andrea giostra
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giovedì 14 febbraio 2013
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la politica è l’arte del possibile!
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Broken City (2013)
Realizzare un film sulla corruzione della politica e di parte delle istituzioni a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, oggi è probabilmente una delle cose più semplici e scontate che si possano fare. Il cliché risulta tanto collaudato quanto prevedibile: potere, cinismo, egoismo, arroganza, inganno, minacce, tradimento, crimine, omicidio, violenza, abuso, sopruso, illegalità, vendetta, carne sanguinolenta, con un pizzico di sesso finto, forte e d’impatto, e una spolverata provocatoria di omofobia politica Cool più che mai.
Un genere che Allen Hughes e Brian Tucker, scolasticamente e pedissequamente, percorrono sul grande schermo con efficacia commerciale, ma con un impatto pathos-logico inconsistente che lascia lo spettatore speranzoso, durante tutti i centonoveminuti di proiezione arrancante, che accada qualcosa di pulp che lo sorprenda e che lo immerga finalmente e trepidamente all’interno delle aspettative - quelle sì! - magistralmente generate dal trailer che ben pubblicizza il film.
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Broken City (2013)
Realizzare un film sulla corruzione della politica e di parte delle istituzioni a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, oggi è probabilmente una delle cose più semplici e scontate che si possano fare. Il cliché risulta tanto collaudato quanto prevedibile: potere, cinismo, egoismo, arroganza, inganno, minacce, tradimento, crimine, omicidio, violenza, abuso, sopruso, illegalità, vendetta, carne sanguinolenta, con un pizzico di sesso finto, forte e d’impatto, e una spolverata provocatoria di omofobia politica Cool più che mai.
Un genere che Allen Hughes e Brian Tucker, scolasticamente e pedissequamente, percorrono sul grande schermo con efficacia commerciale, ma con un impatto pathos-logico inconsistente che lascia lo spettatore speranzoso, durante tutti i centonoveminuti di proiezione arrancante, che accada qualcosa di pulp che lo sorprenda e che lo immerga finalmente e trepidamente all’interno delle aspettative - quelle sì! - magistralmente generate dal trailer che ben pubblicizza il film. Ma quello che accade è il nulla!
Il cast di affermatissimi e famosissimi attori hollywoodiani non basta ad Hughes e Tucker per farne un verace hard boiled degno di Dashiell Hammett, che si rivolterebbe nella tomba se qualcuno tentasse di affiancare Broken City a quello che fu un originale ed molto empatico genere letterario degli anni venti prima che un genere di successo cinematografico degli anni successivi fino ai giorni nostri.
Mark Wahlberg ha poco dell’ex-poliziotto onesto, impudente, freddo, irriverente, senza paura e immune da scontri violenti e incidenti mortali.
Catherine Zeta-Jones, la bella moglie di Russell Crowe, ha perso fascino recitativo e mordente interpertativo.
Russell Crowe è un eccellente cattivo – per conferma vedi alla voce “Les Misérables”, versione 2013 di Tom Hooper - e ben riesce nell’interpretare il politico corrotto, cinico, assetato di potere e di danaro, disposto a tutto per mantenerlo:
- “Devi aiutarmi a trovare quel figlio di puttana che si scopa mia moglie. Voglio sapere tutto prima delle elezioni. Trovami quello che mi serve”.
- “Lo troverò sindaco”, replica tiepidamente Wahlberg che non sa ancora - ingenuo! - che un politico corrotto e bavoso di potere non è mai pago ed è disposto a tutto.
La vera natura del sindaco Crowe non nasce certo dal bisogno, ma dalla bramosia del possesso che inesorabilmente s’erge, con sguardo cinico e parole minacciose sbattute in faccia con cattiveria all’inesperto ex-poliziotto Wahlberg, che barcollante tenta di spodestarlo per l’inganno subìto: “Noi prendiamo perché possiamo. Prendiamo perché ci fa sentire bene”. Da questo punto di vista, come ben rimarca Crowe, “la politica è l’arte del possibile!”.
(recensione di Andrea Giostra - facebook.com/pages/Andrea-Giostra-FILM/124219894392445 – andreagiostra@libero.it)
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ashtray_bliss
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martedì 12 febbraio 2013
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broken city tra intrighi e redenzione.
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Questo film ci racconta una storia che sa di gia visto: il sindaco corrotto di New York che a colpi di ricatto sferrati senza pieta cerca di coinvolgere e invischiare nelle sue trame un ex poliziotto non tanto per bene. Come al solito la scusa per indagare sugli avversari politici e scoprire le loro carte, e' il presunto tradimento della bella moglie.
Che invece non tradisce con un nuovo patner ma servendosi di un amico gay vuole incastrare il sindaco-coniuge, colpevole anche di non volerle concedere il divorzio.
La citta' e' muta e sta sullo sfondo silenziosa e irrequieta. Aggiungiamo un ispettore-capo sveglio e furbetto pure lui, che sa usare bene l'ex poliziotto oppresso da sensi di colpa e voglia di riscatto.
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Questo film ci racconta una storia che sa di gia visto: il sindaco corrotto di New York che a colpi di ricatto sferrati senza pieta cerca di coinvolgere e invischiare nelle sue trame un ex poliziotto non tanto per bene. Come al solito la scusa per indagare sugli avversari politici e scoprire le loro carte, e' il presunto tradimento della bella moglie.
Che invece non tradisce con un nuovo patner ma servendosi di un amico gay vuole incastrare il sindaco-coniuge, colpevole anche di non volerle concedere il divorzio.
La citta' e' muta e sta sullo sfondo silenziosa e irrequieta. Aggiungiamo un ispettore-capo sveglio e furbetto pure lui, che sa usare bene l'ex poliziotto oppresso da sensi di colpa e voglia di riscatto.
Il finale e' prevedibile e moralmente corretto. Buona l'interpretazione di Russel Crowe sempre piu' attore e meno bel tenebroso (peccato quel colore di capelli che fa tanto parrucca,
la Zeta Jones e' poco piu' di un cammeo giusto per ricordarci che anche le signore dell alta borghesia sanno soffrire e aspettare la vendetta finale con ironia e sarcasmo. La parte principale e' di Wahlberg ormai consolidato in questo tipo di ruoli (e film) tutto sommato scorrevoli. A parte la trama scontata, si lascia vedere ma non e' da cineteca a parer mio. .
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filippo catani
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sabato 29 giugno 2013
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si poteva e si doveva fare meglio
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New York. Un agente di polizia spara a un ragazzo di colore. L'uomo non viene rinviato a giudizio ma il sindaco lo fa convocare per farlo dimettere promettendogli però che, al momento giusto, si sarebbe ricordato di lui. Dopo sette anni l'ex poliziotto si è riciclato in investigatore privato e riceverà la telefonata del sindaco; il detective deve scoprire chi sia l'amante della moglie. Tutto però è reso molto più complicato dal fatto che ci troviamo nell'imminenza delle elezioni comunali.
Insomma mettiamola così; quando hai a disposizone un cast ottimo e una sceneggiatura potenzialmente valida e ne ricavi un film del genere è evidente che c'è stato più di qualche intoppo.
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New York. Un agente di polizia spara a un ragazzo di colore. L'uomo non viene rinviato a giudizio ma il sindaco lo fa convocare per farlo dimettere promettendogli però che, al momento giusto, si sarebbe ricordato di lui. Dopo sette anni l'ex poliziotto si è riciclato in investigatore privato e riceverà la telefonata del sindaco; il detective deve scoprire chi sia l'amante della moglie. Tutto però è reso molto più complicato dal fatto che ci troviamo nell'imminenza delle elezioni comunali.
Insomma mettiamola così; quando hai a disposizone un cast ottimo e una sceneggiatura potenzialmente valida e ne ricavi un film del genere è evidente che c'è stato più di qualche intoppo. Broken city infatti avrebbe tutte le carte in regola per essere un ottimo thriller politico ma è condotto per troppo tempo sotto ritmo, manca di credibilità in alcuni momenti clou (il detective che beve come una spugna ma si presenta sano sul luogo di un omicidio dopo pochi minuti oppure sempre il detective che esce incolume da uno schianto violentissimo in macchina) e mette troppa carne sul fuoco finendo per appesantire la visione allo spettatore. Ecco allora che Wahlberg non viene sfruttato a pieno, Crowe è sprecato nel ruolo del sindaco (un po' sovrappeso) e la Zeta Jones nonostante appaia nella locandina si limita a un paio di comparsate. Insomma un po' uno spreco di tempo per lo spettatore e di risorse per chi si è occupato di un film che avrebbe potuto e dovuto regalare qualche guizzo in più. Purtroppo anche la storia della fidanzata del detective finisce per essere messa un po' lì a caso e infatti la ragazza (forse un pentimento del regista?) sparisce nel nulla. Certo delle cose buone ci sono e anche il finale non è male ma insomma questo film non sa convincere.
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vzx83
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sabato 3 agosto 2013
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nella città che non dorme mai nessuno è innocente
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Broken City è un buon film. Thriller classico con degli spunti interessanti. Ma non siamo dalle parti dei grandi film di denuncia e neppure di quelli che resteranno nella nostra videoteca personale.
Un politico corrotto (Russel Crowe nei panni del sindaco in corsa per la rielezione), vero villain mira non solo al potere ma anche alla ricchezza più sfrenata è, in sintesi, un uomo che pensa di essere ormai ad un passo dall'Olimpo. Mark Wahlberg è un ex-poliziotto (diventato investigatore privato) costretto alle dimissioni a causa di un omicidio, commesso durante il servizio. L'assassinato è un ragazzo di colore colpevole di aver stuprato ed ucciso la sorella della sua ragazza, Natalia.
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Broken City è un buon film. Thriller classico con degli spunti interessanti. Ma non siamo dalle parti dei grandi film di denuncia e neppure di quelli che resteranno nella nostra videoteca personale.
Un politico corrotto (Russel Crowe nei panni del sindaco in corsa per la rielezione), vero villain mira non solo al potere ma anche alla ricchezza più sfrenata è, in sintesi, un uomo che pensa di essere ormai ad un passo dall'Olimpo. Mark Wahlberg è un ex-poliziotto (diventato investigatore privato) costretto alle dimissioni a causa di un omicidio, commesso durante il servizio. L'assassinato è un ragazzo di colore colpevole di aver stuprato ed ucciso la sorella della sua ragazza, Natalia. Il film scorre bene: Wahlberg/Taggart è assunto dal sindaco con lo scopo di scoprire se sua moglie (C.Z. Jones) gli sia infedele o meno. Scoperto un presunto amante e consegnate le presunte prove al sindaco, l'amante della bella e infelice consorte viene ritrovato ucciso. Avendo compreso di essere stato utilzzato Taggart farà di tutto per poter inchiodare il sindaco scoprendo una serie di trame sotterane di una colossale ed estremamente proficua speculazione edilizia, soccombendo però egli stesso al carcere.
L'idea del film, vale a dire gli intrighi, la sete di potere e denaro, la corruzzione e i tradimenti sono abbastanza classici e non esageratemente nuovi nel panorama dei thriller statunitensi. Il personaggio tormentato e sconfitto che si riscatta moralmente pagando il suo debito (Wahlberg) pure. Tuttavia il film si lascia guardare senza mai tediare e senza mai precipitare nel troppo ovvio. C'è solo una scena d'azione vera nel thriller e questo è un suo pregio, non un suo difetto, considerato l'abuso di sparatoie e affini a cui siamo spesso costretti. Stona solo la storia personale del protagonista con la sua fidanzata, inconclusa ed inconcludente. Wahlberg da un ottima prova di se; non convincono invece gli altri attori, sopratutto una Catherine Zeta-Jones, sì costretta ad un ruolo marginale, ma totalmente sotto tono. Crowe fa il suo lavoro, senza lode ne infamia e Berry Peppers non è in spolvero ultimamente. Ottima la prova della israeliana Alona Tal nel ruolo di una segretaria innamorata.
FILM: 6,8/10
ATTORI: 6,5/10 (Wahlberg 7/10)
REGIA: 6.8/10
Perchè VEDERE QUESTO FILM: Vi piacciono i thriller classici, e questo film lo è.
Perche NON VEDERE QUESTO FILM: Se siete abituati a vedere Russel Crowe dominare lo schermo, bhe restereste delusi.
QUANDO VEDERE QUESTO FILM: Quando fuori piove di brutto, è autunno e l'estate è finita.
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samanta
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domenica 20 settembre 2020
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una città corrotta
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E' un film che a suo tempo ebbe un flop sia di critica che commerciale (Budget di 35 milioni e un incasso di $ quasi equivalente). La regia è di Allan Hughes all'epoca da 20 con pochi film da esiti alterni (Dollari sporchi, Codice Genesi) diretti con il fratello Albert, mentre questo è diretto solo da Allen.
[Spoiler] Bill Taggart (Mark Whalberg) è un poliziotto di New York che ha ucciso a sangue freddo un ragazzo che aveva stuprato e ucciso una ragazza di 16 anni Yesenia, la cui sorella Natalie è la sua ragazza. Assolto per legittima difesa (le prove erano state occultate) viene però costretto alle dimissioni dal Sindaco Hostetler (Russel Crowe) a cui il superiore di Bill il capitano Fairbanks (caratterista di colore in pista dal 1992: Quantum of Solace, Le Idi di Marzo) ha consegnato una prova decisiva che si scoprirà in seguito è un video che che lo ritrae mentre ammazza il ragazzo.
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E' un film che a suo tempo ebbe un flop sia di critica che commerciale (Budget di 35 milioni e un incasso di $ quasi equivalente). La regia è di Allan Hughes all'epoca da 20 con pochi film da esiti alterni (Dollari sporchi, Codice Genesi) diretti con il fratello Albert, mentre questo è diretto solo da Allen.
[Spoiler] Bill Taggart (Mark Whalberg) è un poliziotto di New York che ha ucciso a sangue freddo un ragazzo che aveva stuprato e ucciso una ragazza di 16 anni Yesenia, la cui sorella Natalie è la sua ragazza. Assolto per legittima difesa (le prove erano state occultate) viene però costretto alle dimissioni dal Sindaco Hostetler (Russel Crowe) a cui il superiore di Bill il capitano Fairbanks (caratterista di colore in pista dal 1992: Quantum of Solace, Le Idi di Marzo) ha consegnato una prova decisiva che si scoprirà in seguito è un video che che lo ritrae mentre ammazza il ragazzo. Passano 7 anni, Bill fa l'investigatore privato, e vive con Melanie che fa l'attrice, viene chiamato dal Sindaco alla vigilia delle elezioni perché scopra con chi sua moglie Cathleen lo tradisce e teme che l'avversario Jack Valiant (Barrry Pepper protagonista e spesso comprimario in molti film: Flags of Our Fathers, Il Grinta 2010) lo utilizzi. Billy scopre in poco tempo che la moglie incontra di nascosto Paul Anders (Kile Chandler) capo della compagine elettorale di Valiant. Billy consegna le foto ma si mette nei guai, la moglie del Sindaco che lo odia e non riesce a ottenere il divorzio (e i soldi) passa in reatà a Paul che è omosessuale delle informazioni su una speculazione di edilizia popolare di una società di proprietà di un finanziatore del Sindaco Sam Lancaster, il cui figlio Todd vuole dare il contratto che prova che il Sindaco avrà un utile di 2 milardi di $ (questa sì che è una tangente!) a Paul che però viene ucciso da un sicario del Sindaco. In realtà Paul e solo un amico della moglie del Sindaco è l'amante di Valiant ed è anche omosessuale Todd con cui ha una relazione. Billy ravveduto scopre la verità, recupera il contratto lo invia alla stampa pur sapendo che il Sindaco diffonderà il video, entrambi sono arrestati da Faibanks nominato a suo tempo capo della Polizia che è stato aiutato da Billy ed è dalla parte di Valiant. Mi dimentico che Melanie ha lasciato Billy perchè rimproverata perché ha fatto un film un pò porno, ma lui è consolato dalla segretaria, quanto a Fairbancks è lui il vero amante di Cathleen (!).
Il film che vuole essere un thriller polizieco non è riuscito bene avendo una trama intricata e inverosimile: il Sindaco che nomina capo della polizia un suo nemico politico (!) e non si accorge, lui che è un volpone informato di tutto, che va a letto con la moglie, la relazione è poco credibile Catherine Zeta Jones è molto bella e abituata al lusso Fairbanks non è ricco, basso, brutto e pure calvo (non è certo Denzel Washington o Sidney Poitier), 2 miliardi di mazzetta è troppo, lo svolgimento del film non coinvolge e non appassiona lo spettatore, i colpi di scena sono prevedibili o inverosimili. Russel Crowe recita molto bene , mentre Catherine Zeta Jones è una statua di marmo, Mark Wahlber recita controvoglia, gli altri sono mediocri compreso Barry Pepper che crede che recitare consista nello storcere i muscoli facciali.
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fabio 3121
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venerdì 2 aprile 2021
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la corruzione dietro l''elezione del sindaco di ny
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Mark Wahlberg è il principale protagonista di questo film in cui interpreta Billy Taggart un ex poliziotto che, scagionato dall'accusa di omicidio volontario dello stupratore della sorella della sua fidanzata Natalie, sensuale portoricana e neoattrice, è un detective privato che viene assunto dal sindaco di New York Nicholas Hosterler (Russel Crowe) per scoprire l'identità dell'amante di sua moglie Cathleen (Catherine Zeta Jones). Il tutto nelle settimane antecedenti alle elezioni per il nuovo sindaco ed in piena campagna elettorale con lo sfidante Jack Valliant che accusa Hostetler di corruzione per essere immischiato in un grosso affare milionario riguardante l'appalto per la riqualificazione del quartiere "Bolton Village".
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Mark Wahlberg è il principale protagonista di questo film in cui interpreta Billy Taggart un ex poliziotto che, scagionato dall'accusa di omicidio volontario dello stupratore della sorella della sua fidanzata Natalie, sensuale portoricana e neoattrice, è un detective privato che viene assunto dal sindaco di New York Nicholas Hosterler (Russel Crowe) per scoprire l'identità dell'amante di sua moglie Cathleen (Catherine Zeta Jones). Il tutto nelle settimane antecedenti alle elezioni per il nuovo sindaco ed in piena campagna elettorale con lo sfidante Jack Valliant che accusa Hostetler di corruzione per essere immischiato in un grosso affare milionario riguardante l'appalto per la riqualificazione del quartiere "Bolton Village". Dietro il presunto adulterio della elegantissima e affascinante Cathleen in realtà il detective Taggart scoprirà che sia per l'elezione che per l'affare immobiliare sono implicate diverse persone e farà di tutto per far emergere la verità anche a costo di rimetterci per i suoi errori passati. La pellicola scorre con un buon ritmo senza un attimo di sosta coinvolgendo lo spettatore per tutta la sua durata fino al colpo di scena finale. La sceneggiatura è abbastanza articolata ma nel complesso risulta verosimile anche se non sempre del tutto originale. Il film si avvale in ogni caso di un buon cast di attori, anche per i ruoli minori, e le migliori interpretazioni sono ovviamente quelle di M.Wahlberg, R.Crowe e C.Z.Jones. Davvero belle le locations in cui si svolge la spy story così come la colonna sonora. Voto: 7/10.
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donni romani
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domenica 17 febbraio 2013
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intrighi politici fin troppo scontati
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Non c'è genere cinematografico tanto frequentato quanto quello dei film mediocri, costruiti con mestiere ed interpretati con professionalità, che si lasciano guardare ma non emozionano nè sorprendono, e Broken City purtroppo è il prototipo della specie. In una New York alla vigilia delle elezioni il sindaco [+]
Non c'è genere cinematografico tanto frequentato quanto quello dei film mediocri, costruiti con mestiere ed interpretati con professionalità, che si lasciano guardare ma non emozionano nè sorprendono, e Broken City purtroppo è il prototipo della specie. In una New York alla vigilia delle elezioni il sindaco Nicholas Hostetler chiede al detective Billy Taggart, ex agente costretto a lasciare la polizia dopo essere stato accusato di aver ucciso uno stupratore, di indagare sulla propria moglie per avere le prove del suo tradimento. Billy inizia ad indagare ma naturalmente c'è molto di più di un adulterio in ballo, corruzione politica, legami segreti fra imprenditori ed amministratori pubblici, omicidi e raggiri, oltre naturalmente a ricatti e rese dei conti condite da colpi di scena a ripetizione. La definizione di thriller per il film di Hughes è decisamente ridondante perchè è vero che l'impianto narrativo è costruito con millimetrica attenzione agli stilemi del genere, ma la banalità della trama appiattisce ogni tentativo di originalità. Quanti politici corrotti abbiamo visto al cinema - ben più incisivi di un Russel Crowe pigro e svogliato, tra l'altro doppiato nella versione italiana non dal suo solito doppiatore Luca Ward ma da Claudio Sorrentino (bravissimo per carità ma il cambio di doppiaggio è sempre sintomo di una distribuzione poco convinta) - quanti detective ex alcolisti che nel procedere della trama perdono la donna che avevano faticosamente conquistato, ricadono nell'alcool e alla fine si redimono immolandosi e trascinando a fondo anche il marciume della città, e quante femme fatale ci hanno ammaliato ben più dell'algida Catherine Zeta-Jones che è bella e poco più e comunque appare in pochissime scene come Crowe del resto (sarebbe ora di finirla di lanciare in promozione i grossi nomi del cast quando poi si limitano a recitare dei cameos di pochi minuti). Il film come dicevamo si lascia vedere, ma niente di tutto ciò che racconta sorprende, nè la recitazione di Wahlberg aiuta più di tanto perchè il suo statico e ruvido detective è solo una pallida copia di ben altri investigatori cinematografici - senza neanche arrivare a scomodare Bogart - e scoprire che la politica fa affari sporchi con l'alta finanza e con gli imprenditori non ci fa sussultare sulla sedia per la sorpresa, nonostante i tentativi di attualizzare la trama con storie omosessuali, speculazioni edilizie e mutui capestro.
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stefano bruzzone
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martedì 20 gennaio 2015
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bello
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Buon thriller con un cast importante questo film, forse un po troppo in stile americano, che narra le vicende di due candidati alla vigilia delle elezioni per il sindaco della grande mela. Intrighi e colpi bassi sveleranno tragici retroscena coinvolgendo un ex poliziotto il quale viene ingaggiato come detective per scoprire una presunta relazione extraconiugale della moglie del Sindaco prossimo ad essere rieletto. Ma non tutto è come sembra.
Scorrevole, buona interpretazione da parte di tutto il cast e ricco di risvolti inaspettati.
Voto: 6,5
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enzo70
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mercoledì 21 gennaio 2015
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crowe e wahlberg danno un senso al film di hughes
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Un thriller abbastanza usuale nel quale, comunque, le ottime interpretazioni di Russell Crowe e di Mark Wahlberg. Da un lato il sindaco di New York che rappresenta i lati peggiori della politica, corruzione, interessi, un cinismo che lo porta a commissionare omicidi. Dall’altro lato un ex poliziotto con qualche scheletro nell’armadio costretto a fare il detective privato. Due mondi diversi che si incrociano e si sovrappongono in diversi momenti delle vite dei due protagonisti per arrivare ad un epilogo che dà corpo al senso del film. Il film di Allen Hughes non rimarrà negli annali del cinema, manca originalità ed anche la storia, talvolta, lascia il passo ad elementi di banalità.
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Un thriller abbastanza usuale nel quale, comunque, le ottime interpretazioni di Russell Crowe e di Mark Wahlberg. Da un lato il sindaco di New York che rappresenta i lati peggiori della politica, corruzione, interessi, un cinismo che lo porta a commissionare omicidi. Dall’altro lato un ex poliziotto con qualche scheletro nell’armadio costretto a fare il detective privato. Due mondi diversi che si incrociano e si sovrappongono in diversi momenti delle vite dei due protagonisti per arrivare ad un epilogo che dà corpo al senso del film. Il film di Allen Hughes non rimarrà negli annali del cinema, manca originalità ed anche la storia, talvolta, lascia il passo ad elementi di banalità. Ma è il genere e la bravura degli interpreti che, comunque, salvano il lavoro.
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renato c.
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sabato 7 gennaio 2017
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quanta corruzione!!
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Buon film con attori molto in gamba! Fa vedere il mondo della politica USA, ambientando l'elezione del sindaco di New York, intrepretato da un grande Russel Crowe, dove i due candidati si combattono all'ultimo pelo, senza risparmiarsi nulla! Il protagonista, che aveva ucciso a sangue freddo lo stupratore ed assassino della cognata, viene scagionato e assunto come detective privato dal sindaco in carica, per spiare un presunto tradimento della moglie, la sempre bellissima Catherine Zeta-Jones! Ma, indagando, si trova implicato in cose ben più grosse di un semplice adulterio! E così cambia bandiera e si mette a lavorare per il candidato avversario, scoprendo anche che è l'amante gay del presunto amante della moglie del sindaco in carica il cui vero amante &eg
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Buon film con attori molto in gamba! Fa vedere il mondo della politica USA, ambientando l'elezione del sindaco di New York, intrepretato da un grande Russel Crowe, dove i due candidati si combattono all'ultimo pelo, senza risparmiarsi nulla! Il protagonista, che aveva ucciso a sangue freddo lo stupratore ed assassino della cognata, viene scagionato e assunto come detective privato dal sindaco in carica, per spiare un presunto tradimento della moglie, la sempre bellissima Catherine Zeta-Jones! Ma, indagando, si trova implicato in cose ben più grosse di un semplice adulterio! E così cambia bandiera e si mette a lavorare per il candidato avversario, scoprendo anche che è l'amante gay del presunto amante della moglie del sindaco in carica il cui vero amante è il commissario! La sua "conversione" è comunque dovuta al fatto che sua moglie (o compagna) voleva assolutamente fare l'attrice, ed assistendo alla "prima" del suo primo film vede che si cimenta in scene porno, magari nemmeno simulate! Si butta nell'alcool dopo essere stato astemio per sette anni e si dedica tutto a far luce sulle responsabilità del sindaco corrotto! Questi viene arrestato ma pubblica un DVD che mostra che l'assassinio dello stupratore della cognata non era affatto legittima difesa, ma una vera e propria vendetta!! Arrestato a sua volta, se ne va però in carcre contento di aver contribuito a far luce sulla corruzione della città e confortato dall'amore della bella segretaria! E fra i due candidati chi vince? Il candidato avversario a causa dell'arresto del sindaco? Se il sindaco si preoccupava di perdere voti per fatto che la moglie poteva avere un amante che cosa avrebbe pensato la popolazione di un candidato gay? Questo il film non lo spiega!
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