Titolo originale | The Hunger Games |
Anno | 2012 |
Genere | Avventura, |
Produzione | USA |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Gary Ross |
Attori | Lenny Kravitz, Jennifer Lawrence, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Bruce Bundy Latarsha Rose, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Willow Shields, Stanley Tucci, Wes Bentley, Leven Rambin, Jacqueline Emerson, Paula Malcomson, Isabelle Fuhrman, Alexander Ludwig, Amandla Stenberg, Donald Sutherland, Toby Jones, Dayo Okeniyi, Amber Chaney, Phillip Troy Linger, Raiko Bowman, Jack Quaid. |
Uscita | martedì 1 maggio 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,24 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 11 novembre 2016
Argomenti: Hunger Games
L'adattamento del fortunato romanzo di Suzanne Collins, su un reality show all'ultimo sangue. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, ha vinto un premio ai Critics Choice Award, In Italia al Box Office Hunger Games ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 3 milioni di euro e 1,8 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Finalmente un prodotto cinematografico specificamente pensato per il pubblico giovane che offre ai ragazzi una confezione ben concepita, profondità introspettiva ma soprattutto spunti di riflessione. Che Hunger Games sarebbe stato lontano anni luce dalla saga di Twilight lo si poteva capire già dalla scelta del regista, quel Gary Ross che con Pleasantville e Seabiscuit aveva dimostrato di essere un cineasta in grado di padroneggiare lo spettacolo adatto al grande pubblico senza però renderlo piatto, anzi condendolo con delle sottotrame sempre capaci di rivelare il lato inquietante della facciata conciliatoria americana.
In questo suo ritorno al cinema dopo nove anni di assenza fin dalle primissime inquadrature Ross sembra voler prendere esplicitamente le distanze dalla messa in scena patinata e monotona che ci si poteva aspettare visto il target di destinazione del film. Invece Hunger Games parte come un film nervoso, pieno di inquadrature "sporche", di macchina a mano assemblata con un montaggio estremamente serrato. Questa scelta estetica ben precisa all'inizio si rivela addirittura eccessivamente ostentata, in quanto non permette bene di mettere a fuoco ambienti, situazioni ed anche i personaggi, fattore che per un film di fantascienza è piuttosto importante.
Dopo un inizio piuttosto faticoso ma comunque coerente nelle direttive sia estetiche che narrative, il lungometraggio comincia a salire di colpi quando inizia la gara mortale tra i giovani partecipanti. La durezza delle situazioni accresce la drammaticità della storia, e questo permette alla protagonista Jennifer Lawrence di esplicitare con maggiore efficacia le sue notevoli doti d'attrice. Ci troviamo veramente di fronte a un'interprete che a soli ventun'anni riesce perfettamente a riempire un personaggio e a svelarne i lati nascosti. C'è anche da sottolineare però che la sua Katniss Everdeeen è un ruolo molto interessante nella sua fragilità celata e nel suo bisogno quasi primitivo di aggrapparsi e di proteggere chi le sta intorno. Risulta poi interessante che l'arco narrativo di Katniss non sia delineato in modo classico ma rimanga piuttosto indefinito, o meglio fascinosamente "aperto" per una presa di coscienza che verosimilmente avverrà nei prossimi episodi dell'annunciato franchise.
Già, perché Hunger Games semina anche in alcune scene dei momenti che non è illecito supporre "politici", e che riempiono ancor di più una sceneggiatura già densa. Altra sottolineatura la merita il valevole gruppo di caratteristi che compone il cast di supporto del film: su tutti vogliamo spendere una parola d'elogio per l'intramontabile Donald Sutherland, mellifluo e ipnotico come soltanto lui sa essere. Per quanto riguarda invece il lato più specificamente tecnico del film, la fotografia di Tom Stern e le musiche sempre poetiche di James Newton Howard sono le cose più riuscite.
Cinema per giovani capace di scavare in profondità e proporre uno spettacolo non superficiale. Hunger Games riesce dove negli ultimi anni questo tipo di intrattenimento aveva pesantemente fallito. A prescindere dalle sbavature e dalle imperfezioni del prodotto finale, questo è già un enorme merito.
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Panem, 74esima edizione degli "Hunger Games", come ogni anno vengono selezionati 24 adolescenti fra i 12 e i 18 anni per essere offerti come tributo. Katniss per salvare sua sorella, selezionata come tributo, si offre volontaria per partecipare ai giochi. Breve incipit per uno dei migliori film degli ultimi tempi. Con un'ambientazione semi Orwelliana [...] Vai alla recensione »
Chi già aveva letto il libro "Hunger Games" di Susanne Collins non rimarrà deluso dalla sua trasposizione cinematografica. Scorrevole, la trama del film si attiene fedelmente alla versione cartacea ma fornendo anche punti di vista differenti e originali. Buona la caraterizzazione psicologica dei personaggi, soprattutto della protagonista.
Può sembrare un film ideato per un pubblico più giovane,in realtà e un prodotto adatto ad ogni fascia d'età anche se alcune scene sono particolarmente crude e potrebbero colpire la sensibilità di un pubblico giovane. Molti gli spunti di riflessione, e tra le righe si evince una morale che da spunto a riflessioni sul piano etico, e la dice lunga sul filo sociopolitico.
Offertasi volantaria al posto della sorella per partecipare agli Hunger Games, giochi di violenza e crudeltà, Katniss Everdeen si ritroverà a combattere per la prorpia vita impegnandosi a rimanere se stessa e di non dare soddisfazione all'assurdo regime che da anni tiene Panem ( un'america alternativa divisa in dodici distretti) in reclusione.
The Hunger Games, i giochi della fame, fa venire in mente la battuta di Roberto D'Agostino sui partecipanti all'Isola dei Famosi: "l'isola dei morti di fama" . Battuta feroce a denotare però la ferocia di un pubblico della TV (e di internet) che si diverte a vedere (e a commentare via Twitter e FB) le disavventure di questi poveracci che si battono in giochi idioti per una tazza di riso in più, mostrando [...] Vai alla recensione »
Tratto dal primo libro della trilogia di Suzanne Collins, saga adolescenziale metaforica e introspettiva, il film di Gary Ross (Pleasantville e Seabiscuit) è un potente affresco di una società futura (ma non troppo) di uno spirito giovane indomabile e fiero e di un cinema fatto di immagini e di suoni, ma anche di spunti riflessivi.
Per lo spettatore adulto, ‘Hunger games’ parte con due handicap mica male. Il primo è di essere stato pensato espressamente per un pubblico adolescenziale, come il libro di Suzanne Collins da cui è tratto, in nome di una esasperata segmentazione del mercato. Il secondo sta nella messa in scena di una storia già vista, un film di sopravvivenza (che, almeno da ‘Dieci [...] Vai alla recensione »
E' arduo dare un voto ad Hunger Games. La trama e' molto fragile ed e' piena di buchi, il senso stesso degli hunger games e' fragile...molto ingenuo e infatti il film si riferisce a un pubblico giovane, anche l'attenzione scarsa verso certi aspetti che sarebbero potuti essere evidenziati di piu' come la struttura della societa' o il grande fratello durante i giochi (che [...] Vai alla recensione »
Nel prossimo futuro, in una regione conosciuta oggi come Nord America, dodici distretti saranno governati e ridotti alla miseria dal duro giogo della loro ricca e spietata capitale, Capitol. In risposta ad una rivolta sedata nel sangue più di settant’anni prima, l’odiato tiranno organizza annualmente gli Hunger Games, per i quali ogni distretto è tenuto a sorteggiare due tributi, un maschio e una femmina, [...] Vai alla recensione »
La spettacolarizzazione della violenza estrema in un reality futurista, potente strumento di controllo delle masse in un futuro post-apocalittico in cui una minoranza borghese e opulenta, che vive nel lusso e nello spreco, domina su un popolo sottomesso e affamato di pane e di emozioni. Lo strumento del potere non è più lo sport (vedi il calcio in Italia), le telenovele, o i reality con [...] Vai alla recensione »
La nazione di Panem, ovvero l'ex-America, è formata dalla città di Capitol City, a sua volta circondata da tredici distretti più poveri. Ogni anno, per essersi ribellati nel passato, ogni distretto deve inviare un ragazzo e una ragazza per partecipare agli Hunger Games, un evento nel quale i prescelti devono combattere tra di loro in un' arena, controllata da un gruppo di Strateghi, fino a quando uno [...] Vai alla recensione »
Quello che ci si aspettava essere solo un film di azione fantascientifico si è rapidamente trasformato in un ottimo film. Mai noioso, soprattutto mai banale. Una sincera lode al regista: uno mediocre avrebbe trasformato 24 ragazzi impegnati in una sfida mortale in un bagno di sangue (si sa che oggi il sangue fa vendere di più), Gary Ross ha fatto molto di più: ha dosato bene le [...] Vai alla recensione »
Ottimo film, ottima trama e il suo conseguimento. La scelta degli attori, a mio parere, è stata ottima e azzeccata: le loro espressioni e i loro naturali atteggiamenti si confondono molto bene con i personaggi interpretati. In molti film che ho visto, ci sono alcune scene stancanti e noiose che vien voglia di abbandonare la sua visione, ma in questo ogni scena mi ha tenuto incollato allo schermo [...] Vai alla recensione »
Diretto da Gary Ross, The Hunger Games è un film d'avventura che vede come protagonista Jennifer Lawrence nel ruolo di Katniss Everdeen. Con lo scopo di evitare che si ripresenti una rivolta da parte del popolo di ben dodici distretti contro la città principale, Capitol City, viene organizzata una sorta di sfida tra ventiquattro teenagers, due per ogni distretto, che dovranno scontrarsi [...] Vai alla recensione »
1 stella in meno del massimo, perche il voto è piu alla storia che alla trasposizione cinematografica, e chi ha letto il libro mi ha detto che quest ultimo è meglio. per chi sa leggere i nostri tempi sta tutto lì: la casta tecnocratica, lo show e la partecipazione del pubblico-popolo consenziente, il sacrificio dell innocente per il mantenimento dell ordine sociale, che ricorda gli studi sul capro [...] Vai alla recensione »
Paradossalmente un film di questo tipo sarebbe dovuto essere ricco di effetti speciali e povero di contenuto, invece Hunger Games è esattamente il contrario. Probabilmente il budget non era altissimo e molte scena sono "povere" (mai viste fiamme così brutte), degne del cinema indipendente o dei B-Movies. Il plot è però molto buono, con una trama interessante e [...] Vai alla recensione »
Una gradevole distopia che scorre piacevole ma purtroppo sembra essere un'incompiuta. Il soggetto è interessante sebbene a tratti un po' banale e che ricalca il già visto, mentre la storia d'amore tra i due protagonisti appare troppo forzata e probabilmente inadatta, anche se certo considerando l'età dei protagonisti è comprensibile trovarsi di fronte ad [...] Vai alla recensione »
Jennifer Lawrence, sempre pericolosamente in bilico tra film d'autore e blockbuster, è Katniss, giovanissima costretta a partecipare ad un crudele reality show a cielo aperto in cui vince chi resta vivo. Uno solo. Ambientato in un non troppo lontano futuro post-apocalittico, è l'adattamento del primo libro della trilogia best seller di Suzanne Collins, potenzialmente può [...] Vai alla recensione »
Vorrei commentare il film in modo diretto, ma non posso farlo. Non ho letto i libri e non conosco i personaggi, ma posso dire ciò che ho visto. Questo film è la visivamente kitsch, stilisticamente trash e volutamente didascalico. La trama è interessante, il tema sociale dei giochi in stile romano antico con plebaglia che esulta alla morte dei combattenti è un pò trita, ma ci sta.
Un film di fantascienza che vede unirsi spunti del genere drammatico e di formazione. Esso, infatti, non solo vuole intrattenere lo spettatore (che, personalmente, vuole conoscere la nascita e le caratteristiche della nazione di Panem e dei suoi Hunger Games), ma anche trasmettere un sottile insegnamento ai giovani e non solo. Il tema è quello classico, ma originalmente presentato, dell'oppressio [...] Vai alla recensione »
L'universo distopico e post-apocalittico, in qualsiasi contesto venga inserito, è sempre stato tema di forti rappresentazioni sia di carattere antologico che cinematografico. Basti pensare ai classici "1984" e "Fahrenheit 451", perni di un genere crudo e visionario. Si tratta di un pretesto di considerevoli possibilità, che permette di trattare tematiche societarie [...] Vai alla recensione »
L'universo distopico e post-apocalittico, in qualsiasi contesto venga inserito, è sempre stato tema di forti rappresentazioni sia di carattere antologico che cinematografico. Basti pensare ai classici "1984" e "Fahrenheit 451", perni di un genere crudo e visionario. Si tratta di un pretesto di considerevoli possibilità, che permette di trattare tematiche societarie [...] Vai alla recensione »
Quando un libro viene adattato al grande schermo si hanno sempre diversi malcontenti. Mettendo da parte la discutibile scelta del regista, così come la sua tecnica di ripresa motivo di critiche accese, un film deve avere una trama compiuta a prescindere, non si può pensare a quanti spettatori abbiano già letto il libro, e qui il film pecca alla grande.
Hunger Games è stato uno degli ultimi film che ha fatto più parlare il mondo. Tratto da una trilogia di libri prevalentemente per ragazzi e riadattato per un film. Ha diviso il mondo in due parti, chi lo ama e chi lo odia. Io sinceramente, questo primo capitolo non lo amo nè lo odio, nel senso l'ho visto con piacere e non mi è sembrato per ragazzi anche per lo sfondo [...] Vai alla recensione »
Nella terra di Panem, uno stato sorto dalle ceneri del Nord America, vige una feroce dittatura che fa capo al presidente Snow (Sutherland). Lo stato fu diviso in 12 distretti, più uno, quello di Capitol City, la capitale. I cittadini di Capitol vivono ricchi, felici e beati nella loro incomparabile ignoranza, mentre gli abitanti dei distretti sgobbano per mantenerli.
In un imprecisato futuro post bellico, una società suddivisa in distretti produttivi vede la separazione tra una popolazione confinata nella povertà di remoti centri rurali ed una ricca e opulenta borghesia che si trastulla negli agi di una moderna ed ipertecnologica megalopoli. Per prevenire e sedare sul nascere le rivolte sociali che hanno già condotto ad una sanguinosa guerra [...] Vai alla recensione »
"Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" è questa la frase che dà inizio all'incubo di Katniss Everdeen. Ogni anno a Panem vengono organizzati dei giochi, gli Hunger Games, un modo per punire la gente dei dodici distretti che molto tempo prima si è ribellata al dominio di Capitol City, un vero enorme reality show, con tanto di telecamere e [...] Vai alla recensione »
Il film offre spunti di riflessione interessanti ed anche a livello puramente estetico si percepisce che siamo un gradino sopra i tanti film pensati e realizzati prevalentemente per un pubblico adolescente. Manca di originalità e la trama, tutto sommato, è piatta, scontata. Ma non è in cose del genere che risiede il bello del film.
Che dire. Ho il brutto vizio di scampare ai blockbuster quando escono, per guardarli a pubblicità finite e cercare di capire quanto poco o troppo venivano valutati. Ho letto commenti secondo me immeritati. Hunger Games, mi riferisco al primo film della saga, che poi tristemente precipita verso un'epica scontatezza rivoluzionaria (eccetto un notevole colpo di scena finale), è un [...] Vai alla recensione »
Film non molto originale ricorda molto da vicino film come Divergent o Maze Runner, la trama è diversa ma gli schemi narrativi sono molto simili, anche se tra i tre questo è quello forse migliore. Impossibile non pensare immediatamente a "L'implacabile" di Arnold Schwarzenegger ed ai mille film simili usciti dopo (io ci scorgo anche un sentore di Elysium e di Snowpiercer) .
Non sento dire da nessuno che questo film è una copia (credo sia il termine giusto) di un altro film e di un altro romanzo, quel Battle Royal diretto da Kinji Fukasaku nel 1999(basato a sua volta sul romanzo di Koushun Takami pubblicato sempre nel 1999). Chi come me ha ancora negli occhi quel film, non può che rimanere deluso e anche un pò disturbato dal film che mi accingo a recensire.
"Hunger Games", film che racconta la crudeltà umana in un lontano (ma non troppo) Nord america, dominato da lusso e ricchezza per l' 1% della popolazione, mentre nel resto del Regno (nel film vengono citati 12 distretti) povertà e disperazione. Ogni anno due ragazzi da ogni distretto vengono estratti e portati, dopo un breve allenamento, in un'arena maledetta il cui [...] Vai alla recensione »
Parlando esclusivamente di questo film c'è da dire che è molto bello! Ottima la figura interpretata da Jennifer Lawrence che, pur sapendo che si tratta di un gioco mortale, si offre volontaria per salvare la sorellina, che invece era stata estratta a sorte! Divisa tra due amori, alla fine propende per il suo partner-avversario, da tempo innamorato di lei! Belle le scene d'azione [...] Vai alla recensione »
Avevo così tanto sentivo parlare di questi film di "Hunger Games" così mi sono deciso a vederlo e ... non che mi aspettassi un capolavoro, ma questa pellicola è davvero noiosa e banale ! Sarebbe anche stato interessante riguardo questi terribili giochi ( simili agli scontri dei Gladiatori nell'Antica Roma ) ma se fatto meglio .
Il tema del film potrebbe anche essere carino, nonostante vi siano già numerosi film che trattino di un ipotetico futuro di guerra e distruzione nulla toglie che il film possa anche essere ben riuscito ma no in questo caso, forse i primi due ma l'ultimo di questa trilogia è davvero un film noioso, e banale. La sceneggiatura sembra montata su due piedi senza nessuna cura nei dettagli, le scene d'azione [...] Vai alla recensione »
Bruttissimo film, un miscuglio tra quella schifezza del grande fratello, e quell'americanata di Bear Grylls. La storia d'amore neanche un po' costruita, inserita soltanto perchè ormai "si fa così". La prima ora per dire che iniziava il torneo della sopravvivenza, e poi soltanto un'ora di combattimenti, i quali dovrebbero la cosa che dura di più, essendo un film d'azione.
Narra il mito che ogni nove anni l’antica Atene dovesse inviare a Minosse, re di Creta, sette ragazzi e sette ragazze perché fossero mandati nel Labirinto e divorati dal mostruoso Minotauro, finché Teseo non riuscì ad ucciderlo. Nel futuro post-apocalittico di Hunger Games la storia si ripete. Lo stato di Panem è sorto sulle ceneri di quelli che un tempo erano [...] Vai alla recensione »
Decisamente rivolto a un pubblico molto giovane così come i libri. Nonostante sia un film potenzialmente violentissimo alla fine della visione ci si rende conto che, di momenti di violenza vera, se ne sono vedono pochissimi e qui pochi che si vedono sono censurati il più possibile. Questo rende il film, come i libri, vendibilissimo per il pubblico a cui è rivolto ma decisamente poco interessante per [...] Vai alla recensione »
Il film è tratto da un libro che non ho letto, quindi recensirò solo ciò che ho visto. L'idea di base di Hunger Games è trita e ritrita, soprattutto nel mondo dei manga ( vedi "Battle Royale", che da quanto ho sentito da intenditori, ha una trama molto simile, oppure "Deadman Wonderland", con l'unica differenza che i concorrenti al massacro sono dei carcerati, o il film "The Gamer" ).
Clamoroso successo al box office statunitense, Hunger Games è una clamorosa bufala. L'aspetto divertente è che in molti - più reali del re - per giustificare tale exploit, si sono messi a delirare riguardo presunte, profonde, tematiche in esso contenute, tirando in ballo nientepopodimeno che George Orwell, così come critiche alla deriva dei reality televisivi [...] Vai alla recensione »
A loro tempo, due giganti come Frank Zappa (I'm The Slime) e John Carpenter (They Live) avevano già chiarito il concetto: la TV (quella "commerciale" in special modo) è lo sterco dell'Occidente. Se intesa, dunque, come estrema metafora di un fenomeno che ha corrotto coscienze e costumi del (supposto) mondo civilizzato, la storia di "Hunger Games" funziona.
Come è già stato per gli antichi romani, che si intrattenevano con spettacoli all'ultimo sangue in arene gremite di gente, in un futuro non ben precisato, 12 distretti, tra i più poveri, devono donare due ragazzi (maschi o femmine che siano, ci penserà il caso..) che combattano fino all'ultimo sangue, ripresi costantemente dalle telecamere, in un campo di battaglia [...] Vai alla recensione »
Mi stupisce che una pellicola, forse non scadente o penosa ma certo nemmeno rivoluzionaria o entusiasmante, abbia incassato ben oltre 400 milioni di dollari in america. O i prezzi dei cinema laggiù sono aumentati in modo mostruoso o siamo dinanzi all'ennesimo ed inspiegabile delirio. La prima parte del film in sè è realizzata molto bene : viene descritto [...] Vai alla recensione »
Credo che andrò a vedere Hungher Games ma prima mi rivedrò e consiglio a tutti di rivedersi il notevole Battle Royale(Giappone 2000) di cui Hunger Games è fortemente debitore.
"E' arrivato il nuovo Twilight!" "Inizia la nuova era del cinema per teenager!" "Un capolavoro. Meglio di New Moon!". Queste sono solo alcune delle fesserie che si sono sentite in giro prima dell'uscita del film. Grazie al cielo 'Hunger Games' non ha nulla a che vedere con lo schifo targato 'Twilight'.
Un film davvero che emerge da una massa di commercialità, un film che lascia il segno. Questo è veramente uno dei più bei film degli ultimi dieci anni. La storia viene narrata in un futuro distopico, post-apocalittico, in cui dopo la distruzione degli Stati Uniti, si è formato uno stato di nome Panem, formato da 13 distretti su cui vigila un governo dittatoriale.
Ho sempre odiato chi critica un film a priori. Tuttavia Hunger games merita una critica incisiva e basata su dati concreti. Critica ancor più necessaria alla luce della forte acclamazione di pubblico che lo ha accolto. Un film che comincia in maniera un po' lenta ma riesce a trasmettere una carica di "ansia" che comunque è significativa di una buona "impostazione [...] Vai alla recensione »
"Hunger games" può rappresentare per chi ha poca memoria cinematografica, magari solo per età anagrafica, un buon impasto di tematiche attuali, di fatto convergenti sull'esasperante controllo e commercializzazione dei media anche sulla sfera politica a sociale. Di fatto è lì che va a parare il film, attualizzando le realtà politiche più o meno oppressive ma spettacolarizzanti, già descritte in film [...] Vai alla recensione »
E' un impresa riuscire a identificare anche un solo aspetto positivo di un film cosi orrendo: una combinazione davvero inusuale di una trama demenziale priva di significato e corenza, assenza totale di qualsiasi abbozzo di sviluppo psicologico di personaggi, regia incompetente. Il soggetto del film prende spunto da una versione deteriore e violenta del Grande Fratello.
Un nuovo fenomeno mondiale è sbarcato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo,si tratta di Hunger Games,tratto dal libro della fortunata scrittrice Suzan Collins.Quest'ultima e il film sono stati baciati da un enorme successo negli Stati Uniti(mentre in Italia ha ottenuto un incasso discreto,non particolarmente rilevante)dove ha conquiatato tutto l'affetto del pubblico,ottenendo [...] Vai alla recensione »
Senza timore di esagerare, si può ragionevolmente sostenere che Jennifer Lawrence sia in questi giorni la donna più popolare negli Stati Uniti, dove Hunger Games ha aperto con un dato straordinario nel primo weekend, 155 milioni di dollari, diventando di gran lunga il film di maggiore incasso tra le pellicole non sequel. E si può dire che se lo merita, perché la prova in Hunger Games conferma il suo enorme talento, tanto che l'etichetta di miglior attrice della sua generazione sembra spettargli di diritto.
C’è un messaggio ironico al centro di Hunger games, futuristica favola satirica su un macabro talent show televisivo creato dallo stato. Come dice la protagonista del film Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence), “se nessuno lo guarda, non c’è nessun gioco”. Ma tutti lo guardano, compreso il pubblico del film, che ha affollato le sale statunitensi. La storia è ambientata in un futuro Nordamerica, chiamato [...] Vai alla recensione »
Negli Usa la trilogia Hunger Games di Suzanne Collins (Mondadori) è un bestseller che vanta illustri estimatori quali Stephen King; anche se alcuni opinionisti, in considerazione della destinazione «young adult» della saga, ne hanno giudicato eccessivo il livello di violenza. Gli Hunger Games sono infatti una spietata partita di morte fra adolescenti di entrambi i sessi, costretti a uccidersi l’un [...] Vai alla recensione »
Quello che resta del Nordamerica diviso in dodici province, che esistono in diversi stati di povertà, soggiogate a una Capitale tirannica, sfarzosa e decadente che, dopo aver brutalmente soffocato una rivoluzione, ogni anno esige il sacrificio di 24 teenagers impegnati in un sanguinoso gioco di morte televisivo, dal quale può emergere un solo vincitore/sopravvissuto.
Là dove c’erano gli Usa, c’è la nazione di Panem: panem et circenses, appunto, Campidoglio e gladiatori, ma ora a combattere per il “pollice su” sono i Tributi, due adolescenti per ciascuno dei 12 distretti, costretti ad affrontarsi in un reality letale, gli Hunger Games. Dei Giochi poco Olimpici, in cui partecipare è sfiga conclamata, vincere un imperativo darwiniano: come voleva Highlander, ne rimarrà [...] Vai alla recensione »
In un futuro distopico, il Nord America si è trasformato nello stato di Panem che obbliga i suoi dodici distretti, ogni anno, ad offrire un ragazzo ed una ragazza per partecipare agli Hunger Games. In realtà trattasi di un crudele reality televisivo nel quale vince l’unico che rimane invita.Riuscirà la sveglia Katniss (Lawrence) a sopravvivere contro Tributi più allenati di lei? Dopo Twilight, ecco [...] Vai alla recensione »
Dalla società dello spettacolo allo spettacolo della morte. Dai ricatti dei reality alla realtà del ricatto, mascherato per giunta da riscatto. Nell’America di un vicino futuro, rinata sulle ceneri di un’apocalisse col nome di Panem, il patto (?) sociale poggia sul sacrificio annuale di due dozzine di giovinetti spediti nei boschi a scannarsi a vicenda.
Hunger games di Gary Ross è un campo minato, tanto ricco di spunti quanto di occasioni mancate. Il primo episodio dell’adattamento cinematografico di una trilogia letteraria per giovanissimi firmata da Suzanne Collins (una donna, come l’ideatrice di Harry Potter e come molte autrici di best seller contemporanei per ragazzini), mira chiaramente ad attirare il pubblico di Twilight e dello stesso Harry [...] Vai alla recensione »
È il nuovo «fenomeno» cinematografico - oltre 300milioni di dollari ai botteghini Usa-che si promette di doppiarei vampiri innamorati di Twilight. Siamo in un futuro remoto, in quello che resta degli States ormai sottomessi ad una feroce dittatura che, guarda un po’ - corsi e ricorsi storici - ha nel «panem et circenses» la sua filosofia, tanto che Panem è il nome della nazione.
Chissà a quanti dei lettori, ma a noi dà un po’ fastidio guardare i film dal buco della serratura del «fenomeno». Non è che sia possibile ignorare, nel merito, che «Hunger Games» in Usa abbia sbancato il botteghino e continui a erogare alla Lionsgate la stessa montagna di dollari toccata ai tre romanzi originari dell’ex sceneggiatrice tv Suzanne Collins; eppure sarebbe meglio concedersi alle immagini [...] Vai alla recensione »
Esercizi di comparazione sull’asse Italia-Francia, in attesa del ballottaggio Hollande-Sarkozy. Oltralpe i manifesti pubblicitari di Gli infedeli, film a episodi in uscita per questo weekend, hanno suscitato polemiche e dibattiti per l’eccessivo maschilismo. In Italia almeno un manifesto è rimasto invariato: è quello in cui Jean Dujardin (premio Oscar per The Artist) guarda gaglioffo verso i passanti, [...] Vai alla recensione »