni passaggio importante, Jean-Marc Vallée trascura il resto del cast nonchè della storia. Ne fanno le spese specialmente Jared Leto e Jennifer Garner a cui vengono lasciati solo scampoli ininfluenti che li trasformano in meri condimenti degli assolo del protagonista.
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Un vero texano Ron Woodroof, un macho che fa un lavoro da uomo, che ha hobbies da uomini, che frequenta donne e donnacce e se la spassa con gli amici tra rodei, alcool e droga; un personaggio sporco, rozzo, uno di quelli che fregherebbero chiunque, anche gli amici. Eh no, non è certo il classico eroe buono il protagonista di questo capolavoro di film, ma più lo conosciamo, questo texano [...] Vai alla recensione »
Spiegare le emozioni che può creare un film come questo, tratto da una storia vera è impossibile. Le sensazioni variano da soggetto a soggetto, ma è al quanto palese che ti lascia un segno, che ti fa riflettere e rivalutare molte cose della tua vita. Grandissimo cast, basti pensare ad un Matthew McConaughey,che cambia totalmente non solo fisicamente (perdendo 15 kg) ma anche come persona, e allo stesso [...] Vai alla recensione »
Una volta che esci dalla sala dopo aver visto “Dallas Buyers Club” pensi subito che sia un film emozionante e che lasci il segno. Anche se in una fredda analisi ne troverai alcuni difetti, la sensazione di aver visto a qualcosa di veramente valido e toccante, rimane. Parliamoci chiaro: il film in fondo non possiede certamente una sceneggiatura da Oscar; risulta buona e lineare ma poco importa, [...] Vai alla recensione »
1985, Texas. Ron Woodroof (Matthew McConaughey) è un omofobo elettricista Texano, amante di vita sregolata, droghe, e sesso poco protetto. Un giorno, quasi per caso, scorprirà di aver contratto il virus dell' HIV e che gli resta davvero poco da vivere, cerca ogni modo per ottenere un farmaco in via di sperimentazione contro questo virus, l'AZT.
Texas anni 80. Un elettricista omofobo e dedito alle scommesse d'azzardo, al bere e alle prostitute contrae il virus dell'HIV. Dopo un momento di rifiuto e di comprensibile disorientamento dovuto ad una diagnosi che gli lascia un mese di vita, l'uomo decide di offrire delle cure alternative a quelle farmacologiche. Il film ci riporta indietro al momento più difficile della terribile [...] Vai alla recensione »
Va accreditato al regista franco-canadese Jean-Marc Vallée il merito di aver saputo accompagnare,in "Dallas Buyers Club",alla metamorfosi fisica di Matthew McConaughey,il linguaggio di cinema speciale,un apostrofo sulla fotografia di un attore che pare rinascere come una crisalide da uno stato artistico pre-embrionale. Pupazzone belloccio per commediole rosa Hollywoodiane,nell'ultimo lavoro di Vallée,l'a [...] Vai alla recensione »
È il 1985. Sono i primi anni della diffusione dell’AIDS e della ricerca di una cura. Sono gli anni in cui questa malattia sembra essere prerogativa degli omosessuali. Sono gli anni in cui la star di Hollywood Rock Hudson confessa di essere omosessuale e di aver contratto il virus. Da qui prende avvio la storia di Ron Woodroof (Matthew McConaughey), elettricista texano rude e omofobo con la passione [...] Vai alla recensione »
volgare rozzo cinico ma davanti alla morte imminente scarica una sorprendente forza interiore una sorta di religiosita' nascosta frutto di un tenace rifiuto verso un male apparentemente incurabile Ed e' in questa non accettazione di una realta' tanto tragica quanto definitiva che inizia una battaglia per la vita e non solo per la sua contro stereotipi ipocrisie e falsi moralismi Affresco sempre [...] Vai alla recensione »
La gente di Dallas negli anni '70 , amava circondarsi di certezze. Nei giardini, fioriti e ben curati da parsimoniosi padri di famiglia,che marcavano i lunghi viali , non c'era spazio per la diversità. Le erbacce andavano estirpate prima che potessero diffondersi e compromettere lo splendore delle foglie di edera, fresche di lucidatura.
Racconto crudo di una malattia, l'AIDS, e di una realtà crudele, che cerca di abbattere le barriere più pericolose, quelle della mente create dai pregiudizi. A tener in piedi o forse quasi a trascinare tutto ciò, un esemplare Matthew McConaughey, spalleggiato da una fantastica interpretazione di Jared Leto molto più incisivo di una timida Jennifer Garner.
Matthew McConaughey finora non aveva mai avuto una vera e propria occasione di dimostrarci il suo talento e di emergere in maniera particolare. In questo film tiranneggia decisamente nei panni di Ron Woodroof, personaggio inizialmente detestabile ma che nel corso del film, in seguito ai vari eventi, evolve la propria personalità in maniera molto naturale.
Un film che fa riflettere e va contro gli schemi affrontando una delle tematiche più delicate, per altro ancora attuale. Una grande interpretazione di McConaughey rende il film ancora più interessante e più "vero".
Ron Woodroof è un cowboy/elettricista del Texas che un giorno scopre di essere malato di HIV e di avere solo un mese vita. Dopo essersene fatto una ragione, cerca in ogni modo di avere le medicine per curarsi, ma l’ospedale di Dallas non ha soluzioni immediate, sta avviando solo in quel momento una sperimentazione su un farmaco dagli effetti ancora incerti, l’AZT. [...] Vai alla recensione »
La tematica pesante e la sceneggiatura povera di colpi di scena per rispettare una storia vera poteva far pensare a un film noioso o quantomeno difficile da digerire, invece tutto sembra scorrere con tremenda facilità; tremenda per davvero, perché ci si ritrova rapidamente intrappolati nell'angosciante storia di Ron Woodroof contro uno dei demoni del nostro tempo da un lato, e contro le industrie farmaceuti [...] Vai alla recensione »
Una magistrale interpretazione di Matthew Mc Conaughey dimagrito di una ventina di chili, che ben rappresenta la sofferenza di un giovane elettricista sbruffone e scellerato che vive sulla propria pelle la trasformazione nel momento in cui viene a sapere di avere solo un mese di vita. Ambientato negli anni ’80, l’epoca della manifestazione della malattia AIDS e del virus HIV, il film DALLAS [...] Vai alla recensione »
Storia di Ron Woodroof, elettricista texano con la passione per il rodeo, dalla sua spericolata esistenza fatta di droga,alcol e sesso non protetto alla diagnosi di sieropositività all'HIV che lo porterà a combattere una dura battaglia per la sopravvivenza e contro le potenti lobbies farmaceutiche appoggiate dalla FDA. Tra la scoperta di una cura alternativa in Messico e l'amicizia [...] Vai alla recensione »
Metà anni '80. L'Hiv si espande a macchia d'olio e miete sempre più vittime, mentre le multinazionali del farmaco cercano di lucrare sulla disperazione dei malati, aiutati da un Governo a loro assoggettato. In questo contesto grigio si muove Ron Woodrof, tipico texano che vive alla giornata, tra rodei, alcol, droga, donne e un lavoro da elettricista.
In punta di piedi Jean-Marc Vallée affronta il delicato tema dell’ HIV in “Dallas Buyers Club”, suo nuovo film uscito da poco anche nelle sale italiane, che si stanno riempiendo, a mano a mano, delle opere in corsa per la conquista di una statuetta. Il realismo del dramma è costantemente accompagnato da un’ innocenza inconsapevole che emoziona e commuove [...] Vai alla recensione »
Sembra un percorso Zen o di purificazione religiosa degna di un Monaco buddhista quello che intraprende Ron Woodruff (Matthew Mc Conaughey, apparso in una parte di contorno in The Wolf of Wall Street di Scorsese, con una decina di chili in più addosso), quando gli diagnosticano la positività all’HIV e la condanna a morte per AIDS nel giro di un solo mese.
Film che racconta la vera storia di Ron Woodford, un uomo a cui negli anni '80 fu diagnosticato di essere malato di Aids e di avere solo una trentina di giorni di vita. Dal primo rifiuto ad accettare questa realtà alla conseguente ribellione a non soccombere a questo suo triste destino, Ron reagisce cercando di ottenere a tutti i costi una cura che, se non riesca a guarirlo gli prolunghi [...] Vai alla recensione »
McConaughey-Leto(-Garner) e AIDS-omofobia-lobby farmaceutica-sanità americana. Ecco la ricetta per un capolavoro. Non si può non partire dallo straordinario Matthew McConaughey per commentare questo film. L'attore, alla prima candidatura all'oscar, ha indubbiamente cambiato passo negli ultimi tempi, passando dalle commediole americane con cui si è fatto conoscere (e amare) [...] Vai alla recensione »
COSA FARESTI SE TI RIMANESSERO 30 GIORNI DI VITA? Da questa domanda claustrofobica parte il film. E, in effetti, poiché ognuno di noi pensa sempre di essere immortale, ogni tanto aiuta porsela. Se non altro per vivere meglio quello che abbiamo. Di sicuro la mia risposta che, guarda caso coincide con quella del protagonista Ron Woodroof, (il dimagritissimo, quasi irriconoscibile [...] Vai alla recensione »
Il fatto che la storia sia vera non deve far pensare ad un minestrone riscaldato, in questo film c'è la condanna all'ignoranza che di conseguenza porta all'omofobia e quindi, che l'HIV sia la naturale conseguenza di una maledizione divina dovuto solo a chi ha avuto rapporti omosessuali, infatti, il nome di Rock Hudson viene nominato più volte.
Da una storia vera, è il film che più di ogni altro ha scioccato l'America negli ultimi anni e ha regalato Golden Globe e Oscar al protagonista Matthew McConaughey (meritatissimo ma assolutamente impensabile, almeno fino a prima di "Killer Joe") e un altro Oscar al redivivo non protagonista Jared Leto (premio altrettanto meritatissimo!). La vicenda parte da metà degli anni '80: Ron Woodruff è un elettricist [...] Vai alla recensione »
Film ottimamente girato con una rara intensità emotiva vera e crudele ,ancora una volta il cinema si fa portavoce della grande indifferenza sociale del calvario umano per la sopravvivenza .Il grande business delle case farmaceutiche e la ribellione umana contro il male sono le due sostanze del film ,montaggio perfetto ,bellissimi i cambi scena spezzati di netto per dare più emotività alla splendida [...] Vai alla recensione »
Texas, 1985. Ron Woodroof (McConaughey) è il prototipo di texano: conduce una vita estrema tra lavoro da elettricista, armi, donne, alcol, sesso e droghe. Quando gli viene diagnosticata l’AIDS tenta di farsi curare, ma inutilmente, e gli vengono pronosticati un massimo di trenta giorni di vita. Disperato va in Messico, dove, grazie a farmaci vietati negli Stati Uniti, sopravvive [...] Vai alla recensione »
Proprio vero che non si dovrebbero giudicare i cavalli vincenti alla partenza. Cosi come non si dovrebbero giudicare gli attori se non dopo un percorso di scelte. Prendiamo Matthew McConaughey: inizio promettente tra Spielberg e Zemeckis, poi però scivola in tutta una serie di filmetti dove può avvantaggiarsi di fisico da fusto e mascellone da supereroe.
Vorrei iniziare con l'elogio ad una performance di assoluto spessore di McConaughey: l'impatto fisico e le sue espressioni di dolore sono da Oscar (una pecca, non sa piangere); Jared Leto con una bellissima parte recita, anche lui, in maniera ottima... forse l'eccessiva caratterizzazione del personaggio non avrebbe richiesto grandi capacità di recitazione ma ciò non [...] Vai alla recensione »
Ron Woodroof è il classico texano dedito alla vita dissoluta ed ai rodei, ma quando scopre di essere positivo all'HIV la sua vita cambia radicalmente. Che cosa faresti se ti dicessero di avere solo altri trenta giorni di vita? Dallas Buyers Club cerca di dare una risposta a questa domanda, insegnando a vivere. Mai arrendersi, mai pensare che tutto sia perduto, perché ogni [...] Vai alla recensione »
In America, un individuo di nome Ron Woodrof dedito alle avventure sessuali che si dedica alla rischiosa attività che consiste nel rodeo, scopre di essere malato e che la sua vita dovrà terminare, si tratta dell' AIDS, la malattia che, per un considerevole lasso di tempo era considerata come la peste, e dato che non riesce ad avere il supporto medico necessario per condurre un' [...] Vai alla recensione »
Il film è ambientato sul finire degli anni '80 in Texas ed è ispirato alla storia vera di Ron Woodroof (Matthew McConaughey), operaio e appassionato di rodeo, a cui gli viene diagnostica la positività al virus dell'HIV. Essendo all'epoca una malattia poco conosciuta sui pazienti si sperimentano diversi medicinali antivirali.
La prima parte di pellicola promette bene, si respira il dramma del protagonista e di tutto ciò che deve affrontare. Poi si cade nel banale e nel monotono quando la lotta per sopravvivere e i propositi di cambiare vita di Woodrof lasciano spazio alla sete di arricchirsi e allo smercio di farmaci non approvati (in quegli anni). Buona ma non eccelsa la prova di McConaughey, che ha si' perso vistosamente [...] Vai alla recensione »
Una bella denuncia del business delle lobbies farmaceutiche. La loro ricchezza sta nella diffusione del proprio prodotto col beneplacito e la collaborazione, se non proprio complicità, del sistema sanitario, che, alle prese con malattie incurabili e con casi disperati, distribuisce in dosi massiccie medicinali dagli effetti collaterali ignoti e spesso letali, spacciandoli legalmente come [...] Vai alla recensione »
Giustamente premiato con l’Oscar, Jean-Marc Vallèe affronta il tema dell’Aids alle origini, quando l’hiv era la malattia dei dannati di Dio, omosessuali e tossici, e la terra promessa un medicinale costosissimo, promosse dalle aziende farmaceutiche. Attraverso gli occhi di un cow boy alcolizzato ed omofobo, un eccezionale Matthew McConaughey, il regista canadese ripercorre [...] Vai alla recensione »
Ron Woodroof è un elettricista texano, appassionato di rodei , vita sregolata alimentata da droga, alcool, scommesse e sesso compulsivo scopre di essere affetto da AIDS, “Lei ha trenta giorni per mettere a posto le sue cose” è la lapidaria risposta del medico, Ron però non vuole arrendersi al terribile verdetto e inizia una vera e propria odissea alla ricerca di farmaci alternativi nel tentativo di [...] Vai alla recensione »
Texas, anni Ottanta. Il bovaro Ron Woodroof (Matthew McConaughey) conduce la sua bella vita da rozzo alcolizzato sessuomane finché non gli viene diagnosticata la positività all'Hiv. Una bella botta perché si dice che esso sia la malattia dei c***rotti; e lui li odia, quei tizi. Deciso a non morire nonostante fino ad allora non stesse facendo nulla di speciale, Ron inizia un viaggio alla ricerca della [...] Vai alla recensione »
Dallas Buyers Club , tratto da una storia vera,è un film del 2013 diretto da Jean-Marc Vallée. La pellicola vede come protagonisti Matthew McConaughey , Jared Leto e Jennifer Garner. Il film ambientato in Texas nel 1985 ha come protagonista Ron Woodroof( McConaughey) un rude e omofobo cowboy dedito all’alcool, alla droga e al sesso sfrenato.
Texas, anni '80. Protagonista della storia è Ron Woodroof (Matthew McConaughey), uno spericolato cowboy contagiato dall'HIV e, prima ancora, dai pregiudizi omofobi che ritenevano le persone eterosessuali immuni da tale virus. Ben presto tuttavia, considerato ormai una checca dai suoi vecchi amici, entrerà in contatto con altri sieropositivi e insieme a loro si mobiliterà [...] Vai alla recensione »
Nel momento in cui più che una malattia l’AIDS sembrava un flagello divino, Ron Woodroof si scopre sieropositivo dopo un controllo di routine: un marchio difficile da portare per uno come lui, omofobo elettricista che partecipa ai rodei, vive in un piccolo mondo dalle vedute ristrette come le sue e ha con il sesso un rapporto di puro consumo.
Alla presentazione al Festival del cinema di Roma, Dallas Buyers Club raccolse molti buoni commenti (e anche un favoleggiato applausone a fine proiezione che in realtà era un timido applauso di 30 secondi) forte della sua storia e dei suoi personaggi. Adesso che i suoi protagonisti viaggiano diretti verso la notte degli Oscar, l'attesa per la sua uscita italiana sta creando isterismi che [...] Vai alla recensione »
Dallas Buyers Club , tratto da una storia vera,è un film del 2013 diretto da Jean-Marc Vallée. La pellicola vede come protagonisti Matthew McConaughey , Jared Leto e Jennifer Garner. Il film ambientato in Texas nel 1985 ha come protagonista Ron Woodroof( McConaughey) un rude e omofobo cowboy dedito all’alcool, alla droga e al sesso sfrenato.
Jean-Marc Vallée ha diretto un bel film dal tema molto forte e delicato ambientato negli anni '80 quando è esploso l'Aids e nessuno, medici compresi, era molto al corrente delle sue cause e terapie curative. Purtroppo, come è successo realmente, alcune case farmaceutiche e la FDA (food and drug administration) hanno speculato enormemente, mettendo in commercio farmaci [...] Vai alla recensione »
Il texano sex & drugs addicted, non che omofobo, Ron Woodroof (Matthew McConaughey) dopo un incidente sul lavoro scopre presto di essere malato e gli viene diagnosticato l'HIV. Comincia perciò a curarsi seguendo un corso di medicina alternativa dove incontra Rayon (Jared Leto), drag queen sieropositiva. Gli vengono dati solo trenta giorni di vita ma grazie all'aiuto di Rayon [...] Vai alla recensione »
Basato su una storia vera (uno degli sceneggiatori, intervistò il vero Ron Woodroof negli anni '90), narrata con poche, significative libertà, è la vicenda di un uomo, Woodroof, appunto, che, dopo che gli viene diagnosticato l'HIV (che si trasformerà poi in AIDS), comincia ad importare medicinali non approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) americana, [...] Vai alla recensione »
a mio giudizio questo film è migliore di 12 anni schiavo,in lizza agli oscar,almeno a me ha donato più dell'altro,il pregio di non perdere mai il ritmo della storia fa sì che tenga lo spettatore assorto nella descrizione,impressionante mcconaughey nel suo trasformismo/trasmutarsi e grandissimo jared leto,artista a 360 gradi che io amo e già ammirato in mr, nobody, mai dato al grande pubblico italiano [...] Vai alla recensione »
Non era facile fare un film su un tema così scottante senza annoiare,impietosire,esagerare. Interpretazioni sublimi ed immagini crude lasciano il segno. E ci si diverte pure. Ottimo.
. In questo film di Jean-Marc Vallée che un po' mi ha ricordato Erin Brockovich, per la forza di volontà del personaggio, la realtà ti viene servita cruda su un piatto freddo e devi abituarti presto a pensare che potrebbe capitare anche a te. Matthew McConaughey, per me rivelazione di drammaticità reale, impersona un uomo forte dalle convinzioni radicali influenzate anche dall'ambiente in cui [...] Vai alla recensione »
vi ricordate l'aids?, forse chi non lo ha vissuto piu' o meno direttamente non puo' sapere di che roba e' fatto, questo film fa uno sforzo per raccontarlo e io francamente non saprei dire se lo ha raccontato bene o male ( questione farmaci in primis) , dal punto di vista cinematografico il film mi ha convinto con dei personaggi spaventosamente straordinari.
"Immagino che dovrei ringraziarti per esserti vestito da uomo. Almeno non mi hai messo in imbarazzo." "A quindi ti vergogni di me? Sai che non me ne ero accorto?" "Dio aiutami!" "Ti sta già aiutando: ho l'AIDS" - Dallas Buyers Club, un film crudo e appassionante. L'interesse delle case farmaceutiche a speculare sulle malattie, l'omofobia, l'ignoranza e l'emarginazione letali quanto l' HIV.
Ciao. Vicenda dolorosa ma bella ed importante da raccontare, per gli aspetti più umani giusta da far proporre al grande pubblico; il cinema ha sempre posseduto e mantiene una simile e più che elogiabile prerogativa (almeno riferendosi a quello che fa leva sulle qualità morali). Saltando il riassunto della storia, preferisco soffermarmi sull'aspetto [...] Vai alla recensione »
Matthew McConaughey, vero campione di versatilità, ha con il suo protagonista di Dallas Buyers Club ampiamente meritato il riconoscimento per la miglior interpretazione maschile del Festival di Roma 2013 e meriterebbe l'eventuale Oscar per la stessa categoria cui è candidato. Il suo Ron Woodroof (storia vera) è un cowboy texano, elettricista di mestiere ma cowboy per diletto e vocazione, poco raccomandabile [...] Vai alla recensione »
Giustamente apprezzato all'ultimo festival di Roma, «Dallas Buyers Club» è un film duro e a tratti sgradevole che, però, consente ai due protagonisti principali una performance di altissimo pathos. Anche se le vicende ricostruite dal regista Vallée sono rigorosamente ricalcate dalla cronaca, l'emozione che promana dalle immagini incisive ed essenziali ha una qualità di coinvolgente pregio, equilibrata [...] Vai alla recensione »
Sarà difficile sottrarre l'Oscar dalle mani di Matthew McConaughey, dimagrito di venticinque chili per dare sembianze scarnificate al cowboy che ha contratto l'HIW, Ron Woodroof. Personaggio realmente esistito, come la sua incredibile corsa contro il tempo per guadagnare giorni, settimane, mesi, anni e smentire una sentenza di morte fulminante pronunciata da medici incauti (per non dire altro).
La vita è originale», scriveva Svevo; «La vita è strana», si canta in Dallas Buyers Club, riferendosi alla parabola esistenziale di Ron Woodroof, personaggio vero di elettricista texano, macho e omofobo, che l'Aids, contratto nel 1985 causa un rapporto non protetto, trasforma in un essere sensibile e umano. Con un verdetto di morte a trenta giorni che solo la determinazione del protagonista prolunga [...] Vai alla recensione »
L'inizio è già una scena di morte. E di sesso. Siamo in un rodeo e Ron si sta intrattenendo nei sotterranei con due balde ragazze, finché lo sguardo coglie la sua faccia già distrutta e l'audio viene zittito da un fischio, lungo, eterno, insopportabile. Ron è fieramente eterosessuale, non sopporta i gay e quando all'ospedale gli dicono che è sieropositivo, crede che sia impossibile, che ci sia un errore. [...] Vai alla recensione »