Rush |
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Un film di Ron Howard.
Con Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Pierfrancesco Favino.
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Titolo originale Rush.
Sportivo,
durata 123 min.
- USA, Gran Bretagna, Germania 2013.
- 01 Distribution
uscita giovedì 19 settembre 2013.
MYMONETRO
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Uomini al limite
di Claude.kaivalyaFeedback: 100 |
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mercoledì 2 ottobre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
A chi ricorda di essere stato un bambino innamorato di quelle automobiline che sfrecciavano veloci dentro uno schermo non sempre a colori, quando la F1 era una religione ferrarista ed i duelli veri erano fatti di staccate al cardiopalma senza abs e traiettorie obbligate dalla telemetria, questo film ha il merito di parlare di quegli uomini e di quelle emozioni adulte che sembra abbiano perso cittadinanza nel modo dei motori contemporanei. A ben vedere la contraddizione tra passione e fredda imperturbabilità, che contraddistingue i protagonisti non è completamente reale: quando gli occhi conturbanti di una donna o la tua posizione arretrata in gara ti chiedono di mostrare di che pasta sei fatto, hai poco da aggrapparti a quel 20% di rischio che da accettabile diventa improbabile, ed improvvisamente ti ritrovi in compagnia del dolore e della solitudine. Certo il maschio medio non può non provare un’istintiva predilezione per quel “mascalzone” di Hunt che non si fa mancare proprio nulla e vive ogni giorno come se fosse l’ultimo, schiavo dell’adrenalina e delle emozioni forti, a paragone di un Lauda con tratti da sfigato sociopatico timoroso della felicità, ma per entrambi spicca una determinazione incrollabile nel volere raggiungere la bandiera a scacchi prima degli altri, usando le proprie armi senza risparmio (talento superlativo e temerario coraggio, contro sensibilità da collaudatore e spregiudicato tatticismo): il resto è verosimile romanticismo, fatto di rivalità spietata ma rispettosa, seducenti illusioni e tragedie sorde. Laddove un’auto poteva essere competitiva senza sponsor ed un pilota che non aveva paura di morire poteva diventare campione del mondo c’è molto per pensare e ripensare a quello che le gare di F1 sono diventate negli ultimi anni. Se poi non riesci a rinunciare al piacere di immaginarti sbronzo in compagnia di James e due procaci fanciulle, oppure barricato con Niki in un box puzzolente di benzina e solventi, rincorrendo la modifica definitiva per limare quei due maledetti secondi a giro e chiedendoti alla fine perché dovresti scegliere una delle due opzioni, comprenderai come il suono sporco e assordante di quelle monoposto ululanti ed imbizzarrite sarà riuscito a ricordarti il bambino che eri …
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