Hansel & Gretel e la strega della foresta nera

Il film è una rivisitazione in chiave moderna della fiaba, in cui i bambini sono adolescenti e i dolci sono rappresentati dallo stordimento di un'erba buona. Tutto qui. La strega cattiva ha un passato da nazista, segreto che custodisce in una casetta di pan di zenzero che non deve essere toccata, in riferimento alla casa della fiaba. Purtroppo però il riferimento non viene approfondito e rimane un dettaglio sterile e privo di senso. Il personaggio di Gretel cambia, da ragazzina svampita e un pò "fumata" si trasforma in un attimo in una donna determinata alla ricerca del suo uomo, mentre Hansel alterna momenti di maturità a comportamenti immaturi e da codardo, fotografando qualunque cosa per condividerla sui social network e scappando nei momenti di pericolo. Il tutto è abbastanza noioso:sangue a fiumi, organi in bella vista e grida a volontà e poi più niente fino alla successiva morte. Non ci sono colpi di scena, non si sta col fiato sospeso mai, ci si aspetta ciò che succede. Nella parte finale fanno la loro comparsa magia e zombie vari, e quello che non era riuscita a fare una banda di ragazzoni armati fino ai denti, riesce invece a farla la minuta Gretel, addormentando col canto il doberman della strega e spingendola nel forno dal momento che guarda caso si dimentica di usare la magia. Credo tuttavia che l' immagine del furto della giovinezza sia molto calzante per sottolineare il fatto che dietro a facili ed esaltanti piaceri vi siano insidie che possono portare alla consunzione. Nel complesso credo che da un tema intelligente si sia scivolati nel banale.