R. Di Caprio

Sono rimasto attaccato allo schermo fino alla fine, ho riso tanto e sono rimasto sorpreso come non avrei mai immaginato. Il trailer del film lasciava un po' col dubbio di ritrovarsi davanti un film di scarsa profondità tenuto a galla solo da qualche battuta e luogo comune in lingua siciliana. Invece quello che posso dirvi è che ho visto un film indipendente, realizzato senza nessun sostegno economico (se non un'autoproduzione a bassissimo costo), che alla fine si dimostra all'altezza di film con grossi budget e grossi nomi. Il film si presenta in buona parte in lingua siciliana (quasi tutti i dialoghi dei protagonisti), ambientato in sicilia racconta la vita di un senzatetto (giovane, sulla 30ina) che vive rubando qua e la e conosce una ragazza di apparente buona famiglia e per bene che sta attraversando una rottura con il fidanzato. Il film, tra le varie battute e giochi di parole ci porterà a riflettere su quanto il pregiudizio molte volte sovrasti anche sulla realtà dei fatti. La regia non presenta grossi problemi e risulta abbastanza solida nella narrazione, nonostante ci sia uno schema molto evidente a "capitoli". L'interpretazione di Alessio Micieli è incredibile, esattamente come sono i dialoghi scritti da lui stesso, lasciando lo spettatore totalmente rapito dall'empatia e dalla comicità (anche solo espressiva) di alcuni personaggi. E nonostante gli evidenti cali di qualità nel sonoro del film, che sono perdonati dall'incredibile fotografia e montaggio firmati dallo stesso regista Emanuele Malloru, il film si presenta nel complesso qualitativamente un prodotto notevole, che meritava sicuramente una produzione che avrebbe sostenuto un livello tecnico ancora più cinematografico.