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Complimenti per la grande professionalità e genialità dei fratelli Coen che ci regalano ancora una volta un grande film curato nei minimi particolari,con una fotografia stupenda che accompagna il film in tutta la sua malinconia ,bellissima anche la scenografia che rispecchia fedelmente l'atmosfera di quel periodo,attori diretti alla perfezione con un John Goodman che da pieno sfoggio della sua bravura scenica in tutta la sua maturazione artistica ,dialogato da far sembrare le parole parte integrante della colonna sonora. Questo film basato sulla vita di un musicista folk il grande incompreso Dave Van Ronk nascosto come altri dal pop consumistico ma non da chi anche seguendo le tendenze di quel periodo ascoltava il folk,la trama segue tutte le tappe del sacrificio di chi vuol fare musica interpretandola nella sua cultura sociale e soprattutto politica andando contro tendenza ,ma libero di fare e di pensare, il sogno nascosto di tanti idealisti rimasti intrappolati nei loro pensieri .Questo film potrebbe per molti essere autobiografico se non altro come concetto di vita ,vederlo e apprezzarlo per il significato storico sociale e musicale che può dare
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