Il lungo cammino della liberazione in compagnia del giovane Kiko
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Un non-luogo del Nordest. L'adolescente Kiko ha perso il padre italiano in un incidente e la madre filippina sta ora con Ennio (Beppe Fiorello) capomastro paternalista autoritario che lo porta in cantiere assieme agli alri operai di varia provenienza e pari precarietà, impedendogli di studiare. Nei momenti liberi il ragazzo si apparta in un autobus abbandonato che è diventato il suo rifugio e il luogo dove coltiva ossessivamente il culto della memoria paterna. Qui lo scova Ettore (Giorgio Colangeli), ex professore, malato, che si dichiara ex insegnante e amico del padre di Kiko e contro il parere della famiglia vuole aiutarlo nello studio. Il percorso di maturazione di Kiko attraversa tappe drammatiche, traumatiche, di totale confusione e solitudine, ma troverà un approdo. Vittorio Moroni è stato pluripremiato sia come regista che come sceneggiatore. Questo è il suo quarto film. Conferma di possedere una visione personale, ma la sovrabbondanza di stile non corrisponde all'armonia dell'esito.
Da La Repubblica, 18 settembre 2014
di Paolo D'Agostini, 18 settembre 2014
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