Titolo originale | The Tall Man |
Anno | 2012 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Regia di | Pascal Laugier |
Attori | Jessica Biel, Stephen McHattie, Jodelle Ferland, William B. Davis, Samantha Ferris Katherine Ramdeen, Colleen Wheeler (II), Teach Grant, Eve Harlow, Janet Wright, Kyle Breitkopf, G. Michael Gray. |
Uscita | venerdì 21 settembre 2012 |
Distribuzione | Moviemax |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,71 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 10 giugno 2022
L'oscurità è calata sulla cittadina di Cold Rock. Uno per uno, i suoi bambini stanno scomparendo. Lo fanno senza lasciare indizi o testimoni credibili, ma solo una leggenda, una storia avvolta nell'ombra che viene diffusa tra gli abitanti del posto. In Italia al Box Office I bambini di Cold Rock ha incassato 363 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Ex cittadina mineraria nella zona nordoccidentale del Pacifico, Cold Rock è abitata da una comunità sconvolta dalle inspiegabili sparizioni dei suoi bambini, svaniti nell'aria senza lasciare la minima traccia. Per alcuni, colpevole delle scomparse sarebbe un non meglio identificato "uomo alto", tremenda figura che qualcuno giura di aver visto nel bosco al tramonto. Julia Danning, una risoluta infermiera che fa il possibile per tenere uniti i cittadini terrorizzati, reputa la storia una superstizione fino a quando, una sera, non assisterà al rapimento di suo figlio.
Primo film girato in inglese dal francese Pascal Laugier, I bambini di Cold Rock è uno di quei classici titoli che si negano a chiunque voglia stiparli in una categoria precisa. Poco importa, del resto, se questo pregevole esercizio di attese e disattese sia un thriller mascherato da horror oppure un dramma che usa un apparato più nero del solito. Ad interessare, piuttosto, dovrebbero essere la viva capacità di rivoluzionare - più e più volte - racconto e punto di vista, la precisione nel descrivere il decadimento della piccola città e, non ultima, l'intelligenza nell'omaggiare un cinema del passato che il regista dimostra di amare e di non voler tradire.
Più che di un solo film o di un autore in particolare (Saint Ange, ad esempio, era un dichiarato omaggio al mondo di Lucio Fulci), si mescolano insieme suggestioni cinematografiche diversissime tra loro in ideali dissolvenze incrociate rette da un senso dello spettacolo che trascende l'assillo cinefilo e il gioco della citazione.
Siamo di fronte ad un progetto a lungo inseguito - la prima sceneggiatura risale al 2005 - da cui emerge la maturità di Laugier, vispo illustratore di un quadro in cui naturale e sovrannaturale finiscono col neutralizzarsi a vicenda per lasciare il posto ad un'inattesa chiosa sociale. Interessante e varia anche nell'uso dell'apparato scenografico, con buoni picchi di suspense alternati ad azzeccati spostamenti action, la scrittura registica incontra un inconveniente non da poco nella scelta di Jessica Biel (anche produttrice esecutiva), attrice già di suo non eccelsa e qui totalmente schiacciata dal peso di un personaggio complesso e sfaccettato che dovrebbe reggere su di sé l'intera operazione. Chi ha liquidato il precedente e oltraggioso Martyrs come un lavoro di bassa macelleria può trovare abbastanza materiale per riformulare il proprio giudizio sul cineasta francese in questa pellicola di cui è difficile parlare senza dare fastidiosi spoiler.
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Capolavoro che riesce a raggirare lo spettatore in maniera radicale e totalmente bella oltre che efficace. Una pagina tremenda all'apparenza per una piccola cittadina che si tramuta in un'opera di cura inevitabile per una mentalità che volontariamente è avvolta dal male. Figure importanti tengono alti i pilastri del film, che fà dello stupore la chiave per entrare in un [...] Vai alla recensione »
QUESTO COMMENTO NON CONTIENE SPOLER. Non so che film abbiano visto gli altri commentatori. Era da anni che non vedevo un triller così ben costruito: la tensione va costantemente incrementando, raggiungendo ben presto un'apice che si mantiene costante per tutto il film, intrigando profondamente lo spettatore. I colpi di scena sono molti, originali e creano un clima che ci fa chiedere costantemente cosa [...] Vai alla recensione »
Una cittadina come tante Cold Rock, in difficoltà economica dopo la chiusura della miniera che dava lavoro a molti cittadini, con i giovani sfiduciati e gli anziani rassegnati, con famiglie disfunzionali dove una madre assiste senza intervenire alla gravidanza della figlia adolescente messa incinta dal proprio compagno, microcosmi dove parlare per esprimere il proprio dolore e il disagio di [...] Vai alla recensione »
Il film e' un thriller con una buona fotografia e l'idea di base che poteva funzionare, cioe' applicare il classico colpo di scena dell'inversione dei ruoli in un contesto atipico, per cui lo spettatore identifica per vera una storia che in realta' non lo e',anzi. Inoltre viene data l'impressione allo spettatore di trovarsi davanti a un film horror-thriller quando invece non lo e'.
Continui rapimenti di bambini avvengono nella depressa cittadina di Cold Rock. Tutti gli indizi si concentrano sull' avvistamento di un uomo alto (il Tall Man del titolo originale), vestito di nero, che le superstizioni degli abitanti del luogo ammantano di mistero e di suggestioni. Julia è un infermiera, unica assistenza sanitaria dei reietti del luogo.
Il film vale le tre stelle solo perchè è presente un mutamento delle idee che si fa lo spettatore sulla protagonista, che diventa antagonista per poi infine divenire addirittura eroina. Ma parlando di trama cercando di non spoilerare nulla, possiamo affermare che questo thriller ben congegnato pecca e non poco nella spiegazione del film stesso, poichè l'uomo "misterioso" [...] Vai alla recensione »
Strani avvenimenti accadono a Cold Rock; periodicamente, i bambini che abitano la cittadina, spariscono in circostanze misteriose, lasciando la stessa sgomenta davanti a tale circostanza. Una donna combattiva, ci porterà alla soluzione del mistero. Strutturato come un horror, il film diretto da Laugier è in realtà un teso thriller, che ammicca per inquadrature ed atmosfere a pellicole [...] Vai alla recensione »
Le diverse influenze di cinema di genere con conseguenti cambi repentini di registro sono lo scheletro su cui viene montata la storia (e soprattutto il modo di narrarla)de "i bambini di Cold Rock",che prende a pretesto il tema di per sè non originalissimo del rapimento di bambini e ce lo propone da almeno un paio di punti di vista decentrati.
Se nel mondo"puro"(?)della logica"L'enigma non esiste"(Wittgenstein), esso esiste nella vita e in quanto tenta di renderla non imitandola semplicemente, ma"ridandola"in forma altra, come il cinema, quando è"arte", magari"riproducibile", per dirla con Walter Benjamin. Qui, "The Tall Man"(titolo riferito alla diceria dominante [...] Vai alla recensione »
Film costruito su stereotipi ormai ben collaudati. Poca tensione. L'idea dell'inversione dei ruoli, con una psicopatica al femminile invece dell'usuale cattivo maschile non basta a far decollare il film. Ci sono un paio di monologhi un pò deliranti che cercano di rendere credibile la psicolabilità della donna, ma che finiscono più che altro per apparire ridicoli.
Verrebbe da lodarne l'originalità,ma se poi mi concentro gli spunti sviluppati non son del tutto nuovi (la miniera custode di segreti,la mente malata che vorrebbe sanare la società malata,ecc.). Il tema trattato resta tuttavia interessante. Le pecche sono altre,a cominciare dalla suspence che latita. La sceneggiatura propone in maniera inusuale un forte impatto sin dalle prime sequenze,dov [...] Vai alla recensione »
Originale, riflessivo e dallo svolgimento della trama inaspettato. Unica pecca è la mancanza di suspance, la carenza di scene thriller e la recitazione non eccelsa della Biel per un ruolo tanto complesso. Consigliato a chi cerca un film nuovo e inaspettato!
Ho appena finito di vedere il film. Quest'ultimo a me personalmente non ha dato una grande impressione. Mi sento di dare un voto appena sopra il 6, visto e considerato il continuo cambio di scenari e vincende in se. Ciò che mi ha intusiasmato di più è l'inizio del film in contrapposizione con ciò che è stato poi, nella fase centrale.
Thriller/horror molto classico, perché ti porta dentro un'ambientazione e un'atmosfera, ti fa immedesimare in un personaggio e poi comincia a rovesciare le carte in tavola ma senza strizzare stucchevolmente l'occhio sul gioco dei rovesciamenti, e tenendo invece sempre il racconto sul filo dell'azione e del suspense.
I bambini di Cold Rock è un film thriller del 2012 diretto da Pascal Laugier. A Cold Rock i bambini stanno scomparendo e gli abitanti danno la colpa a una misteriosa entità chiamata The Tall Man. Il film ha un'ottima regia e una fotografia davvero ben fatta. Il cast è stato scelto molto bene e la trama ha avuto un risvolto inaspettato verso metà film, cosa che mi ha [...] Vai alla recensione »
Proprio un bel thriller, intrigante dall'inizio alla fine, e finalmente con una trama diversa dalle solite solfe. Non aspettatevi un film pauroso, rimarrete delusi. Consigliato decisamente a tutti. Probabilmente non sarete d'accordo sul tema morale di questo film, ma questo non importa e non deve pregiudicarne il suo valore.
Molti registi horror francesi, dopo aver fatto dei validi film in patria, se ne sono andati in America attratti dai dollaroni e hanno fatto più o meno cagare, a parte forse Cristophe Gans e...Pascal Laugier. In attesa di capire se l'enfant prodige farà il remake di Hellraiser, godiamoci un dramma-thriller ben fatto, ben diretto e fedele al modo di vedere le cose di Pascal Laugier. I [...] Vai alla recensione »
Assolutamente fantastico seppur non privo di imperfezioni, non si puó che rimanere attaccati allo schermo in attesa di una svolta che sconvolga ulteriormente una trama già intricata. Da non perdere!
In un paesino sperduto nella grande provincia americana, scompaiono alcuni bambini. Tutti pensano sia stato un non meglio identificato "uomo alto". Quando alla protagonista, l' infermiera (Jessica Biel), viene rapito il figlio, le indagini di un agente federale che sta indagando su questi casi di sparizioni, cominciano a prendere la giusta direzione.
"Dappertutto", la risposta che mamma Jessica Biel da alla madre del bambino scomparso, è forse la frase più emblematica del film. Alla fine del film questa risposta diventa chiara, vera, i bambini di Cold Rock sono davvero dappertutto. "The Tall Man" o "I bambini di Cold Rock" è un grande film di un piccolo regista.
sul voto non ci sono neanche i dubbi più remoti. 5 stelle, un altro capolavoro.
Vedendo questo film mi è immediatamente tornato alla mente Lady in the Water. Non che vi sia la benché minima somilianza, eccetto per un punto, il trailer. Entrambi i film infatti hanno un trailer che più disastroso non potrebbe essere, fanno sembra il film ciò c he non è nemmeno lontanamente. Ed esattamente come per Lady in the Water (una fiaba vagamente noir spacciata [...] Vai alla recensione »
La classificazione del film quale horror è come minimo fuorviante. In effetti è un thriller anche se nemmeno questa categoria gli sta perfettamente addosso. Non si tratta solo di di un thriller ma di una vicenda complessa dove spiccano i temi della povertà, del problema dell'ambiente violento e deteriorato dove sono cresciuti molti bambini. Ma soprattutto la protagonista passa attraverso il racconto [...] Vai alla recensione »
Un horror che si trasforma in una storia buona, ma che di fatto buona non è perché semina morte e sofferenza. L'idea è originale e stravolge i canoni classici del genere, peccato che la sceneggiatura non regga e, tra bloopers e situazioni poco chiare, sprechi questa ghiotta occasione. L'idea di fondo è quella di rimescolare le carte cosicché non si sa [...] Vai alla recensione »
aumento di una stella il giudizio. Appena esce in italia andate a vederlo. Un thriller dove niente è come sembra (tre colpi di scena assolutamente non previsti) ed alla fine l'interrogativo che si pone la voce narrante si insinua dentro di noi. Ottima recitazione e paesaggi che amo, quelli dello stato di Washington nell'estremo ovest.
come ho scritto nel titolo non tutto è come sembra....un bel thriller con venature horror ,lo consiglio ......seguitelo bene ne vale la pensa per me!!!!
Un pastone fatto di " colpi di scena " triti e ritriti che tentano di impressionare lo spettatore che sprofonda nella noia . Film non vedibile , pellicola inutile .
Sorvolando al riguardo dell'illogicità della premessa, complimentandomi per la bravura della protagonista, mi rammarico dell'occasione sprecata tra fastidiosi cambi di trama e situazioni che niente c'azzeccano (il furgoncino, il cow boy, etc etc). Peccato, prometteva bene.
Un film con una storia difficile da accettare ma che comunque si lascia vedere. Una brava Jessica biel in un film con buone atmosfere.
questo è un film di cui scrivere un commento senza cadere negli spoiler è impossibile per cui non scriverò nulla della trama nè darò stelle, molto dipende dall'età dello spettatore specie se è un genitore. Mi limito a darvi un indizio, osservate le fotografie della casa della protagonista, oltre a quelle di nozze ne troverete alcune dove ci sono [...] Vai alla recensione »
Dal punto di vista fisico il film non è fatto male: l'ambiente è accurato, le inquadrature sono ottime anche nelle parti più caotiche, i personaggi non si trovano coinvolti in dialoghi inutili, e gli attori recitano bene. Vorrei anche sottolineare che secondo me non è vero che Jessica Biel sia un attrice mediocre che si è ritrovata sulle spalle un personaggio complesso: come attrice la Biel non mi [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo sul serio di andare a vedere un horror ed invece sono rimasta delusa.Fino alla fine il film non si capiva,quindi ti aspetti un finale a sorpresa ,ma invece non è stato cosi.Zero colpi di scena,tant'è vero che ho sempre sbadigliato.Sconsiglio assolutamente.
finalmente un thriller degno di essere visto, con un montaggio e una trama ottimamente strutturati ed attori all'altezza dei ruoli. Siamo decisamente sopra la media della stragrande maggioranza dei thriller che ogni due per tre ci vengono propinati. Da non perdere!
The Tall Man è il titolo originale di questo film che trova una classificazione nel genere abbastanza difficile. Spiegarne la trama sarebbe riduttivo, ci troviamo a Cold Rock cittadina ormai abbandonata a se stessa dopo le chiusure delle miniere, per di più ci si mettono pure gli strani casi di sparizione di numerosi bambini della zona, più di trenta.
Film veramente fantastico: sebbene mi ci sia voluto molto per capire l' intreccio della vicenda non ho difetti da riportare! Adatto a chi ama rimanere sulle spine fino all' ultimo secondo.
che dietro alle sparizioni di bambini ci fosse un così bel disegno. Questo film mi è strapiaciuto, sia per le ambientazioni, ottima la sceneggiatura e anche le interpretazioni. Si rimane immediatamente coinvolti nel racconto e aleggia forte la tristezza di un paese vittima di rapimenti di diversi bambini. E' molto intensa la sensazione di degrado delle persone che ci abitano [...] Vai alla recensione »
Bella fotografia in un film che si impantana a causa del regista che ha voluto concentrarsi solo sui colpi di scena trascurando il ritmo e la tensione che molti di noi si attendevano. Il film perde colpi man mano che avanza sino ad arrivare ad un finale che vorrebbe inculcare il significato del "bene" giustificando... Il bene si differenzia dal giusto e dal bello pur essendo disposti a fare azioni [...] Vai alla recensione »
Vediamo un po. Da dove comincio? Il bello è che non saprei proprio da che parte cominciare. Come sempre,prima di scrivere il mio commento,mi leggo quelli precedenti. E mai come stavolta se ne leggono di contrapposti. Infatti non è facile giudicare questo film. Tutti hanno ragione e tutti hanno torto nei loro giudizi. E come sempre faccio cerco di dire/dare la mia opinione senza [...] Vai alla recensione »
Per quanto amo i thriller devo dire che questo non mi è piaciuto per nulla... Ammetto che ogni film può essere soggettivo e cosa via ma io credo che ci siano degli errori oggettivamente che non dovrebbero andare sottovalutati . Il primo e il poco realismo e non mi riferisco solo al fatto della scena dell'interrogatorio con l'FBI come venga trattata la colpevole ma anche della [...] Vai alla recensione »
L' intricante e coinvolgente inizio prospetta un film emozionante, lasciando una suspence che non viene mai colmata . Il finale è abbastanza deludente. Se non fosse per l'attrice brava e bella e per l'adrenalina che sprigiona la parte centrale non sarebbe un bel fim.
"I bambini di Cold Rock" è un film che spiazza più volte lo spettatore, invertendo radicalmente la rotta e ingannando le aspettative. Si tratta, tuttavia, di una storia con poca tensione, almeno per essere un thriller, e la sorpresa finale basta appena a giustificarne la visione. Almeno per chi condivide la tesi per cui sia giusto togliere un figlio ad una famiglia indigente [...] Vai alla recensione »
Dal punto di vista fisico il film non è fatto male: gli attori recitano bene, le ambientazioni sono anche molto accurate, la sceneggiatura è ottima, i personaggi non si trovano a fare dialoghi insensati, e le scene nel complesso riescono a dare una sensazione di tensione. La più grande pecca del film è il finale: inanzitutto in mezzo a un film thriller, il dialogo politico\econom [...] Vai alla recensione »
Questo film gioca sul farci credere che ci sia qualcosa di soprannaturale, ma cio' non e' e si scopre verso la fine del film. La fine e' usata per spiegare il perke' si e' fatto tutto questo. L'inizio non e' male e anche le scene d'azione tutto sommato sono ben fatte anche se La Biel sembra essere fatta d' acciaio.
morale del guazzabuglio? si salva il monologo della biel quando asserisce che i bambini vanno accuditi e preservati nella loro speranza,per il resto se volevano stupire lo spettatore con effetti speciali non ci sono riusciti.il film diventa un rompicato quindi non si può godere,ho cercato di intuire il finale ma temo che l'opera resti ardua,a meno che non sia una storia di rapimenti per adozioni,questo [...] Vai alla recensione »
Un film osceno, senza né capo né coda. Io non ho capito un tubo della trama. Vi giuro! E non mi capita spesso.. Qualcuno mi aiuti a capire il finale.. Bha!!
L' America (ricavata in Canada) di un borgo dalle parti di Seattle, un tempo florido: ma ora, chiuse le miniere, è un luogo fantasma abitato da padri alcolisti e incestuosi, donne rassegnate, con un triste bar e una parvenza di ospedale gestito, dopo la morte del marito medico, dalla sola infermiera Jessica Biel. Benvenuti a Cold Rock, dunque, dove fra l'altro negli ultimi 8 anni sono misteriosamente [...] Vai alla recensione »
Coraggioso, per non dire incosciente, esordio anglosassone per Pascal Laugier, uno dei francesi del nouveau horror anni 2000 con Aja, Gens e la coppia Bustillo-Maury. In una cittadina fantasma (la miniera ha chiuso, i soldi sono finiti) del Nordamerica più incattivito che ci sia, una dottoressa vedova (Jessica Biel) indaga sulle troppe sparizioni di bambini degli ultimi anni: setta pedofila, serial-killer [...] Vai alla recensione »
Regista di horror europei insolitamente perturbanti (Saint Ange, Martyrs), il francese Pascal Laugier non si discosta dal genere per il suo primo film realizzato Oltreatlantico (in Canada). In un villaggio squallido e ostile, che ricorda i set di Un gelido inverno, Jessica Biel è Julia, infermiera e madre di un bambino di cinque anni, David. Tredici piccini del luogo sono spariti senza lasciare tracce; [...] Vai alla recensione »
A Cold Rock, oltre alla miseria (dopo la chiusura della miniera) sembra abbondare anche il terrore. Sono già diciotto, infatti, i bimbi spariti nel nulla, ai quali si aggiunge anche quello dell'infermiera Jessica Biel. Che sia stato il «TaIl Man» del titolo originario? Ovviamente, la risposta non è così scontata. A scanso di equivoci, questo non è un horror come, magari, la locandina potrebbe far presagìre. [...] Vai alla recensione »
La piaga dei bambini scomparsi a Cold Rock ha raggiunto un livello spropositato. Nel piccolo, decrepito paese minerario tutti parlano dell'Uomo Alto, che porta via i piccoli. Dopo "Saint Ange" e "Martyrs", il francese Laugier conferma doti non comuni nel creare atmosfere inquietanti e nel descrivere società malate, ribaltando prospettive e ruolo dei personaggi.
The Secret. Il primo titolo pensato per I bambini di Cold Rock somiglia ad un salvagente sgonfiato. Poi The Secret, così anticipatore e ambiguo, diventa a ragione The Tall Man, ed è vero: del film di Pascal Laugier (distribuito in Italia da Moviemax) non si butta niente. La fiaba nera, l'uomo nero, la confettura nera, forme futuribili di nazismo. Il thriller del regista di Martyrs e Saint Ange è da [...] Vai alla recensione »
I bambini di Cold Rock è uno di quei thriller che faresti meglio a ignorare. Troppo sbagliati persino per avere l'onore di una stroncatura. Ma in questo caso era necessario parlarne perché c'erano troppi trabocchetti in cui poter cadere. Il primo è quello più pop, ovvero Jessica Biel (protagonista e produttrice). Così bella che per lei saresti disposto a vedere persino C'è posta per te, e da The Illusionist [...] Vai alla recensione »
In questo solido ma in definitiva stupido thriller Jessica Biel interpreta una madre che se ne va nei boschi alla ricerca del figlio rapito. I bambini di una cittadina mineraria in semiabbandono cominciano a sparire misteriosamente. Il folclore locale accusa una figura leggendaria, avvolta in un mantello nero. Quando le scompare il figlio, l'amata e rispettata infermiera Julia decide di indagare più [...] Vai alla recensione »