elgatoloco
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mercoledì 5 dicembre 2018
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saving santa ever
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"Saving Santa"(Leon Joosen, Aaron Seelman, 2014)è un cartoon veramente in linea con quello che definiamo"spirito natalizio". C'è un elfo che"viene dal futuro"che, pur ricoprendo uno status non proprio esaltante(raccoglitore e pulitore di escrementi)ha progettato una macchina che"contiene la memoria del Natale", roba da far riscoprire in pieno la grandezza di Charles Dickens con i suoi tre"ghosts"dei Natali passati, presenti, futuri... Natale come presentificazione dei ricordi, come anticipazione"profetica"dei ricordi di là a venire, in un'ottica che va al di là dei confini cronometrici generalmente accettati, in quanto collocato in un'ottca"einsteiniana": Contro di lui e contro il Natale le consuete minacce, stavolta però più forti, più dure, più"insidiosamente presenti".
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"Saving Santa"(Leon Joosen, Aaron Seelman, 2014)è un cartoon veramente in linea con quello che definiamo"spirito natalizio". C'è un elfo che"viene dal futuro"che, pur ricoprendo uno status non proprio esaltante(raccoglitore e pulitore di escrementi)ha progettato una macchina che"contiene la memoria del Natale", roba da far riscoprire in pieno la grandezza di Charles Dickens con i suoi tre"ghosts"dei Natali passati, presenti, futuri... Natale come presentificazione dei ricordi, come anticipazione"profetica"dei ricordi di là a venire, in un'ottica che va al di là dei confini cronometrici generalmente accettati, in quanto collocato in un'ottca"einsteiniana": Contro di lui e contro il Natale le consuete minacce, stavolta però più forti, più dure, più"insidiosamente presenti". Tutto ciò in un"cartoon"ad ampio spettro, decisamente forte, capace di comprendere le esigenze del pubblico tradizionale, di quello più decisamente"turbo"e di chi ha gusti collocabili, diciamo così, a metà tra le due dimensioni... Da vedere e da raffrontare con altri film natalizi, intendendo sia i cartoons sia i film con interpreti umani. Da notare, poi, che con il doppiaggio italiano si perde non poco; sarebbe stato e sarebbe opportuno, invece, mantenere assolutamente soprattutto i songs in lingua inglese, ossia in originale. Per la"comprensibilità"si compiono, insomma, vari errori e la considerazione vale non solo per vari film, ma anche, per es., per i musicals. Un errore di cui ci dovrebbe, prima o poi, pentire, a prezzo di perseverare nell'errore stesso ... El Gato
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elgatoloco
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lunedì 23 dicembre 2019
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comunque un buon"christmas movie"
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SImpatico"Christmas movie". questo"Saving Santa"(2013, Leon Joosen and Aaron Selman), dove il gioco vagamente ispirato alle teorie del tempo(da Einstein agli sviluppi più recenti, ossia a Hawking almeno)p realizzato in CGI, ossia nella tecnica mista, dove gli"stampi"degli/delle interpreti vengono poi riversato in cartoon, con simpatici risvolti comici e non, dove il"vilain"che vuole far concorrenza a Santa Claus vendendo giocattoli invece di regalarli si rivela essere stato, in realtà, un ex bambino deluso, sopraffatto dagli eventi, ma soprattutto condizionato da una madre terribile(ancora un po', anche se in forma tenue-natalizia, l'assillo very USA dell'Edipo, anche riletto un po'rozzamente.
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SImpatico"Christmas movie". questo"Saving Santa"(2013, Leon Joosen and Aaron Selman), dove il gioco vagamente ispirato alle teorie del tempo(da Einstein agli sviluppi più recenti, ossia a Hawking almeno)p realizzato in CGI, ossia nella tecnica mista, dove gli"stampi"degli/delle interpreti vengono poi riversato in cartoon, con simpatici risvolti comici e non, dove il"vilain"che vuole far concorrenza a Santa Claus vendendo giocattoli invece di regalarli si rivela essere stato, in realtà, un ex bambino deluso, sopraffatto dagli eventi, ma soprattutto condizionato da una madre terribile(ancora un po', anche se in forma tenue-natalizia, l'assillo very USA dell'Edipo, anche riletto un po'rozzamente...). C'è poi la componente"musical", che andrebbe anche benissimo, se tutti i brani cantati rimanessero in inglese invece che in italiano, dove, nella lingua di Dante, irrimediabilmente vocalica e con una struttura fonetica e sintattica diversissima dall'originale, finsice per fornire sia una traduzione inefficace sia metricamente-musicalmente inadeugata. Lo spirito del Natale, in"Saving Santa", comunque, emerge e emerge bene. Da notare la collaborazione(hanno prestato volto e corpo, cfr-sopra)Tim Curry, Martin Freeman, Joan Collins, solo per limitarsi ai nomi più famosi, per un film, appunto, composito e molto variegato, che gioca su vari piani, senza perdersi... El Gato
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ultimoboyscout
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martedì 20 maggio 2014
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per non perdere lo spirito del natale.
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Cartone animato adatto ad un pubblico giovanissimo, molto semplice nella sua struttura anche se non perfettamente lineare e non troppo carino. E' la storia dell'elfo pasticcione Bernard, raccoglitore di cacca di renna nella stalla di Babbo Natale, con velleità da inventore. Però è l'unico che può salvare il suo boss dal cattivissimo Nevill Baddington, spedizioniere internazionale che vuole estorcergli il segreto che gli permette di viaggiare intorno al mondo in una notte. Bernard da maldestro diventa eroe, capace di mettere in salvo Babbo Natale, il suo segreto e il suo mondo, che è più hi-tech di quello che si può immaginare. Lo spirito del Natale la fa assolutamente da padrone assieme all'eccesso di zucchero, il cartoon è comunque innocuo e festoso, indigesto per gli adulti soprattutto quando abusa di fastidiose canzoncine parafrasando lo stile Disney ma che ha un protagonista indiscutibilmente divertente poichè buffo, goffo e impacciato, il più classico degli eroi che non t'aspetti.
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Cartone animato adatto ad un pubblico giovanissimo, molto semplice nella sua struttura anche se non perfettamente lineare e non troppo carino. E' la storia dell'elfo pasticcione Bernard, raccoglitore di cacca di renna nella stalla di Babbo Natale, con velleità da inventore. Però è l'unico che può salvare il suo boss dal cattivissimo Nevill Baddington, spedizioniere internazionale che vuole estorcergli il segreto che gli permette di viaggiare intorno al mondo in una notte. Bernard da maldestro diventa eroe, capace di mettere in salvo Babbo Natale, il suo segreto e il suo mondo, che è più hi-tech di quello che si può immaginare. Lo spirito del Natale la fa assolutamente da padrone assieme all'eccesso di zucchero, il cartoon è comunque innocuo e festoso, indigesto per gli adulti soprattutto quando abusa di fastidiose canzoncine parafrasando lo stile Disney ma che ha un protagonista indiscutibilmente divertente poichè buffo, goffo e impacciato, il più classico degli eroi che non t'aspetti. La trama è piuttosto banale e scontata, i viaggi nel tempo per mettere una toppa a errori commessi nel presente sanno tanto di già visto e ci sono una miriade di elementi rubacchiati a più "nobili" case di produzione tutto a scapito dell'originalità che va a farsi benedire. Anche i cattivi non sembrano poi così cattivi, graficamente le figure sono morbide e tondeggianti proprio per richiamare la dolcezza del Natale ed essere meglio fruibili agli occhi dei piccini, ma il cartone non aggiunge (e nemmeno toglie) a quanto già visto e detto. Bernard, l'elemento meglio riuscito di un'opera mediocre, ci insegna che la meritocrazia è importante e che attraverso essa si possono anzi si devono realizzare sogni e aspettative.
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