Mi rifaccio vivo

decisamente mediocre questa commedia di Rubini scelta proprio perchè nonostante la non novità del tema vedeva proprio Rubini alla regia e come interprete e se in questo secondo ruolo si hanno i pochi momenti gradevoli del film per il resto la trama, assolutamente piena di luoghi comuni ed anche poco divertente, non riesce neanche a salvare l'interpretazione dei tanti pur bravi attori italiani che partecipano al film. Si parte con la descrizione della vita del protagonista ancora vivo che davvero non esalta per valori (un tipo decisamente competitivo che trova uno più competitivo di lui  che lo mette nel sacco) il tutto condito da battute scontate sulla cucina giapponese tanto amata dalla consorte di lui che sembra messa lì nella sua vita a fare arredamento ad un certo punto della storia. Per non parlare poi della seconda vita quando il protagonista torna ed altrettanto banalmente tenta di rovinare la vita del suo antagonista facendo intervenire nella storia la classica  pseudo amante isterica del nemico di sempre che nel frattempo soffre di attacchi di panico e che in piu' ha una moglie in piena crisi coniugale che sembra trovare rimedio in una facile scappatella non consumata per poi tornare come ogni lieto fine vuole con il proprio marito. Alla fine ma proprio alla fine il protagonista pare ricordarsi di avere una moglie tanto da costituire sul finale un valido motivo per un possibile ritorno alla vita così facilmente buttata via all'inizio del film.