I segreti di Osage County

sabato pomeriggio andiamo al cinematografo,due delusioni,non c'è più il vecchio proiettore, da qualche giorno è stato sostituito da un sistema digitale,la seconda è che la maggiorparte degli spettatori è indirizzata verso la sala grande dove si proietta un film di cassetta ,mentre al film i segreti di osage county è riservata la sala piccola di meno di 30 posti!entriamo colla fiducia di vedere un buon film. il film è bellissimo,pirandelliano,i personaggi ad uno ad uno perdono la maschera ad opera della pazza? protagonista,la madre di tre figlie ,l'aridità del territorio dell'oklahoma è pari alla aridità dell'animo dei dei protagonisti.la madre disinibita dall'uso degli psicofarmaci e dalla vita,conosce i sgreti delle figlie e della sorella che credevano di aver ben nascosti.il cinema diventa cultura, esalta il confronto coinvolgendo tutti i personaggi,anche se il confronto più serrato è tra la madre e la prima figlia (julia roberts);i sentimenti mortificati da uno stile di vita tipico della società americana e non solo,che tende a nasconderli,l'auto di lusso copre squallidi rapporti ,che la meryl mette a nudo.grande interpretazione,la sua, fa cadere le illusioni dietro le quali si erano nascoste le altre 4 donne,ogni donna invecchiando diventa brutta è la frase che fa crollare tali illusioni.ma il film va visto,la madre resta da sola con la badante,assunta dal marito prima di morire (suicidio? il dubbio ossessionerà sempre le tre figlie) e che lei non voleva.un film su e tra i rapporti familiari che tante volte celano verità non confessabili ma che alla fine si scopre già note a chi le si voleva nascondere.una parola sul rapporto tra il personaggio della meryl e il marito,un legame fatto di reciproca dipendenza e indipendenza che sopravvive alle vicende umane,anche se è difficle chiamarlo amore.buona visione.raffaele acunzo