Bling Ring

The Bling Ring, ovvero "la banda dei gioielli" in slang americano, racconta la storia realmente accaduta di un gruppo di adolescenti californiani ossessionati dalle superstars, tanto da volerli imitare a tutti i costi. Qual'è il modo migliore per farlo? Entrare nelle loro case di Beverly Hills, divertirsi nelle loro stanze,rubare i loro vestiti,accessori, gioielli e denaro. Sofia Coppola riprende ancora gli adolescenti (Il giardino delle vergini suicide, Somewhere) alle prese con le loro vite "particolari", ma lo fa in maniera del tutto oggettiva e distaccata, senza dare giudizi sulle loro azioni e lascia che sia lo spettatore a trarre le proprie conclusioni. Il risultato è un film piacevole, ironico ma anche per certi tratti spezzante. Ciò che il pubblico percepisce è l'ostentazione di questi giovani (in questo caso americani, ma che potrebbero essere da tutto il mondo) a mostrarsi come delle celebrità, a vestirsi e atteggiarsi come se lo fossero, pubblicare le loro fotografie con gli accessori griffati ai locali VIP sui social network, come se la vita reale fosse quella "virtuale". Alla fine questi ragazzi diverranno famosissimi e richiesti, prima dai compagni di scuola (pienamente coscienti delle loro attività illecite) e successivamente dai mass media che faranno di tutto per accalappiarsi una fotografia o un'intervista. Si può dire che alla fine questi ladri abbiano raggiunto il loro scopo: la notorietà.