Il venditore di medicine

le consideraziomi fatte non hanno una loro logica e credibilita, ammesso e non concesso che fare un buon filmvalga la pena per se stesso piuttosto che per prendere un oscar che e' semmmai un obiettivo secondario.il film di denuncia non e' detto che debba sembrare una puntantata di report. sarebbe in qualche modo svilirlo.c'e' un giornalismo tipo quello di Iacona che interpreta la complessita' dei problemi e delle posizioni inmodo meno fazioso e contradditorio o di parte.ringrazi di essere in un paese che costo della ricetta e delle cure in genere e' a carico di un sistema che cerca con difficolta' di prendersi cura di ogni cittadino.difendiamo questo sistema e miglioriamolo controllando la razionalita' degli interventi e distribuendo questa ricchezza secondo le necessita' di tutti e soprattutto dei piu' deboli.trovo quindi anacronistico come il film difendere cio' riguarda sistemi sanitari di oltreoceao ma come una "fiction" tipica anc'essa del sistema capitalistico statunitense ha tutti gli ingradienti per creare storie finte senza intensita' e costrutto.per fortuna da noi in italia e' diversa sia per la sanita' che per il cinema.