Anno | 2013 |
Genere | Commedia nera, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Richard Shepard |
Attori | Jude Law, Richard E. Grant, Demián Bichir, Kerry Condon, Jumayn Hunter, Madalina Diana Ghenea Nathan Stewart-Jarrett, Emilia Clarke. |
Uscita | giovedì 29 maggio 2014 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
MYmonetro | 2,41 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 14 luglio 2015
Al Box Office Usa Dom Hemingway ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 438 mila dollari e 41,5 mila dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Londra. Dopo dodici anni di carcere Dom Hemingway può riassaporare la libertà. La pena è stata lunga perché ha deciso di non rivelare il nome del suo boss, il russo Ivan. Facendo ciò ha perso le fasi della crescita della figlia e non ha potuto assistere la moglie che è morta di cancro. Ora vuole almeno ricevere la ricompensa per il silenzio e quindi, accompagnato dall’amico Dick, si reca in Francia da Ivan ma il suo carattere esuberante rischia di metterlo in guai seri.
Il personaggio del gangster made in Britain ha trovato più di una caratterizzazione sul grande schermo. Tra queste potremmo, a titolo di esempio, individuare i due poli nell’Harold Shand interpretato da Bob Hoskins in Un venerdì maledetto e nel Bronson di Tom Hardy per la regia di Nicolas Winding Refn. Abbiamo indicato nel primo caso solo il nome dell’attore perché è l’esempio che più si avvicina a Dom Hemingway. Un film cioè in cui il regista Richard Shepard (con una massiccia dose di televisione alle spalle e con l’ultimo lungometraggio risalente al 2005) conta meno dello sceneggiatore (è sempre lui) ed entrambi debbono affidarsi alla prorompente fisicità del protagonista. Jude Law, ben spalleggiato da Richard E.Grant. Perché la riuscita poggia tutta sulle spalle dell’attore fin dalla prima sequenza in cui, nudo, elogia in tutti i modi possibili il proprio organo sessuale. Se si pensa anche solamente al ruolo sostenuto in un film di poco precedente a questo (l’introverso marito in Anna Karenina) si può comprendere quanto la sua gamma di interpretazioni sia praticamente infinita. Dom (Domingo) Hemingway ha atteso per dodici anni il momento in cui non solo si sarebbe lasciato alle spalle le sbarre del carcere ma avrebbe potuto liberare tutta l’irruenza fisica e verbale accumulata in reclusione. L’alcol contribuisce ad amplificarne gli effetti che, soprattutto nella prima parte, si susseguono a ritmo incalzante. C’è solo l’inevitabile (?) dimensione sentimentale del tentativo di riappacificazione con la figlia ad indebolire la tenuta complessiva della storia che però nel finale vede imporsi un recupero. Così Dom Hemingway entra a buon diritto nella galleria dei delinquenti duri quanto basta (e talvolta anche di più) per affrontare una vita che vorrebbe colpirli sotto la cintura. In senso figurato e non.
Domingo Hemingway (Jude Law) è un famigerato ladro londinese. Uscito di prigione dopo 12 anni (del suo passato criminale nessun cenno), Dom ha un solo pensiero in testa: conquistarsi ciò che gli spetta per aver taciuto riguardo agli affari malavitosi di cui era a conoscenza. Con l’aiuto del compagno di affari e rapine Dickie (Richard E.
Non una sola parola su questo originalissimo film che per gli amanti del buon cinema va visto e gustato scena per scena. Una colossale interpretazione di Jude Law nella parte difficile di Dom Hemingway, non da meno tutti gli altri protagonisti, amici e nemici, parenti e non dello sfortunato Dom. In particolare Richard E. Grant, nella parte di Dickie, e Demiàn Bichir, nella parte di mr.
Film in cui si racconta di un rapinatore, il Domingo Hemingway del titolo interpretato da Jude Law, che, appena uscito di galera, và alla ricerca dei suoi ex colleghi che lui non ha denunciato al fine di recuperare la propria parte e qualcosa di più del bottino che gli spetta. Da qui si succederanno numerose avventure che porteranno il protagonista ad affrontare numerosi pericoli, [...] Vai alla recensione »
Non capisco il senso e lo scopo di questo film.Tratteggia un personaggio banalissimo,delinquente di mezza tacca, sempre sopra le righe,ubriaco e collerico, impulsivo,perdente sempre,forse con il solo pregio della lealtà, pagata a duro prezzo.Il film non coinvolge,la sceneggiatura è scadente,il copione scontato.Alcune scene bizzarre in modo sgradevole,come quella dell'incidente d'auto.J [...] Vai alla recensione »
Un film senza capo ne coda; jude Law c'è la mette tutta per farci dimenticare il rubacuori dagli occhi azzurri, con l'espressione da duro ed il fisico da macho in aggiunta ad una barba stile slavo, ma non ci riesce... Il film non ha una vera trama, ne un vero nemico, inizia con l'uscita di galera e termina con i buoni propositi di recuperare il rapporto con la figlia ormai perduto, [...] Vai alla recensione »
Frizzante commedia british. Originale per la costruzione del protagonista, memorabile Jude Law. Dopo un bell'inizio cazzuto, letteralmente, sbanda nella ricerca del finale amorevole. Da vedere in lingua originale, gli sproloqui poetici di Dom giocano molto sul suono delle parole e sono ammirevoli, oltre che uno spasso.
caro scarabocio visto che ieri sera c'ero anchio in val d'aosta non ho saputo resistere e ti ho rubato il titolo!! solo che a me don hemingway non è piaciuto. visto il cast e il plot la sorpresa è stata in negativo. film troppo spezzettato e troppo parlato e che dopo un ora annoia ed è vero che jude law ce la mette tutta ma nonostante gli sputi , le parolacce [...] Vai alla recensione »
Sono rimasto davvero sorpreso, davvero carino, mi ha anche divertito, jud nn é mai stato il mio attore preferito, ma in dom hemingway si supera alla grande, duro, dolce, cazzuto, fragile, menefreghista e dal cuore tenero.. Bravissimo da 10 almeno una volta va visto
Scassinatore di professione, dopo dodici anni di galera Dom Hemigway torna a percorrere le strade di Londra. Ritrova l'antico complice Dickie e prende contatto col vecchio capo, Mr.Fontaine, che ha protetto tenendo la bocca chiusa e dal quale si aspetta una ricompensa. Frattanto cerca di recuperare la figlia Emily, che conosce a malapena. Scritto e diretto da Richard Shepard, è un film di crimine senza [...] Vai alla recensione »
«Dom Heminngway» consiste in una sorta di teatrino per le gigionerie a tutto schermo di Law, un bravo attore stavolta invischiato in un pasticcio più isterico che sopra le righe, più volgare che spudorato, più buffonesco che emozionante. Incarnatosi in uno scassinatore reduce da anni di galera e riaccolto nel suo habitat londinese basso-criminale, il protagonista non solo risulta antipatico, rabbioso [...] Vai alla recensione »
Bizzarro incrocio di poliziesco e commedia nera, un impasto di violenza (esasperata) e umorismo (poco inglese). Esce il megalomane scassinatore Dom Hemingway, accolto dal posato amicone Dickie. Ha taciuto dodici anni, ma ora mister Fontaine gli deve dare la sua parte: un quarto di milione. Nel groviglio di chiacchiere, spicca lo sguaiato Jude Law, faccia da schiaffi con basettoni e barbetta.