The Amazing Spider-Man |
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Un film di Marc Webb.
Con Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Sally Field.
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Titolo originale The Amazing Spider-Man.
Azione,
durata 136 min.
- USA 2012.
- Sony Pictures Italia
uscita lunedì 22 luglio 2024.
MYMONETRO
The Amazing Spider-Man
valutazione media:
2,97
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Romanzo di formazione di un adolescente dotato di superpoteri
di Luca Raffaelli La Repubblica
Effettivamente non c’è storia più bella di Spider-Man, quella in cui un adolescente timido che ha dovuto subire l’abbandono dei genitori (per questo viene adottato dagli zii) scopre improvvisamente di avere poteri magici. Proprio mentre sta per diventare un adulto, proprio mentre il suo corpo si trasforma, eccolo diventare velocissimo, arrampicarsi sui muri, lanciarsi tra i palazzi con le tele come fa Tarzan con le liane. È un fantastico romanzo di formazione, in cui c’è tutto: la morte dello zio e la nascita dei suoi sensi di colpa, la ricerca del passato perduto, la costruzione di un percorso etico. E poi, naturalmente, la scoperta dell’amore. È davvero una bellissima storia, e non è un caso che a 10 anni dal film di Sam Raimi, che si intitolava semplicemente Spider-Man, ecco che viene narrata di nuovo in questo The Amazing Spider-Man, con quell’amazing che da sempre accompagna il nome del personaggio e che esprime proprio la meraviglia, lo stupore di chi vede le sue imprese. Sono strane le complesse faccende fumettistiche che ruotano intorno ai supereroi: i lettori vogliono la coerenza narrativa, ma in un’infinità di rifacimenti, di versioni finali, quello che è dato per assodato viene riscritto. Quando cinquant’anni fa Stan Lee e Steve Ditko raccontarono la nascita di Spider-Man (ormai secondo le direttive ufficiali bisogna chiamarlo così e non Uomo Ragno, in nome della globalizzazione), furono sufficienti appena undici pagine, perché più che la costruzione dell’eroe, allora, interessava arrivare al sodo. Ma le cose sono cambiate. Il fumetto si è fatto molto più intimista. E allora ecco nel 2000 una nuova e molto più lunga versione della sua prima avventura: “ultimate”, cioè definitiva, scritta da Michael M. Bendis e disegnata da Mark Bagley. Ma il film di Mark Webb, regista specializzato in video musicali, è diverso anche da quella nuova versione. Per esempio, dato che la storia d’amore gioca qui un ruolo importante, Peter Parker non s’innamora di Mary Jane (che qui non appare proprio) ma di Gwen Stacey. Questo perché si voleva creare una storia d’amore non tra una ragazza e un supereroe, ma tra una ragazza e un suo coetaneo che scopre di avere i superpoteri. In più c’è la ricerca di Peter della verità sulla morte dei suoi genitori, vittime di un complotto legato a una clamorosa scoperta scientifica. E, come accade in questi casi, la ricerca sulla scomparsa dei suoi genitori porta allo scontro epico finale tra Spider-Man e Lizard, uno scienziato trasformato in un enorme lucertolone, cioè il classico duello del principe contro il drago. Il film è un buon prodotto, con una regia che senza strafare sa alternare azioni, dialoghi e scene d’amore, con Andrew Garfield che sa essere il supereroe della porta accanto, ed Emma Stone che è bella ma non diva. Alcuni buchi di sceneggiatura (le modalità di accesso di Peter Parker al laboratorio dove entra in contatto con l’insetto fatale, “geneticamente modificato”, sono paradossali) non compromettono la credibilità del resto: il momento di passaggio di un adolescente alla vita adulta è stupefacente in sé, e la sua rappresentazione attraverso il mito del ragazzo che scopre anche la propria potenza (e la pesante responsabilità cui lo obbliga) è uno spettacolo che il cinema degli effetti speciali sa raccontare bene.
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