Mistaken for Strangers |
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Un film di Tom Berninger.
Con Matt Berninger, Aaron Dessner, Bryce Dessner, Bryan Devendorf.
continua»
Documentario,
durata 80 min.
- USA 2013.
- The Space Movies
uscita giovedì 24 luglio 2014.
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La rivincita del fratello minoredi veritasxxxFeedback: 7044 | altri commenti e recensioni di veritasxxx |
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martedì 29 luglio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Deve essere terribile avere un fratello più bello, più alto, più famoso, sposato con figli mentre tu sei single, sovrappeso, semialcolizzato, seppur talentuoso stando a tuoi genitori ma incapace di realizzare nulla di concreto che ti possa elevare dallo stato di trentenne inaffidabile che non farà mai nulla di buono nella vita. È quanto succede al realizzatore di questo rock-mentario atipico, dedicato al gruppo indie-rock americano The National ma in realtà più votato ad un'analisi dei rapporti familiari tra i componenti della band, che paradossalmente è composta da due coppie di fratelli e il cantante, e il cui fratello accompagna e filma il gruppo durante le sue esibizioni. Quindi, oltre alle interviste ai vari elementi della band, ci troviamo di fronte ad un tentativo di autobiografia del giovane regista (già autore di un paio di film horror amatoriali) che si rende, forse in maniera non sempre opportuna, protagonista assoluto del film facendoci entrare nell'universo delle dinamiche tra fratelli e andando oltre lo stereotipo della testimonianza musicale. Le riprese sono davvero amatoriali, al livello di una puntata di "16 anni e incinta", il montaggio approssimativo e le interviste assolutamente improvvisate, tanto da sembrare veramente il frutto del lavoro di un principiante (come infatti è il nostro Tom Berninger). Poco o nessun rilievo è dato alla musica del gruppo, di cui vengono presentati solo brevi spezzoni di apparizioni dal vivo; ma non sembra questo l'obiettivo del film, quanto quello di riscattare l'ego ferito del regista che per la prima volta nella sua vita ha l'occasione di essere al centro dell'attenzione. Un po' come se chiamaste un fotografo a fare foto del vostro matrimonio e poi a lavoro terminato vi accorgeste che ha fotografato solo sè stesso con voi e la chiesa sullo sfondo. La parte finale del film mostra la fase di realizzazione del lungometraggio ed è come se la storia raccontasse sè stessa sfociando in un bizzarro metadocumentario. In definitiva, un buffo tentativo, non perfettamente riuscito nonostante alcune idee interessanti, di presentare una band abbastanza famosa nei circuti del rock indipendente ma non conosciuta al grande pubblico. Ma della musica dei National, che hanno accettato di partecipare a un'operazione del genere, non sembra importare davvero a nessuno, forse neanche a loro stessi. Bravo Tom, sei riuscito a mettere in ombra quel presuntuoso di tuo fratello a cui va sempre tutto bene, per una volta. Ma se non fosse per lui, le sigarette e le birre le compreresti ancora con i soldi di mamma.
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