Anno | 2012 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Israele |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Dror Moreh |
Attori | Ami Ayalon, Avi Dichter, Yuval Diskin, Carmi Gillon, Yaakov Peri, Avraham Shalom . |
Uscita | giovedì 14 novembre 2013 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,33 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 maggio 2014
Dror Moreh intervista sei ex-capi dello Shin Bet, il servizio segreto israeliano preposto alla prevenzione di atti di terrorismo. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa The Gatekeepers ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 2,3 milioni di dollari e 86 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Dror Moreh intervista sei ex-capi dello Shin Bet, il servizio segreto israeliano preposto alla prevenzione di atti di terrorismo e protagonista della strategia di assassinio mirato dei principali sospettati.
La tendenza della nascente wave israeliana sembra chiara: rielaborare decenni di storia ed esporre internazionalmente il rimorso per molto di quanto fatto sin qui. Una seduta di psicoanalisi che coinvolge il pubblico in un'operazione di spietata autocritica, che unisce tanto un thriller nerissimo come Big Bad Wolves che un documentario apparentemente agli antipodi come The Gatekeepers. In cui a parlare, anziché personaggi la cui crudeltà risale alla militanza nelle forze dell'ordine, sono i protagonisti delle azioni governative violente compiute dalla Guerra dei Sei Giorni del 1967 a oggi. A parlare, di fronte alla camera di Dror Moreh, sono coloro che hanno ucciso per evitare che si uccidesse, che hanno agito senza alcuno scrupolo, giocando a fare Dio e schiacciando un pulsante di morte ogni qualvolta lo ritenessero opportuno. L'effetto sorpresa, accuratamente studiato e sapientemente gestito, sta nelle rivelazioni che questi sono disposti a fare, nella disamina spietata di una strategia che non ha funzionato e meno che mai ha contribuito a rendere Israele uno stato più sicuro in cui vivere. Prendendo spunto da quanto fatto da Errol Morris in Fog of War e lavorando con le immagini per creare un raccordo tra i diversi momenti storici o per esaltare con l'uso del digitale istantanee d'epoca; in ogni caso lasciando la priorità alla parola e alla testimonianza, che suona come una confessione e un monito insieme per lo Stato di Israele. L'attentato a Rabin - compiuto da gruppi di estrema destra che miravano a far saltare la Cupola della Roccia, incuranti di scatenare un conflitto su scala mondiale - o i "danni collaterali" che hanno cancellato dei civili dalla Terra (la bomba da una tonnellata sganciata su un palazzo in una zona popolosa di Gaza) sono passaggi di una escalation che ha portato da un possibile processo di pace a una situazione di tensione infinita. "Il futuro è cupo", "Abbiamo vinto tutte le battaglie, ma stiamo perdendo la guerra" sono solo alcune delle disarmanti ammissioni di colpa, in particolare di chi - come Avraham Shalom - lo Shin Bet lo ha guidato negli anni '80 e può permettersi un distacco anche maggiore dalle ultime decisioni prese. Ma è innegabile che desti sconcerto, ora che il vaso di Pandora è rotto, ascoltare un eroe di guerra paragonare quanto compiuto da Israele ai danni della Palestina a quanto fatto dalla Germania nazista con i "vicini" polacchi, cechi e olandesi. Reale necessità di redenzione o tentativo di ripulire un'immagine offuscata? In entrambi i casi The Gatekeepers rappresenta un strumento consapevolmente micidiale e adotta ogni strumento messo a disposizione dal formato documentaristico odierno per fare chiarezza su una verità scomoda e provocare uno shock.
THE GATEKEEPERS disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€16,25 | – | |||
€16,25 | – |
Giunta ormai alla settima edizione e curata da Dan Moggia, la selezione dei film presentati è stata, ancora, veramente pazzesca e varia, spaziando da film e documentari sulla situazione militare e politica, come il pluripremiato The Gatekeepers,candidato all’Oscar, che ha prodotto un sold out con molte persone costrette ad andare via, per mancanza di spazio.
Attraverso una serie di interviste agli ex capi dello Shin Bet, questo documentario descrive la parabola dei rapporti tra israeliani e palestinesi e non solo. Davvero bello e interessante questo documentario diretto da Moreh che riesce per la prima volta a intervistare gli uomini più riservati d'Israele. Quello che ne viene fuori è una profonda autocritica della storia recente dei [...] Vai alla recensione »
Per i palestinesi io stesso sono un terrorista". Chi parla è l'israeliano Yuval Diskin, dal 2005 al 2011 a capo dello Shin Bet, l'agenzia di intelligence per gli affari interni. Con lui altri cinque ex capi dei servizi segreti che per la prima volta si raccontano: merito del regista Dror Moreh, il cui accesso esclusivo a questa "sporca mezza dozzina" garantisce un interessante backstage del conflitto [...] Vai alla recensione »