La vita di Adele |
||||||||||||||
Un film di Abdellatif Kechiche.
Con Léa Seydoux, Adèle Exarchopoulos, Salim Kechiouche, Mona Walravens, Jérémie Laheurte.
continua»
Titolo originale La Vie d'Adèle.
Drammatico,
durata 179 min.
- Francia 2013.
- Lucky Red
uscita giovedì 24 ottobre 2013.
- VM 14 -
MYMONETRO
La vita di Adele
valutazione media:
4,04
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emozionante Adeledi paolo prunaFeedback: 200 | altri commenti e recensioni di paolo pruna |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 30 gennaio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La vita di Adele è di diritto l’anello mancante tra il cinema e il soft-porn. Facendo memoria non si ricorda una tale esplicita messa in scena del sesso. E non è solo un discorso legato alla mera inquadratura da primo piano, è proprio l’atto in sé. La lingua lecca proprio il punto proibito, le dita entrano nei più sacri dei buchi e, nel tripudio di sfregamenti e penetrazioni manuali, un insaziabile godimento orgasmico fa vibrare le casse del sonoro. Il film è una parabola tragico-romantica sull’amore in sé, concettualizzato in un passione lesbica bruciante che non può non colpire e rapire. La scoperta del vero amore in chiave lesbo è un’esperienza che il cinema ha ben esplorato negli anni, senza mai andare troppo oltre il comune cliché dell’adolescenziale voglia di sperimentazioni. Il sesso è una componente essenziale del rapporto umano e il film non si concede remore nel mostrarne gli angoli con disinvoltura sconcertante, senza preoccuparsi di smussarli a dovere. Eppure, quello che potrebbe sembrare un volgare esercizio di cinema, riserba contenuti emozionali ben lontani dal consueto concetto di “chiavata”. Il film è bravo nell’imbastire una iniziale ora di caratterizzazione del personaggio di Adele, premendo sulla sua evoluzione interiore da adolescente etero e inconsapevolmente bisex, a bisex con tendenze marcatamente lesbo. E’ sempre noioso e disonesto attaccare queste etichette all’amore, ma ritornano utili nel momento in cui si cerca di raccontare una storia. Al di là delle semplificazioni date dell’etichetta, l’amore è amore e basta. E non è qualitativamente inferiore se è omo piuttosto che etero. Il regista Abdellatif Kechiche lo sa tanto quanto Adele, e si sforza di farlo capire anche a chi ignorava questa sfumatura della vita o ne aveva un concetto distorto. Il film gioca su due tempi. Nel primo conosciamo Adele e la sua lunga presa di consapevolezza della diversità sessuale, fatta per tentativi con rapporti etero poco entusiasmanti e baci saffici rubati. L’essere nel posto giusto al momento giusto può portare al famigerato colpo di fulmine e, dopo un rapido sguardo in strada tra Adele e una sconosciuta dai capelli blu, tutto cambia facendo girare il mondo al contrario. Da li in poi è una sequela di ansie e sogni erotici. Almeno fin quando non avviene il fatale incontro in un bar. Corteggiamento e innamoramento sono a un passo. La scoperta dell’altra sia nell’anima che nel corpo coprono due terzi buoni del film, dipingendo uno spettacolo fatto di sguardi e urlati orgasmi tanto convincenti da sembrare veri. Adele affronta tutto questo con la classica innocenza di un adolescente, senza freni, senza paure. I momenti di felicità si bilanciano però con quarantacinque minuti finali davvero strazianti, in cui si apre il baratro del dolore e della disillusione di un amore che finisce senza tempestivi preavvisi. Qui l’attrice Adèle Exarchopoulos da il meglio di se, interpretando un’ Adele cupa e dai sorrisi spezzati, con indosso una maschera di normalità che perde quando si lascia andare alla disperazione, chiudendosi nella sua solitudine quotidiana. Una storia senza lieto fine che regala forti emozioni senza mai smettere di osare e che a ragione si è portata a casa la prestigiosa Palma d’Oro del festival di Cannes grazie alla bravura di due giovani attrici francesi, a torto non troppo conosciute nei cinema esteri.
[+] lascia un commento a paolo pruna »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di paolo pruna:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||