Anno | 2013 |
Genere | Commedia sentimentale, |
Produzione | Italia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Maria Sole Tognazzi |
Attori | Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela Lesley Manville, Carolina Signore, Diletta Gradia, Sara Tosti. |
Uscita | mercoledì 24 aprile 2013 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Teodora Film |
MYmonetro | 3,23 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 28 settembre 2015
Irene è un'ispettrice alberghiera che valuta e giudica le prestazioni di hotel di lusso. Attenta ai particolari, perde però di vista il quadro generale. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, 5 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Viaggio sola ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,7 milioni di euro e 422 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Irene è un'ispettrice alberghiera che valuta e giudica le prestazioni di hotel di lusso. Pignola e scrupolosa, soggiorna nell'albergo di turno all'insaputa di direttori e personale, infilando i guanti bianchi e spiegando il suo kit da lavoro. In volo tra una città e un'altra, Irene viaggia sola e dentro una vita a cinque stelle che le impedisce di mettere radici. A terra l'aspettano Andrea, ex fidanzato ed eterno amico, e Silvia, sorella con marito e prole, che sogna un giorno di vederla 'sistemata'. Attenta ai particolari, Irene sembra però perdere il quadro generale. Il decesso di un'antropologa conosciuta nella spa di un hotel berlinese la precipita nel caos, disorientandola come i direttori che ammonisce.
Dopo l'uomo solo di Favino, dentro una storia sentimentale che finisce, Maria Sole Tognazzi sceglie una protagonista femminile e la imbarca letteralmente nel mondo. Perché l'Irene di Margherita Buy è una cittadina dell'airworld che ha fatto dei non-luoghi la sua dimora mobile. Una donna che rifiuta la stasi e preferisce le zone liminali all'inquietante certezza della vita 'normale'. Angelo sterminatore a terra, Irene bacchetta con stile e discrezione chi dovrebbe offrire ai propri clienti un'esperienza indimenticabile, invitandoli a riconsiderare la gestione dell'albergo e a organizzarlo in modo migliore. Proprio come farà con la sua vita, in cui persevera determinata a bastarsi.
Almeno fino a quando non incontra una donna che come lei viaggia sola, affetta dal suo stesso nomadismo. Le parole e le teorie dell'antropologa, conosciuta ammollo in una spa, abbassano le sue difese, interrompendo la gestualità rituale e precipitandola nel 'disordine'. E in quel disordine Viaggio sola rivela la sua originalità, scartando i cliché della commedia sentimentale come un cliente occasionale di un albergo esotico devierà il desiderio per Irene, corteggiata davanti a un bicchiere di vino servito intempestivamente. L'esecutrice intransigente ha un punto debole nella solitudine a cui fa da contrappunto la vita 'familiare' della sorella, moglie e madre dentro il quotidiano. Vivere negli interstizi rende difficile entrare in intimità con l'altro, stringere relazioni autentiche, nutrire un sentimento ma d'altra parte l'umano non può godere di tutto, non può avere tutto, non può essere tutto.
Quello che caratterizza Irene è l'esperienza del limite e quello che intende il bel film della Tognazzi è la capacità di misurarsi con quel limite e con la propria solitudine, la capacità di restare soli, la capacità di accettarlo. La risposta a cui giungerà non la sposterà più in là perché Irene è esattamente dove vuole essere e quello che vuole essere. La crisi, sfogata nell'amplesso con l'ex compagno, la risveglia consapevole o più consapevole delle decisioni prese. Irriducibile a una vita ordinaria, la protagonista (ac)coglie fino in fondo la sua natura sfuggente e l'asseconda dicendosi ad alta voce le rinunce ma pure la grande bellezza della scelta, della vocazione, della (propria) passione.
Il senso del film vive tutto negli occhi e nel portamento di Margherita Buy che fa del suo corpo il paradigma di una possibile modernità del femminile. Accanto a lei il passo indolente e spaesato di Stefano Accorsi e quello smagrito e irrequieto di Gianmarco Tognazzi, disorientati e accoglienti tra un ortaggio virtuale e uno reale. Coltivatori indiretti del maschile. Di un maschile che prova a essere migliore.
VIAGGIO SOLA disponibile in DVD o BluRay |
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Un film raffinato e sussurrato sul confine tra solitudine e libertà, sulla mancata comunicazione tra i sessi, sulla crisi della coppia, sulla stanchezza dei rapporti, sulla paura di vivere una vita autentica… Irene è il temutissimo ospite a sorpresa che giudica con maniaca precisione gli standard degli alberghi di lusso e il film racconta la sua vita, sempre in viaggio per [...] Vai alla recensione »
Film in cui si racconta dell' esistenza solitaria di una donna, collocata temporalmente parlando tra i 40 ed i 50 anni di età, ispettrice di alberghi di lusso, e dei suoi legami sentimentali con la sorella e la di lei famiglia e con il suo ex compagno. Margherita Buy interpreta ovviamente questa figura principale di donna contemporanea che, pur essendo conscia della sua solitudine [...] Vai alla recensione »
Irene una donna single ultraquarantenne , si dedica con devozione alla sua attività , svolta in incognito, di ispettore di alberghi di lusso per verificarne gli standard qualitativi e la rispondenza ai riconoscimenti dati. Il lavoro la porta a vivere tra aeroporti ed alberghi di lusso con brevi ritorni a casa . Senza una famiglia propria ( ma è l il [...] Vai alla recensione »
Amaro destino quello di essere un controllore di standard degli hotel d’”alto bordo” e constatare che le proprie condizioni di vita non rispondono a quei canoni pretesi per lavoro. Ma c’è continuità tra il lavoro e la vita, Margherita (Buy) viaggia per alberghi sola, e sola è quando arriva nella sua casa a Roma, 40enne senza una famiglia propria, mandata [...] Vai alla recensione »
Irene è un’ispettrice di alberghi 5 stelle, un lavoro che la trasforma in una spiona dalle tante identità attenta ai particolari…..un lavoro che ama e che le regala una vita a 5 stelle nonostante percepisca uno stipendio da operaio specializzato….una vita che ama perché le permette di essere libera nelle sue scelte. Vive in un appartamento decisamente funzionale alle sue necessità, con piante spoglie [...] Vai alla recensione »
C’è un ordinato senso di grazia e malinconia nelle scene che Maria Sole Tognazzi fa scorrere con garbo dinanzi al nostro sguardo interrogante. La levità del nuovo, appesa alle note che sanno di biancheria profumata di Gabriele Roberto, sin dal principio ci accompagna dentro il mondo di Irene (Margherita Buy), che vive nel segreto di un mestiere solitario, quello di ispettore di [...] Vai alla recensione »
Irene (M. Buy) è, per professione, "l'ospite a sorpresa": è suo compito valutare il servizio dei grandi alberghi, a 5 stelle. Per questo annota scrupolosamente sul suo tablet, in ogni suo viaggio, la pulizia delle stanze, la gentilezza di commessi e camerieri, la rapidità e qualità del servizio in camera e tanti altri piccoli particolari. Vai alla recensione »
Purtroppo non ci sono i mezzi voti, se no un mezzo voto in più lo avrebbe meritato tutto! ma quattro stelle mi sembrava eccessivo. Film volutatamente (o almeno spero) corto di durata, infatti vola via facilmente, il che non è un male alle volte, sopratutto se è ben diretto come questo, oltre ad avere una bella trama. Sinceramente è il primo film che vedo di questa regista [...] Vai alla recensione »
Donna single e indipendente, Irene si divide tra le continue trasferte negli hotels di lusso che recensisce per lavoro ed una vita affettiva distratta e frettolosa che la lega alla famiglia della sorella sposata e ad un ex compagno, ora amico inseparabile. La prematura e improvvisa scomparsa di una donna sola come lei, occasionalmente conosciuta durante un soggiorno berlinese, la faranno ricredere [...] Vai alla recensione »
VIAGGIO SOLA è tanto insolito e sorprendente per il cinema italiano, quanto rischioso, e comunque, un azzardo ben ripagato. Ottima l'idea "strutturale": documentare l'assoluto distacco di una ispettrice di alberghi a cinque stelle, dedita, efficace e meticolosa nel suo lavoro, ma incerta e goffa nei rapporti quotidiani, con la vita di sua sorella, delle sue nipoti e di un ex, che le scappano via al [...] Vai alla recensione »
Viaggio sola (2013) film di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Fabrizia Sacchi, Gianmarco Tognazzi Piacevole film su un tema contemporaneo: l’indipendenza da vincoli castranti di cui gode Irene, una giovane donna interpretata con la consueta grazia e intensità da Margherita Buy, che ha il privilegio di una professione dorata, quella dell’is [...] Vai alla recensione »
Piuttosto che cinepanettoni o spot pubblicitari di sottaceti e di acque minerali, come figlia d’arte la Tognazzi esprime il meglio dell’eredità paterna a confronto con i due fratelli attori. E riporta in auge la coppia Accorsi-Bui inaugurata da un regista affermato come Ozpetek. Perché fa pensare questo film e lascia spiazzati per il capovolgimento del solito paradigma che vuole più eccentrici ed originali [...] Vai alla recensione »
Un film che ti trascina nella vita dei personaggi, molto attuale. Tematiche che spaziano dai rapporti umani, alla ricerca del benessere che al suo culmine puo' riservare grosse sorprese. Mettersi in gioco o no? tante domande, in una veste ironica, a me il film e' piacuto molto, un film che consiglio di vedere.
Film ben fatto...mi e' piaciuto molto. Ha pure 5 candidature ai David di Donatello...Viva il cinema italiano.
In viaggio sola, la protagonista, Margherita Buy, ha il lavoro che un milione di persone vorrebbe avere: l'ispettore in incognito per una catena di hotel di lusso. Gira per il mondo, e alloggia in alberghi da sogno. Ma è sola. Non ha marito, non ha un compagno, non ha figli. Eppure sembra essere serena. Ha il suo lavoro che la riempie di soddisfazioni.
Al suo terzo lungometraggio la figlia d'arte (e di papà) Maria Sole Tognazzi trova il film giusto, azzecca i toni, le atmosfere e il cast perfettamente assortito. Qualche lieve caduta di ritmo qua e là nella sceneggiatura non inficia il risultato generale, quello di una commedia gradevole, con delle trovate originali e una storia che ci fa piacere seguire.
Film che scorre sul filo di un'eleganza unica, non una parola in più, nessun amnplesso disperato, una storia originale, la Boy brava come al solito, Accorsi appesantito un pò meno. Film da vedere non in maniera cervellotica è la vita reale che è rappresentata. Brava la Tognazzi buon sangue non mente.
Davvero un bellissimo Film !! Una commedia sentimentale, ironica ma profonda, un'idea originale ma semplice al tempo stesso, che coglie a pieno il pensiero e l'universo femminile ma non solo, rappresentando le incertezze, le domande e i dubbi che si possono insinuare in noi, ad un certo punto nel mezzo del cammin della nostra vita.
Era dal un bel po' che non vedevo una commedia così piacevole con una scorrevolezza naturale sapientemente ottenuta intervallando le scene di vita della protagonista Irene con la famiglia di sua sorella e scene della sua professione di ispettrice negli hotels di lusso. Una commedia che malgrado l'argomento della solitudine non cade mai nel pietoso, grazie all'inserimento di alcuni [...] Vai alla recensione »
Ottimo film,bella storia,bravi gli attori ,la regia che dire e' figlia d'arte.
Protagonista della nuova commedia di Maria Sole Tognazzi è Irene, di mestiere fa la ‘mistery guest’ ossia è colei che viaggiando tra un paese e l’altro, soggiorna nei più prestigiosi alberghi di lusso, ovviamente in incognito, e ne valuta l’effettiva qualità. Irene è una donna come tante al giorno d’oggi: ha ormai passato la quarantina, [...] Vai alla recensione »
Ottimo film,bella storia,bravi gli attori ,la regia che dire e' figlia d'arte.
Irene (Margherita Buy) di mestiere si occupa di fare ispezioni e dare giudizi negli alberghi più belli al mondo. Questo mestiere le da l'impressione di vivere una sorta di solitudine apparenntemente appagante giustificato anche dal fatto che non ha relazioni e ne famiglia. Margherita Buy e Stefano Accorsi tra i nostri migliori attori.
La solitudine. La solitudine affrontata da una donna che non sa di viverla e sta nel suo lavoro apparentemente ricco, nelle relazioni del passato e nelle passioni solitarie che la accompagnano. Un bel film italiano, godibile per recitazione, sceneggiatura, fotografia, dialoghi, riprese e ritmo. Il tema del film è affrontato con profondità e leggerezza: una regia di livello.
Scrivo per coloro che, come me, ogni volta che vedono che c'è un film con la Buy pensano: 'Basta!'; ancora peggio nell'accoppiata con Accorsi. E invece: il film è bello, ed entrambi loro veramente bravi; plauso e merito, quindi a Maria Sole Tognazzi. Anzitutto per l'ottima fotografia, poi per aver regalato un film all'Italia di oggi per come lucidamente è nel suo spaccato sociale tra i quaranta e cinquanta: [...] Vai alla recensione »
Nel film si raccontano le ispezioni alberghiere di Irene, che va in tutti gli hotel di lusso in tutti i continenti controllando che ciò che si decanta di ogni albergo corrisponda alla realtà. E' molto brava nel cercare tra le apparenze i difetti del personale o della gestione alberghiera. Lei è così presa dalle ispezioni, così orientata verso ciò che è [...] Vai alla recensione »
Originale , gradevole ,ironico e intelligente . Un film che si lascia vedere con simpatia ed è pure ben realizzato tecnicamente . Gli attori sono tutti bravi e ben dentro la loro parte.I posti molto belli ed interessanti . Brava Maria Sole Tognazzi un cognome ben portato .
Bella storia, questioni importanti, la Buy si conferma la miglior attrice del panorama italiano e dà quella marcia in più al film che tocca sulla punta delle dita tanti temi a partire dalla solitudine. Molto belle le ambientanzioni.
Film delizioso, credo che Maria Sole Tognazzi sia una delle registi piu' interessanti del nostro cinema. Immagini bellissime, dialoghi intelligenti. Un film che invita a riflettere. Il benessere e la felicità sono concetti strettamente personali. Consigliato.
Bell'incrocio di personaggi convinti di aver raggiunto lo status che desiderano ma che in realtà hanno rinunciato o perso qualcosa che qualcun altro invece ha. Similmente ai film di Ozpetec o Muccino, i diversi protagonisti rappresentano le varie sfacettature dello stesso tema, senza sbilanciamenti, affinché lo spettatore sia libero di identificarsi nella figura che meglio crede; [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film ben recitato ed ambientazione non banale. Finalmente una bella commedia originale con belle ambientazioni. Complimenti alla regista, a sto punto devo cercare i film precedentemente diretti.
'Viaggio sola' merita di essere visto. E' una commedia dal garbo francese, ma necessità tutta italiana. Con buon ritmo e eccellente scrittura, abbatte uno degli ultimi taboo che riguardano la donna, quello che indica la maternità necessario fiore all'occhiello della sua realizzazione. L'ottima interpretazione di Margherita Buy sovverte il luogo comune, portando alla [...] Vai alla recensione »
Mi è piaciuto moltissimo e mi ha dato un senso di malinconia.La Buy è come sempre superlativa.Forse la solitudine è per la protagonista una scelta di vita ,ma io non ho avvertito serenità nell'animo del personaggio ma piuttosto un sentimento di rassegnazione e tristezza.Comunque è un bellissimo film,del tutto consigliabile!
Bellissimo film. Fa riflettere sulle differenze di scelte di vita che si fanno
Un ora e mezza di racconto mai banale,anche divertente,che grazie a Berlino e Marrakech ci fa andare un po' oltre la solita vicenda circoscritta di cui racconta spesso il cinema nostrano. Due tra i nostri migliori attori che questa volta rendono oltre il loro standard,già alto,grazie ad una prova sommessa. Il primo incontro é forse un hommage ad Ozpetek:incontro tra le [...] Vai alla recensione »
Il film ricorda per certi aspetti il "Lost in Translation" di Sofia Coppola con Bill Murray e Scarlett Johansson. E non ha nulla a che invidiare a quel film, di rilievo internazionale. Margherita Buy è sempre una garanzia. Il film è lieve e stilisticamente perfetto, con l'aggiunta di un'ottima colonna sonora. Come si dice...da vedere.
Protagonista della nuova commedia di Maria Sole Tognazzi è Irene, di mestiere fa la ‘mistery guest’ ossia è colei che viaggiando tra un paese e l’altro, soggiorna nei più prestigiosi alberghi di lusso, ovviamente in incognito, e ne valuta l’effettiva qualità. Irene è una donna come tante al giorno d’oggi: ha ormai passato la quarantina, [...] Vai alla recensione »
Un film di rara bellezza. Intenso ma anche divertente. Ciascun attore del cast (azzeccatissimo) recita in maniera impeccabile il ruolo che pare essergli stato cucito addosso a mò di abito sartoriale. Maria Sole Tognazzi fa centro un'altra volta dimostrando a tutti, anche ai più scettici, che il cinema italiano non è morto ed ha ancora tanto da dire (alla faccia delle mega produzioni d'oltre oceano [...] Vai alla recensione »
Quando un film è interpretato da Margherita Buy siamo sempre sicuri che assisteremo a un film speciale. L’attrice riesce sempre a dare a ogni performance un tocco di classe, di raffinatezza, il suo esprimersi in modo semplice, è sempre d’impatto immediato e di contenuto essenziale, senza fronzoli. Anche questa volta ho riscontrato quanto ho appena espresso, però [...] Vai alla recensione »
Un ottimo film, e' letteralmente volato il tempo, mi sono divertita. Consiglio il film.
Ottima opera , perfetta sublime incantevole. Se lo osservi attentamente puoi migliorare la tua vita o vederne i tuoi errori. Cinematograficamente perfetto, ontaggio colonna sonora recitazione musica in alcuni impercettibile ma sempre presente. Bello veramente. Un film di donne realizzato da una donna molto attenta al mondo femminile . Un maschio o uomo .
Film Italiano al 100%, molto bello. Sono due giorni che provo a mettere un commento il sito ha dei seri problemi.
Un film che a me e' piaciuto molto, mi ha emozionato. Nel complesso un film pulito, semplice, con un climax che ti porta a chiederti se nei rapporti che hai e' veramente tutto a posto, se c'e' qualcosa, quella ricerca di un benessere che non e' il lusso di una stanza d'hotel, di una quantificazione sistematica delle cose, insomma stravolgimento.
Questo film non mi ha convinto particolarmente. Forse un po' troppo femminile, borghese, "personale". Magari la Tognazzi sentiva l'esigenza di esprimere le angosce della agiata signora avvezza agli alberghi a 5 stelle, con vaghi accenti di Lost In Translation, ambientazioni très chic e la Busi che parla voluttuosamente francese e inglese con signori di classe.
Nel paese del Vaticano, finalmente un film che abbatte lo stereotipo di una donna pienamente realizzata, solo se é ANCHE madre. Vedetevi subito le umanissime fragilità espresse dalla buy, la vita in una scenografia lussuosa, scritta con la mano di sceneggiatori esperti di ritmo e sottigliezza psicologica. Vi divertirete per due ore e penserete per tutto il resto dei [...] Vai alla recensione »
La storia di irene che per lavoro fa' l'ospite a sorpresa cioe' colei che valuta gli standard degli alberghi di lusso,i 5 stelle.Ad ogni ispezione sentiamo irene ripetere le frasi del questionario da riempire;l'asciugamano era profumato?la temperatura della minestra era di vostro gradimento?e via dicendo. Nel confronto con il direttore di un albergo la sentiamo spiegare anche come [...] Vai alla recensione »
Pur tentando di affrontare le difficoltà di una vita solitaria, incastrata nei meccanismi di una società costruita su dei rigidi canoni, non riesce a convincermi. Ciò che meritava più attenzione e avrebbe dovuto essere approfondito è stato, invece, affrontato in modo molto sbrigativo, nell'intezione di non tradire i canoni classici della commedia.
Un film intelligente, piacevole e delicato, che fa riflettere sui legami e sui vari modi di essere donna. Notevoli le riflessioni sull'intimità e sull'importanza di "personalizzare" la propria felicità. Consigliato!
Dispiace vedere che il cinema italiano non riesca ad uscire dal didascalico... o dal "bruttarello" Qui ci sarebbero state moltissime occasioni per valorizzare attori, situazioni, ma anche i luoghi. Invece vediamo solo le solite facce statiche e soprattutto una scrittura del tutto inutile, che non fa capire niente di più delle "figure". Peccato
Viaggio sola è un pudico ritratto femminile, su contesto italiano qui e oggi. Margherita Buy con dolce malinconia ci presenta questa donna che gira in trolley per hotel a controllare di nascosto se meritano cinque stelle; single ma in affettuosi rapporti con il suo ex che sta per diventare controvoglia padre, amorosa zia delle nipoti della sorella mal-maritata ma a livelli medi.
Il terzo film della quarantenne Maria Sole Tognazzi, Viaggio sola, ci dice che nessun tema è ovvio, banale, usurato. Ci dice che le potenzialità non finiscono mai, che è tutto nel come si racconta, nell'architettura di una storia, nell'invenzione dei suoi personaggi. E qui la regista ne ha creato uno, quello della protagonista Irene, che resterà tra i più riusciti nel già molto ricco curriculum dell'interpr [...] Vai alla recensione »
Per quanto non la si possa dire in carriera, Irene (Margherita Buy) ha un lavoro che sa far bene: valuta in incognito il livello degli alberghi di lusso. Non ha però né un uomo né un figlio. Molti le dicono che una donna si realizza solo con una famiglia sua. Qualcuno le suggerisce invece l'indipendenza più completa. Alla fine sarà lei a scegliere, e nella sua scelta starà la sua libertà.
Un piccolo dilemma al quale si trovano di fronte gli sceneggiatori, una volta delineato un personaggio è: che mestiere gli facciamo fare? Nel caso di 'Viaggio sola' il mestiere è il film, e bisogna ammettere che la regista Maria Sole Tognazzi e la sua squadra di scrittori (Ivan Cotroneo, Francesca Marciano, Arnaldo Catinari) hanno avuto un'idea folgorante.
Una donna sola che non cerca marito in un paese ossessionato dalla famiglia è una novità. Così Maria Sole Tognazzi riassume il profilo dl Irene (che ha la bravura divertita di Margherita Buy) la protagonista del suo film, viaggiatrice solitaria di professione visto che il suo lavoro consiste nel verificare le stelle assegnate agli alberghi di superlusso nel mondo.
Irene è come il cuculo: fa il nido nelle case altrui, e negli alberghi a 5 stelle. Mutazione moderna della spia (del tempo libero) non è in nessun luogo, è sola, e nella terra di nessuno resterà. Maria Sole Tognazzi realizza un'incursione nell'universo delle nuove figure femminili in una commedia d'attori e di scrittura che non vorrebbe essere generica.
Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi (sceneggiato da Ivan Cotroneo e Francesca Marciano) riesce a parlarci della solitudine con i toni leggeri della commedia, ma anche con tanta empatia per i personaggi. Si tratta di una solitudine scelta, quella di "una splendida quarantenne", Irene, interpretata dalla sempre più brava Margherita Buy. Una donna innamorata della sua libertà e ossessionata dalla sua [...] Vai alla recensione »
Irene ha quarant'anni, non ha figli, non ha marito. La famiglia comunque non le manca tutta presa com'è dal suo lavoro che, conosciuto da pochi, consiste nel viaggiare di continuo, sempre ben spesata, per verificare, su richiesta di una importante catena di grandi alberghi, se questo o quell'albergo a cinque stelle, e cioè di lusso , rispetti i requisili necessari per la concessione di quel riconoscimento [...] Vai alla recensione »