The ABCs of Death |
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Un film di Angela Bettis, Hélène Cattet, Ernesto Díaz Espinoza, Jason Eisener, Bruno Forzani, Adrián García Bogliano, Gadi Harel, Thomas Cappelen Malling, Yoshihiro Nishimura, Banjong Pisanthanakun, Simon Rumley, Tak Sakaguchi, Marcel Sarmiento.
Con Ingrid Bolsø Berdal, Erik Aude, Dallas Malloy, Iván González, Peter Pedrero.
continua»
Horror,
- USA 2012.
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Una raccolta di corti insulsi e privi di ideedi Peer GyntFeedback: 23471 | altri commenti e recensioni di Peer Gynt |
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domenica 30 agosto 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peccato che non ci sia la possibilità di dare un voto negativo, perché questo è uno dei più brutti film che mi sia capitato di vedere. Soprattutto perché la possibilità di inventare storie intelligenti e intriganti c'era eccome: l'idea di base, 26 cortometraggi sulla morte, uno per ogni lettera dell'alfabeto, avrebbe potuto produrre anche qualche piccolo capolavoro. Ebbene, non se ne salva uno! Le storie, brevi o brevissime, mancano quasi sempre di un'idea interessante, nella maggior parte dei casi non hanno senso o sono di un'insulsaggine senza precedenti, molte esibiscono una volgarità ributtante, piene come sono di esibizioni di vomito, escrementi e flatulenze varie. Si resta allibiti di fronte ad una tale presunzione di fare del cinema. Le scene splatter si sprecano, ma nessuna funzionale al minimo straccio di una storia decente. Si salvano solo, a volerne proprio cercare due di appena sufficienti, il corto "Nuptials" di Banjong Pisanthanakun, poco più di una barzelletta (un pappagallino che, istruito a ripetere una dichiarazione di matrimonio, ripete anche cose che non avrebbe dovuto dire), e "Orgasm" di Hélène Cattet e Bruno Forzani, nulla di speciale ma un corto nello stile dei due registi belgi, che piacerà a chi ha amato il loro "L'étrange couleur des larmes de ton corps". Deludente anche il lavoro di uno dei pochi nomi noti di questo film, il francese Xavier Gens, che firma il mediocre "XXL": una grassona che, ossessionata dal peso, si affetta (in scene splatter prive di fantasia) per ridursi alle dimensioni di una modella magrissima.
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