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"Superman" (o meglio la storia che narra del suo arrivo sulla Terra, in fuga da Krypton) è già apparso sul grande schermo, quindi questo "Uomo di acciaio" è un remake. Cambiano alcuni dettagli, ma la storia è simile a quella in cui Superman era impersonato dal defunto Christoper Reeve (.....che se non sbaglio fece in tutto circa 3 o 4 film sul super-eroe). Questo film del 2013 (con effetti speciali veramente spettacolari, soprattutto nella seconda parte) è un prodotto ben fatto. Nella prima parte del film si narra la fine di Krypton (Russel Crowe è il padre del futuro Superman) e l'infanzia del neonato sulla Terra (si utilizzano dei flash-back per raccontare alcuni episodi della sua vita di adolescente e del padre adottivo, interpretato da K. Costner, morto pur di non far scoprire i poteri del figlio ai terrestri). Nella seconda parte c'è lo scontro tra Superman e Il Generale che guida i militari superstiti del pianeta Krypton già esiliati per essersi ribellati alla pigrizia del Governo dimostratosi inadeguato a salvare il Pianeta ormai condannato (e intenzionati a dominare la Terra sacrificandone gli "indigeni").
Il film si chiude con Superman che inizia a fare il giornalista. La morale del film è che i Kryptoniani (esuli dal proprio pianeta distrutto) sono cattivi, perchè non accettano di coesistere con i terrestri (sulla Terra) ed inoltre che i terrestri accettano Superman, perchè pur essendo alieno ha dimostrato di essere amico del pianeta che l'ha "adottato", pianeta la cui atmosfera lo ha reso biologicamente più forte. Comunque, a parte la filosofia e le morali, il film è (meritatamente) gradevole per i patiti del genere a cui il film appartiene: io NON lo sono (molto)....... , ma mi sento ONESTAMENTE di dare tra le tre e le quattro stelle.
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